La sterlina inglese è la moneta ufficiale del Regno Unito, con codice ISO 4217 pari a GBP. Il suo nome in inglese è British Pound mentre il suo simbolo è £. L’origine del suo nome va ricercata nell’espressione “pound of sterling silver”, che sta ad indicare il valore di una moneta equivalente ad una libbra di argento particolarmente puro, ossia composto per il 92,5% da argento e per il restante 7,5% da rame.
La sterlina fu convertibile in argento fino al 1717, per poi passare ad un sistema monetario basato sull’oro (gold standard). Dopo numerose sospensioni del sistema aureo e la diffusione della sterlina come principale moneta di scambio nel commercio internazionale, il Regno Unito fu il primo paese ad abbandonare la riserva aurea subito dopo la Prima Guerra Mondiale, per poi essere imitata dalle banche centrali di tutti i Paesi che parteciparono al primo conflitto mondiale. La Gran Bretagna reintrodusse il regime aureo nel 1925 per abbandonarlo definitivamente nel 1931. Successivamente vi furono dei tentativi per legare la sterlina ad una parità con altre valute, ma tale sistema fallì nel 1972 con il crollo degli accordi monetari di Bretton Woods.
La prima moneta in metallo comune con valore pari ad una sterlina venne coniata nel 1983, in sostituzione della banconota da una sterlina non più emessa a partire dal 1984. Tra le altre importanti tappe storiche della moneta inglese va citata quella del 1992, quando la sterlina uscì dal Sistema monetario europeo.
Il Regno Unito fu l’ultimo paese ad abbandonare l’antico sistema di divisione ideato da Carlo Magno per la libbra, adottando a far data dal 1971 un sistema monetario decimale. In questo contesto la sterlina è la base monetaria, ed il penny il suo unico sottomultiplo, con 1 sterlina pari a 100 pence. Ricordiamo che il simbolo per il penny è “p”. Prima della decimalizzazione, invece, la base monetaria era rappresentata dal penny, che derivava dalla suddivisione della libbra in 20 scellini (shilling), con lo scellino pari a 12 penny. Il penny aveva con sottomultipli l’halfpenny (1/2 penny) ed il farthing (1/4 di penny), entrambi introdotti verso il 1279 da Edoardo I.
Nel 1489 Enrico VII introdusse la sovrana, sovereign, ossia la prima moneta di valore pari ad un pound in oro (7,322238 grammi d’oro puro). Nel 1663, invece, Carlo II portò all’emissione della guinea o ghinea, il cui utilizzo terminò nel 1817 per un ritorno alla sovrana. Nel 1526 venne introdotta la corona, crown, altro multiplo del penny del valore di 5 scellini.
Attualmente sono in circolazione 8 monete del valore rispettivamente di: 1 penny, 2 pence, 5 pence, 10 pence, 20 pence, 50 pence, 1 sterlina, 2 sterline. Le banconote, emesse dalla Bank of England hanno invece i tagli di: 5 sterline, 10 sterline, 20 sterline, 50 sterline, 100 sterline.
A livello grafico possiamo notare il lieve ripiegamento della moneta inglese nei confronti del dollaro registrato nell’ultimo periodo, con quotazioni sotto la soglia degli 1,99 USD (Tabella 1).
Relativamente al cross EUR/GBP, invece, va segnalato il progressivo apprezzamento dell’euro, che se prolungato nel tempo potrebbe portare al raggiungimento della parità (Tabella 2).
Tabella 1
Tabella 2
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