Euribor è l’acronimo della denominazione EURO Interbank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro. E’ calcolato giornalmente dalla compagnia Thomson Reuters sui dati raccolti dalla Federazione Bancaria Europea (European Banking Federation – EBF), sulla base della media ponderata dei tassi di interesse ai quali le maggiori banche operanti nell’Unione Europea (UE) si scambiano i capitali. Viene calcolato per depositi con scadenza a una, due e tre settimane, e poi per ogni scadenza mensile fra uno e dodici mesi.
Ogni mattina un panel di oltre 50 banche europee, con rating di prima classe, comunica il tasso che ritiene sia richiesto dalle banche dell’area euro per offrire fondi ad altre banche analoghe. Successivamente la Thomson Reuters calcola la media su ogni scadenza, escludendo dal computo il 15% dei valori rispettivamente più alti e più bassi per evitare errori dovuti a valori anomali, e la pubblica sulle pagine del proprio sito internet. Le banche italiane che appartengono a questo pool sono: Unicredit, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena e UBI Banca.
L’Euribor è nato il 30 dicembre 1998, prima della comparsa dell’euro, su riferimento del LIBOR, tasso di riferimento per i prestiti interbancari concessi dalle banche sul mercato monetario di Londra.
Prima di allora ciascun paese europeo aveva un proprio tasso di riferimento nazionale, come ad esempio il “Ribor” in Italia, il “Pibor” in Francia, il “Fibor” in Germania o lo “Aibor” nei Paesi Bassi.
Sia l’Euribor che il Libor hanno 15 scadenze ma il Libor, a differenza dell’Euribor, è calcolato in dieci valute diverse.
L’Euribor è un indicatore del costo del denaro a breve termine, che funge da parametro di riferimento per i tassi da applicare a vari prodotti, tra cui anche gli strumenti derivati, quali i future, gli swap e i forward rate agreement. L’Euribor viene inoltre utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. L’indice Euribor maggiorato dello spread determina il costo del finanziamento.
Come per tutti i tassi di interesse, l’Euribor cresce in relazione alla durata del prestito. Può capitare però che a volte gli interessi nel breve termine siano più alti di quelli a medio-lungo, situazione che crea molta ansia tra gli operatori poiché sta ad indicare un calo nel lungo termine della redditività e della creazione di valore economico.
Negli ultimi anni un grande scandalo ha sconvolto il mercato interbancario, per via della manipolazione sia del Libor che dell’Euribor da parte di alcune banche europee. Molte inchieste sono state aperte e alcune banche hanno ammesso le irregolarità.
EURIBOR IN EURO |
LIBOR IN VARIE DIVISE |
15 SCADENZE: |
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