Esistono davvero broker senza commissioni ossia broker che non fanno pagare costi ai propri clienti? Se si deve dar retta ai messaggi pubblicitari, tutti i broker non prevedono commissioni. A voler essere più precisi oggi sul mercato del trading online c’è una sorta di gara a far pagare quante meno spese possibili ai clienti.
La realtà, però, è ben altra cosa rispetto alla pubblicità e infatti la stragrande maggioranza dei broker che promettono di non far pagare commissioni ai loro clienti, delle commissioni, seppur basse, alla fine le hanno, o comunque prevedono tutta una serie di costi aggiuntivi che altro non fanno che ridurre il margine di profitto finale.
È questa la ragione per cui l’elenco dei broker senza commissioni è solo teorico, in realtà possiamo solo stilare una lista, peraltro piuttosto corta, di broker con commissioni basse.
Tirando quindi le somme, esistono broker con commissioni particolarmente basse, ma il loro numero è decisamente contenuto.
Come vedremo nel corso di questo report, i fornitori che prevedono il pagamento di commissioni basse fanno tutti parte dell’elenco dei migliori broker online. Viceversa quelle piattaforme poco note che si pubblicizzano parlando di zero costi e zero commissioni, in realtà applicano una serie di spese aggiuntive più o meno nascoste. Secondo il nostro punto di vista, quindi, questi fornitori sono da evitare.
Broker senza commissioni: cosa significa
Cosa significa concretamente broker senza commissioni? La risposta a questa domanda non è affatto banale e infatti è proprio perchè c’è molta confusione attorno alla parola “commissioni” che piattaforme poco note si pubblicizzano affermando di non far pagare commissioni ai trader (ma in realtà non è vero). Proprio perchè c’è molta confusione sull’argomento è necessario partire dai fondamentali ossia dalla definizione di commissioni nel trading online.
Commissioni trading online cosa sono
Diciamo subito che nel trading online sono previsti vari tipi di commissione. La tipologia più diffusa riguarda l’apertura e la chiusura di una posizione. Il discorso è molto semplice: poichè i broker non sono associazioni di volontariato, è logico che in qualche modo debbano comunque trarre profitto dalla loro attività. La forma di remunerazione più semplice è proprio quella che prevede il pagamento di commissioni a carico del trader nel momento in cui quest’ultimo apre e chiude una posizione.
Questa tipologia di commissioni (la più frequente) può essere fissa o variabile. In questo secondo caso è legata all’ammontare dell’operazione che il trader effettua.
Stupito della presenza di questi costi? In realtà i broker online che applicano commissioni sull’apertura e la chiusura delle posizioni sono dei “benefattori” in confronto ad altri broker che magari prevedono commissioni basse sulla gestione dei trade ma poi applicano commissioni per aprire il conto e addirittura per mantenerlo attivo.
Diciamo subito che un broker che oltre alle commissioni per apertura e chiusura delle posizioni fa anche pagare spese per attivare e mantenere il proprio account è completamente da evitare!
Alla luce di quanto fin qui detto bisogna quindi rassegnarsi all’idea di pagare comunque commissioni per fare trading online? La sola strada da seguire è davvero quella di cercare il broker con le commissioni di apertura e chiusura posizione più basse rispetto alla concorrenza? Sì e no, nel senso che esistono sempre delle commissioni per fare trading, ma ad esempio possono non essere applicate commissioni per il trading su alcuni specifici prodotti finanziari. In poche parole si tratta più che altro di cercare i broker con le commissioni più basse.
eToro: quali sono le commissioni applicate?
Circa 2 anni fa, eToro ha presentato la sua offerta “100% azioni e 0 commissioni”.
Se sei alla ricerca di informazioni a riguardo non devi far altro che proseguire con la lettura di questo paragrafo. Più avanti ci preoccuperemo di rispondere principalmente a due domande:
- Quali sono le commissioni su eToro?
- Fare trading su eToro è gratus?
Nei vari paragrafi di questo post troverai la risposta a tutte le tue domande e a tutti i tuoi dubbi.
Ricorda sempre che per fare trading con eToro è necessario investire denaro reale. Non affrettare, quindi, i tempi ma si prudente nell’operare con soldi veri. I Contratti per Differenza sono strumenti complessi che conviene sempre usare con attenzione e prudenza. Fai trading online con soldi veri solo quando sei sicuro delle tue capacità e usa la demo per esercitarti e aumentare le tue conoscenze sul CFD trading.
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eToro commissioni trading: come funzionano
eToro si distingue come un broker specializzato nei Contratti per Differenza (CFD), un tipo di investimento in cui l’investitore non acquisisce direttamente lo strumento finanziario, ma piuttosto il suo valore sottostante. Questo approccio ha delle implicazioni significative sulle commissioni applicate da eToro, poiché il broker non addebita commissioni di intermediazione, custodia, dividendi o simili. Tuttavia, è importante notare che, nonostante l’assenza di alcune commissioni tradizionali, sono comunque presenti altre spese che andranno ad incidere sul rendimento complessivo dell’investitore.
Nel dettaglio, quando si fa trading con un conto reale su eToro, l’utente è esposto a diverse tipologie di commissioni:
- Spread: Questa è la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un asset. Sebbene eToro non addebiti commissioni di intermediazione, guadagna attraverso gli spread. Gli spread variano in base all’asset negoziato e possono influire sul costo totale dell’operazione.
- Tariffa notturna: Nel caso in cui si mantengano posizioni aperte durante la notte, eToro applica una tariffa notturna. Questa tassa riflette il costo del finanziamento overnight e può variare a seconda dell’asset e delle condizioni di mercato.
- Conversione di valuta: Se si effettuano transazioni in una valuta diversa da quella del conto, eToro applica una commissione di conversione di valuta. Questo è particolarmente rilevante quando si negoziano asset denominati in valute diverse dalla valuta di base del conto.
- Commissione di recesso: Nel caso in cui si desideri ritirare fondi dal conto, eToro potrebbe addebitare una commissione di recesso. È importante verificare le condizioni specifiche riguardanti questa commissione, poiché possono variare.
- Commissione per inattività: Se il conto rimane inattivo per un periodo prolungato, eToro potrebbe addebitare una commissione per inattività. Questo incoraggia gli utenti a mantenere un’attività regolare sul conto.
In conclusione, mentre eToro non applica alcune delle commissioni tradizionali associate al trading, è essenziale comprendere e valutare le altre spese coinvolte. La trasparenza riguardo a queste commissioni è fondamentale per consentire agli investitori di prendere decisioni informate e gestire efficacemente il proprio portafoglio su questa piattaforma di trading.
eToro trading su azioni senza commissioni?
Spesso si afferma che su eToro non ci sono commissioni quando si decide di operare con le azioni. Cosa significa?
Su eToro, sia le principali azioni che gli ETF godono di una politica di zero commissioni per la gestione, la custodia o l’acquisto-vendita di dividendi. Questa politica è incentrata sull’assenza di costi aggiuntivi all’apertura o alla chiusura di una transazione. È importante notare che, mentre questa politica si applica a una serie di commissioni, potrebbero essere presenti altre tariffe come il prelievo o la conversione di valuta.
Le azioni principali e gli ETF su eToro, quando scambiati in una posizione di acquisto (long) senza leva, non sono soggetti a commissioni standard come la commissione di transazione, la commissione di gestione trimestrale o la commissione amministrativa. La piattaforma può anche assumersi l’imposta di bollo e la tassa sulle transazioni finanziarie per i clienti, portando a un potenziale risparmio aggiuntivo, ad esempio, dello 0,5% nel Regno Unito, dell’1% in Irlanda, dello 0,3% in Francia e dello 0,1% in Italia, a seconda del paese.
Questa politica sulle commissioni è estesa alla maggior parte delle azioni disponibili su eToro, in conformità con i regolamenti CySEC / FCA. Per gli account soggetti alle normative ASIC, la politica si applica a tutte le commissioni statunitensi sulla piattaforma, a condizione che siano posizioni di acquisto senza leva. Tuttavia, è importante notare che questa politica non è disponibile per gli utenti negli Stati Uniti.
Un aspetto distintivo di questa politica è la sua applicazione senza limiti sul numero di operazioni, sugli investimenti o sul tempo, il che implica l’esenzione dalla tariffa notturna. Inoltre, in base alla quantità scambiata, gli utenti possono ottenere dividendi in proporzione al numero di azioni detenute senza leva. Quando una posizione di acquisto (long) senza leva viene aperta su un’azione, eToro acquista la quota e la registra a nome dell’utente, consentendo il diritto a ricevere dividendi. Tuttavia, è importante sottolineare che ciò non conferisce la titolarità della quota o diritti di voto nella società.
In sintesi, la politica sulle commissioni di eToro per le azioni e gli ETF offre agli utenti la possibilità di negoziare in modo conveniente e trasparente, con una serie di vantaggi che vanno oltre l’assenza di commissioni standard. Ad ogni modo, comunque, se si può affermare che eToro applica commissioni basse, non si può invece dire che fare trading su eToro sia gratuito. Questo è falso.
Le commissioni sui CFD eToro
Il termine CFD, ovvero Contratto per Differenza, rappresenta una modalità di trading che si basa su un accordo contrattuale tra due parti. Queste concordano di scambiare la differenza di valore tra il prezzo di ingresso e il prezzo di uscita di un determinato asset sottostante, senza effettuare effettivamente la transazione dell’asset stesso. In sostanza, con il CFD, gli investitori speculano sulla futura direzione del prezzo dell’asset, avendo la possibilità di trarre profitto sia in caso di aumento che di diminuzione del suo valore.
La peculiarità dei CFD risiede nel fatto che l’investitore non acquisisce né vende l’asset sottostante effettivamente. Ciò significa che il trader non è legato al movimento positivo dell’asset, poiché può negoziare sia al rialzo che al ribasso, consentendo una maggiore flessibilità nelle strategie di trading.
È importante notare che le transazioni CFD spesso coinvolgono l’uso della leva finanziaria, che consente agli investitori di controllare una posizione di dimensioni superiori rispetto al capitale effettivamente investito. Tuttavia, questo implica anche un aumento del rischio, poiché le perdite possono essere amplificate.
Nel contesto delle operazioni CFD, gli investitori devono essere consapevoli di diverse commissioni. Tra queste, gli spread e le commissioni overnight sono comuni. Gli spread rappresentano la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un asset, mentre le commissioni overnight si applicano alle posizioni mantenute aperte durante la notte. Prima di aprire un’operazione, è consigliabile controllare attentamente queste commissioni, che sono solitamente indicate nella sezione dedicata al definire l’importo, la leva, lo Stop Loss e il Take Profit nel riquadro di negoziazione. Questa pratica consente agli investitori di valutare in anticipo i costi associati all’operazione e di prendere decisioni informate nel loro percorso di trading.
Commissioni notturne su eToro
La commissione conosciuta come Swap, Roll Over o Tariffa Notturna gioca un ruolo cruciale nel trading, soprattutto quando si tratta di operazioni mantenute aperte da un giorno all’altro, comunemente chiamate “overnight”. Questo aspetto è particolarmente evidente nelle piattaforme di trading come eToro o i broker CFD, dove la leva finanziaria è spesso impiegata per amplificare le dimensioni delle posizioni.
Il termine “Roll Over” indica chiaramente un rifinanziamento, mentre “Swap” sottolinea l’aspetto dello scambio di tassi di interesse. In pratica, questa commissione funziona come uno scambio di costi associati al denaro effettivamente prestato dal broker per l’utilizzo della leva finanziaria.
Nel contesto delle operazioni overnight, il prestito è soggetto a interessi, e la Tariffa Notturna viene applicata alle 17:00 EST, segnando la fine della giornata di negoziazione. Se l’operazione rimane aperta oltre questo orario, la commissione entra in gioco. Un dettaglio interessante è che su piattaforme come eToro, il mercoledì vede la liquidazione delle posizioni per l’intero weekend, con la Tariffa Notturna moltiplicata per tre.
La differenza tra l’interesse overnight dello strumento acquistato e quello venduto determina l’importo pagato durante la Tariffa Notturna. È importante sottolineare che questa commissione può essere sia positiva che negativa. Nel caso in cui l’interesse accreditato superi quello addebitato, la differenza sarà negativa, favorendo il trader.
Commissioni per fare trading di CFD su Azioni ed ETF con eToro
Il trading su azioni con eToro è senza commissioni solo se viene aperta una posizione di acquisto (long) e non si usa la leva. In tutti i casi contrari, l’utente dovrà farsi carico sia dei costi relativi allo spread che della tariffa notturna, poiché opera con i CFD dell’azione o dell’ETF. Cruciale è quindi lo spread che viene richiesto.
Come fare trading con basse commissioni con eToro
Dopo aver chiarito che con eToro si può fare trading a basse commissioni, passiamo adesso all’atto pratica ossia al come operare.
I passi da seguire per fare trading on eToro sono pochi e molto semplici da eseguire. In pratica è possibile tradare azioni senza spese con 4 passi click. Anzittutto è necessario registrarsi gratis quindi bisogna effettuare un primo deposito a partire da 50 dollari (è questa la somma richiesta da eToro come deposito minimo.
Dopo aver caricato il proprio conto, è possibile riempire il portafoglio con le tante azioni dei tanti mercati disponibili su eToro e quindi cliccare su investi.
Come si può facilmente intuire il trading a basse commissioni vale solo in modalità conto reale. Operando in modalità demo, infatti, non ci sono spese dovute. La demo su eToro è infatti gratuita.
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Trading senza commissioni aggiuntive su Fineco
Come abbiamo già detto in precedenza, eToro non è la sola soluzione per chi è alla ricerca di un broker CFD con commissioni basse e margini di profitto più alti per i trader. Una valida alternativa è infatti rappresentata dal broker Fineco (qui la nostra recensione).
Fineco offre ai suoi clienti una vasta gamma di opportunità di investimento in vari tipi di asset finanziari, tra cui azioni, titoli, materie prime, indici, criptovalute, ETF, cross valutari e derivati. Una caratteristica distintiva di Fineco è la mancanza di un deposito minimo obbligatorio e di vincoli particolari.
Ciò che rende Fineco ancora più attraente è la possibilità di fare trading con i CFD (contratti per differenza) senza commissioni aggiuntive. Gli investitori pagano solo lo spread, il che significa che possono negoziare senza costi aggiuntivi. Questa offerta è ulteriormente rafforzata dalla solida reputazione di FinecoBank, dall’intuitività dell’applicazione e dall’accesso a un team di oltre 200 operatori disponibili in Italia per assistenza.
Inoltre se sei un giovane investitore con meno di 30 anni, Fineco ha preparato condizioni speciali su misura per te. Il canone del conto viene azzerato, e puoi investire in azioni italiane a soli 2,95 euro per ordine. Per scoprire tutti i dettagli e approfondimenti sull’offerta dedicata ai giovani under 30, visita il sito ufficiale di Fineco.
Possiamo quindi concludere affermando che se sei alla ricerca di un broker senza commissioni, Fineco è una valida alternativa ad eToro.
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