Un laptop mostra un grafico

I covered warrant (CW) sono degli strumenti finanziari appartenenti alla categoria dei “derivati“, poiché il loro valore deriva dall’andamento del prezzo di un’attività sottostante, solitamente azioni, indici, valute, materie prime etc. Sono dei titoli liberamente negoziabili in Borsa, che conferiscono al compratore la facoltà, ma non l’obbligo, di acquistare (warrant call) o di vendere (warrant put) una determinata attività finanziaria sottostante, ad un prezzo (strike price) prestabilito e ad una scadenza prefissata, contro il pagamento di un premio. Entro la data di scadenza, l’investitore può esercitare il diritto conferitogli, incassando un controvalore pari alla differenza, se positiva, tra il prezzo di mercato dell’attività sottostante e lo strike price. Alternativamente l’investitore può vendere il CW in Borsa, come un normale titolo azionario, per monetizzare l’eventuale profitto.

I covered warrant rappresentano un’evoluzione dei tradizionali warrant, i quali hanno come attività sottostante (o underlying) esclusivamente azioni. I CW, invece, possono avere come sottostante le seguenti attività finanziarie: azioni italiane o estere, obbligazioni, tassi d’interesse, valute, indici o panieri di indici. Oltre a quelle appena citate, possono essere ammesse altre attività sottostanti, purché soddisfino i requisiti presenti nel regolamento di Borsa Italiana, corrispondenti in modo particolare ad elevata liquidità dello strumento e disponibilità di informazioni continue ed aggiornate sui prezzi.

I CW vengono emessi da un’istituzione finanziaria in grado di garantire agli strumenti elevata liquidità sul mercato e caratterizzata da determinati vincoli di solidità patrimoniale. L’emittente svolge un ruolo di market maker, poiché rende possibile la negoziabilità del titolo, assicurandone sempre i prezzi di acquisto e di vendita.
Il prezzo di esercizio, o strike price, è il prezzo al quale il risparmiatore può esercitare il suo diritto, ovvero comprare/vendere l’attività sottostante entro una determinata scadenza. Per i covered warrant call indica il prezzo cui è possibile acquistare l’attività sottostante, per i covered warrant put indica il prezzo cui è possibile venderla, sottintendendo in un’ottica di trading un’aspettativa rialzista o ribassista rispettivamente sull’attività sottostante. Tale valore, definito dall’emittente nel prospetto informativo, se paragonato al valore di mercato dello strumento identifica se il warrant è at the money (ATM), in the money (ITM) o out of the money (OTM).

Il primo è un cw con un prezzo di esercizio coincidente con il valore di mercato del sottostante, il secondo ha invece un valore intrinseco positivo (nel caso put prezzo d’esercizio superiore al prezzo del sottostante, nel caso call prezzo d’esercizio inferiore al prezzo del sottostante) ed il terzo ha un valore intrinseco negativo (nel caso put il prezzo d’esercizio è inferiore al prezzo del sottostante, nel caso call il prezzo d’esercizio è superiore al prezzo del sottostante).

Ad ogni warrant è associato un multiplo, ossia la quantità di sottostante sulla quale l’investitore vanta un diritto. Ad esempio, se il multiplo è pari ad uno, il CW controllerà un’azione o uno di un’altra attività finanziaria.
I CW possono essere di stile europeo o americano. I primi consentono di esercitare il diritto solo alla scadenza mentre i secondi consentono l’esercizio del diritto in ogni momento, dal primo giorno di negoziazione fino alla data di scadenza. Per entrambe le tipologie è possibile, inoltre, la vendita del warrant sul mercato.

Colui che decide di investire in covered warrants, ha il vantaggio di conoscere in anticipo la perdita massima realizzabile (corrispondente al premio), a fronte di un profitto potenzialmente illimitato. Un’altra caratteristica peculiare che contraddistingue i CW dalle comuni azioni o obbligazioni è l’effetto leva, ossia la possibilità di ottenere il controllo di una quantità di sottostante maggiore rispetto a quella che si otterrebbe acquistando il sottostante direttamente sul mercato. E’ un effetto che amplifica i guadagni, ma anche le perdite, rendendo piuttosto rischiosi questi strumenti.

Il CW inoltre è uno strumento piuttosto liquido, in quanto facilmente rivendibile sul mercato. Si tratta di titoli che possono essere facilmente accessibili ed a condizioni non particolarmente onerose (le normali commissioni di negoziazione).
In Italia i CW vengono trattati sul SeDeX (dalle ore 9.05 alle 17.25, con quotazione in continua), ossia il mercato di Borsa Italiana dedicato alla negoziazione dei derivati cartolarizzati. All’interno di questo mercato i covered warrants sono ripartiti in classi omogenee per tipologia di prodotto e finalità di investimento. In particolare esiste il Segmento Covered Warrant Plain Vanilla (cw che consistono in un’opzione call o put) ed il Segmento Covered Warrant Strutturati/Esotici (cw che consistono in una combinazione di opzioni calle/o put e/o che incorporano opzioni esotiche).

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