Da alcuni anni nel variegato mondo della finanza e degli strumenti di investimento hanno fatto la loro comparsa i Certificates noti anche come Certificati di Investimento. Attorno a questo argomento c’è molta confusione. In questa breve guida proverò a fissare i punti essenziali dell’argomento Certificates. Come in ogni guida presente su FinanzaInside, il punto di partenza sarà la definizione. Successivamente risponderò alla classica domanda: cosa sono e come funzionano i Certificates. 

Certificates definizione 

I Certificati d’investimento o più semplicemente Certificates altro non sono che strumenti di investimento derivati emessi e garantiti da un Market Maker, come ad esempio una banca, che, in Italia, vengono negoziati su un mercato apposito detto SeDex di Borsa Italiana (mercato dei Securitised Derivatives, ex MCW). I Certificates possono essere negoziati anche su altri mercati regolamentati come ad esempio l’EUROTLX. Volendo allargare la definizione di Certificates è possibile aggiungere che essi sono strumenti di tipo cartolarizzato ossia sono prodotti mediante i quali una bancacede attività o passività, beni e/o debiti di privati o di crediti mediante l’emissione di titoli obbligazionari. Tali titoli vengono collocati poi presso il pubblico retail. 

Per concludere quindi il paragrafo dedicato alla definizione di Certificates si può così riassumere: i Certificati di Investimento sono strumenti cartolarizzati e derivati ossia legati all’andamento di più sottostanti.

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Certificates cosa sono

Quando si parla di Certificates in realtà si fa riferimento a strumenti di investimento molto eterogenei tra loro. Per stabilire cosa sono i Certificates, quindi, è bene tenere in considerazione che esistono molti tipi di Certificati di Investimento. I Certificates differiscono tra loro in base al profilo di rischio e di rendimento. Tra le caratteristiche più importanti dei Certificates c’è l’assenza del diritto a ricevere i dividendi che sono distribuiti dal sottostante. I Certificati di Investimento, quindi, non distribuiscono dividendi e questo dipende dal fatto che la società emittente usa i dividendi per acquistare opzioni accessorie. 

A differenza dei fondi comuni, inoltre, i Certificati di Investimento sono a gestione passiva. I Certificates quindi non prevedono commissioni di gestione e replicano in tutto e per tutto l’andamento del sottostante. 

Certificates come funzionano 

Dopo aver dato una definizione e aver chiarito il “cosa sono” in questo paragrafo passerò al come funzionano i Certificates. Sostanzialmente i meccanismo di funzionamento sono due e dipendono dal tipo di Certificato (ad effetto leva o senza effetto leva). Proprio la distinzione tra Certificates ad effetto leva e Certificates senza effetto leva è alla base del differente livello di difficoltà di questo strumento finanziario. 

Certificati con effetto leva o Leverage Certificates

I Certificates con effetto leva o Leverage Certificates permettono al sottoscrittore di beneficiare dei rialzi o dei ribassi del sottostante. Sotto questo punto di vista i Leverage Certificates offrono una esposizione più che proporzionale. I Certificati con effetto leva si dividono poi in due altre categorie: bull e bear. I Certificates bull ti permettono di assumere una posizione rialzista rispetto al sottostante mentre i certifcates bear ti consentono di assumere una posizione rialzista. Essendo a leva, entrambi questi Certificati di Investimento prevedono la presenza di uno stop loss. Se il Certificato raggiunge questo stop loss allora scatta l’estinzione anticipata. 

I Certificates ad effeto leva presentano un orizzonte temporale di medio/lungo termine. Essi si distinguono in Certificates classe A, a capitale non protetto, e a classe B, in questo caso è prevista una garanzia del capitale, bonus, guadagno in entrambe le direzioni.

Per comprendere la differenza tra questi due tipo di capitale, diventa centrale il concetto di barriera che riguarda i Certificates di classe B.

La barriera dei Certificates è limite superato il quale non è garantito il capitale a scadenza. Quando viene meno la barriera, quindi, il certificates diventa un semplice Benchmark e riproduce l’andamento del sottostante.

I Certificates a capitale condizionatamente protetto prevedono a favore del sottoscrittore una garanzia parziale del capitale condizionata dal fatto di non raggiungere i livelli barriera stabiliti all’emissione. I Certificati a capitale condizionatamente protetto, in genere, incorporano un rischio inferiore a quello di un investimento diretto.

Vivecersa i Certificates a capitale protetto al 100% offrono la possibilità di investire in attività finanziarie e tutelano il capitale investito nel caso in cui siano detenuti fino a scadenza. La durata ed il rendimento di questa tipo di Certificates variano a seconda della famiglia a cui gli stessi fanno riferimento. 

Oltre a queste due categorie ci sono poi i prodotti a capitale non protetto che consentono, in generale, di investire in azioni o sugli indici rappresentativi delle borse o di altri strumenti finanziari, senza protezione del capitale. 

I Certificati con effetto leva sono strumento di investimento orientati al breve termine. Appunto per questo motivo questo tipo di certificati è adatto soprattutto ad investitori esperti. Se tu sei un investitore principante dovresti guardare soprattutto ai Certificati SENZA effetto leva.

Certificati senza effetto leva

I Certificates senza effetto leva sono adatti agli investitori anche non esperti perchè si limitano a replicare in modo semplice e diretto l’andamento del sottostante. I più famosi Certificati senza effetto leva sono i Plain vanilla, semplici strumenti che addirittura eliminano anche il rischio di cambio poichè riproducono, per definizione, l’indice in valuta locale.

Certificates vantaggi  

Conviene sottoscrivere Certificates e quindi investire in Certificati di Investimento? A questa domanda dovresti rispondere da solo in considerazione di quelli che sono i tuoi obiettivi finanziari. In generale però, i Certificates sono una valida alternativa all’acquisto diretto di un’attività sottostante poichè consentono di realizzare innumerevoli strategie che un investitore privato, con le sue sole forze e possibilità, non potrebbe mai raggiungere. Tra i vantaggi dei Certificates, quindi, c’è la possibilità di implementare le strategie più semplici, quelle basate sulla replica del sottostante come ad esempio azioni, forex o indici ma anche quelle più complesse con una protezione del capitale parziale o totale. 

Certificates – Guida per principianti 

1) Certificates: le caratteristiche di tutte le principali tipologie

2) Certificates tassazione: aliquote fiscali e inserimento in Redditi Diversi

3) Certificates: come scegliere i migliori per la propria strategia di investimento

4) Certificati: differenze tra classe A e classe B

5) Certificati turbo: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche

6) Tracker certificate: cosa sono e come funzionano

7) Certificati Twin-win: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche

8) Cash Collect, ecco cosa sapere prima di investire in certificati

9) Corridor Certificate: cosa sono e come funzionano i certificati per investire sui mercati laterali

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