
Da alcuni anni nel variegato mondo della finanza e degli strumenti di investimento hanno fatto la loro comparsa: i Certificates noti anche come Certificati di Investimento. Attorno a questo argomento c’è molta confusione. In questa breve guida proverò a fissare i punti essenziali dell’argomento Certificates. Come in ogni guida presente su FinanzaInside, il punto di partenza sarà la definizione. Successivamente risponderò alla classica domanda: cosa sono e come funzionano i Certificates.
Sempre più diffusi anche nel mercato italiano, i certificati finanziari sono strumenti contraddistinti da un’ampia varietà di profili di rischio / rendimento e, come tali, in grado di soddisfare tantissime esigenze di investimento differenti.
Tecnicamente, gli investment certificate sono derivati cartolarizzati, cioè una combinazione di contratti finanziari incorporati in un titolo negoziabile come se fosse un’azione. Emessi da istituzioni finanziarie che si assumono l’obbligo dei pagamenti dei flussi dovuti, l’acquisto di un certificato da parte dell’investitore corrisponde all’impiego in opzioni finanziarie, di acquisto o di vendita.
A loro volta, le opzioni che sono insite nei certificati possono essere di natura standard (le più note sono le plain vanilla) oppure esotiche, poiché caratterizzati da alcune clausole particolari. Tra le più diffuse negli ultimi anni ci sono anche le barrier option, che sono prevalentemente di tipo put, e che permettono all’investitore di coprirsi dal rischio di discesa del sottostante fino a quando questo non raggiunge il limite identificato dalla barriera.
Un esempio di quanto appena rammentato è il Bonus certificate, idealmente composto da un sottostante e da un’opzione barriera con lo strike più elevato rispetto al livello iniziale.
Ipotizziamo un Bonus certificate abbia come sottostante l’azione ALFA, che al momento dell’emissione lo strumento abbia un valore di mercato pari a 16 euro (100%), che il livello bonus sia di 20,8 euro (130%), la barriera sia posta a 12 euro (75%) e che l’eventuale raggiungimento del livello sarà verificato solamente a scadenza.
Ebbene, la presenza dell’opzione barriera all’interno del certificato permette all’investitore di godere della protezione del capitale a scadenza fino al calo ALFA inferiore al 25%. Se non viene raggiunto il livello barriera, l’investitore potrà ottenere un rimborso a scadenza di almeno 130, corrispondente al prezzo dell’azione ALFA pari a 20 euro. Lo scenario negativo corrisponde invece al superamento del livello barriera, e determinerà per il possessore del certificato un’esposizione completa ai movimenti del sottostante, al rialzo o al ribasso.
Certificates definizione
I Certificati d’investimento o più semplicemente Certificates altro non sono che strumenti di investimento derivati emessi e garantiti da un Market Maker, come ad esempio una banca, che, in Italia, vengono negoziati su un mercato apposito detto SeDex di Borsa Italiana (mercato dei Securitised Derivatives, ex MCW). I Certificates possono essere negoziati anche su altri mercati regolamentati come ad esempio l’EUROTLX. Volendo allargare la definizione di Certificates è possibile aggiungere che essi sono strumenti di tipo cartolarizzato ossia sono prodotti mediante i quali una bancacede attività o passività, beni e/o debiti di privati o di crediti mediante l’emissione di titoli obbligazionari. Tali titoli vengono collocati poi presso il pubblico retail.
Per concludere quindi il paragrafo dedicato alla definizione di Certificates si può così riassumere: i Certificati di Investimento sono strumenti cartolarizzati e derivati ossia legati all’andamento di più sottostanti.
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Certificates cosa sono
Quando si parla di Certificates in realtà si fa riferimento a strumenti di investimento molto eterogenei tra loro. Per stabilire cosa sono i Certificates, quindi, è bene tenere in considerazione che esistono molti tipi di Certificati di Investimento. I Certificates differiscono tra loro in base al profilo di rischio e di rendimento. Tra le caratteristiche più importanti dei Certificates c’è l’assenza del diritto a ricevere i dividendi che sono distribuiti dal sottostante. I Certificati di Investimento, quindi, non distribuiscono dividendi e questo dipende dal fatto che la società emittente usa i dividendi per acquistare opzioni accessorie.
A differenza dei fondi comuni, inoltre, i Certificati di Investimento sono a gestione passiva. I Certificates quindi non prevedono commissioni di gestione e replicano in tutto e per tutto l’andamento del sottostante.
Certificates come funzionano
Dopo aver dato una definizione e aver chiarito il “cosa sono” in questo paragrafo passerò al come funzionano i Certificates. Sostanzialmente i meccanismo di funzionamento sono due e dipendono dal tipo di Certificato (ad effetto leva o senza effetto leva). Proprio la distinzione tra Certificates ad effetto leva e Certificates senza effetto leva è alla base del differente livello di difficoltà di questo strumento finanziario.
Certificati con effetto leva o Leverage Certificates
I Certificates con effetto leva o Leverage Certificates permettono al sottoscrittore di beneficiare dei rialzi o dei ribassi del sottostante. Sotto questo punto di vista i Leverage Certificates offrono una esposizione più che proporzionale. I Certificati con effetto leva si dividono poi in due altre categorie: bull e bear. I Certificates bull ti permettono di assumere una posizione rialzista rispetto al sottostante mentre i certifcates bear ti consentono di assumere una posizione rialzista. Essendo a leva, entrambi questi Certificati di Investimento prevedono la presenza di uno stop loss. Se il Certificato raggiunge questo stop loss allora scatta l’estinzione anticipata.
I Certificates ad effeto leva presentano un orizzonte temporale di medio/lungo termine. Essi si distinguono in Certificates classe A, a capitale non protetto, e a classe B, in questo caso è prevista una garanzia del capitale, bonus, guadagno in entrambe le direzioni.
Per comprendere la differenza tra questi due tipo di capitale, diventa centrale il concetto di barriera che riguarda i Certificates di classe B.
La barriera dei Certificates è limite superato il quale non è garantito il capitale a scadenza. Quando viene meno la barriera, quindi, il certificates diventa un semplice Benchmark e riproduce l’andamento del sottostante.
I Certificates a capitale condizionatamente protetto prevedono a favore del sottoscrittore una garanzia parziale del capitale condizionata dal fatto di non raggiungere i livelli barriera stabiliti all’emissione. I Certificati a capitale condizionatamente protetto, in genere, incorporano un rischio inferiore a quello di un investimento diretto.
Vivecersa i Certificates a capitale protetto al 100% offrono la possibilità di investire in attività finanziarie e tutelano il capitale investito nel caso in cui siano detenuti fino a scadenza. La durata ed il rendimento di questa tipo di Certificates variano a seconda della famiglia a cui gli stessi fanno riferimento.
Oltre a queste due categorie ci sono poi i prodotti a capitale non protetto che consentono, in generale, di investire in azioni o sugli indici rappresentativi delle borse o di altri strumenti finanziari, senza protezione del capitale.
I Certificati con effetto leva sono strumento di investimento orientati al breve termine. Appunto per questo motivo questo tipo di certificati è adatto soprattutto ad investitori esperti. Se tu sei un investitore principante dovresti guardare soprattutto ai Certificati SENZA effetto leva.
Certificati senza effetto leva
I Certificates senza effetto leva sono adatti agli investitori anche non esperti perchè si limitano a replicare in modo semplice e diretto l’andamento del sottostante. I più famosi Certificati senza effetto leva sono i Plain vanilla, semplici strumenti che addirittura eliminano anche il rischio di cambio poichè riproducono, per definizione, l’indice in valuta locale.
Certificates vantaggi
Conviene sottoscrivere Certificates e quindi investire in Certificati di Investimento? A questa domanda dovresti rispondere da solo in considerazione di quelli che sono i tuoi obiettivi finanziari. In generale però, i Certificates sono una valida alternativa all’acquisto diretto di un’attività sottostante poichè consentono di realizzare innumerevoli strategie che un investitore privato, con le sue sole forze e possibilità, non potrebbe mai raggiungere. Tra i vantaggi dei Certificates, quindi, c’è la possibilità di implementare le strategie più semplici, quelle basate sulla replica del sottostante come ad esempio azioni, forex o indici ma anche quelle più complesse con una protezione del capitale parziale o totale.
Certificates – Guida per principianti
1) Certificates: le caratteristiche di tutte le principali tipologie
2) Certificates tassazione: aliquote fiscali e inserimento in Redditi Diversi
3) Certificates: come scegliere i migliori per la propria strategia di investimento
4) Certificati: differenze tra classe A e classe B
5) Certificati turbo: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche
6) Tracker certificate: cosa sono e come funzionano
7) Certificati Twin-win: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche
8) Cash Collect, ecco cosa sapere prima di investire in certificati
9) Corridor Certificate: cosa sono e come funzionano i certificati per investire sui mercati laterali
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