Le criptovalute tornano ad essere protagoniste del mercato estivo. Dopo una serie infinita di ribassi, i prezzi degli asset digitali a maggiore capitalizzazione sembrano avere imboccato la strada del recupero. Al di là delle specifiche variazioni intraday (questa mattina, ad esempio, il prezzo del Bitcoin è in calo sotto i 23mila dollari) sono i riferimenti con i minimi raggiunti nel precedente mese di giugno, a certificare il tentativo di cambio di rotta delle criptovalute.
La crypto a più alta capitalizzazione, Bitcoin, ha recuperato ben il 20 per cento rispetto ai minimi raggiunti a giugno mentre Ether (seconda per market cap) ha fatto addirittura meglio mettendo in cassaforte l’80 per cento rispetto ai valori più bassi del mese precedente. Queste percentuali sono senza dubbio incoraggianti per chi, da tempo, è in attesa di investire sulle criptovalute e oggi può finalmente farlo usando i tantissimi strumenti messi a disposizione da broker avanzati come ad esempio eToro (demo gratis + deposito minimo di 50 euro per iniziare a fare trading).
Ma torniamo alla performance di Bitcoin e Ethereum. Nella prima parte del post abbiamo parlato di tentativo di rimbalzo e non di rimbalzo vero e proprio. La nostra non è stata un’imprecisione ma una necessario cautela. Ad oggi non sappiamo, infatti, se quello in atto possa davvero essere un recupero (per la serie il peggio è alle spalle) o possa invece tramutarsi in una bull trap.
Sicuramente la stretta monetaria decisa dalla FED e dalle altre banche centrali ha avuto un forte impatto sull’andamento ribassista degli asset digitali. Tuttavia anche la liquidazione delle negoziazioni a margine ha impattato sul sell-off che ha travolto il settore. Le previsioni per il futuro non indicano alcun cambio di rotta nelle decisioni di politica monetaria delle banche centrali. In altre parole, i più importanti istituti centrali, continueranno ad alzare il costo del denaro.
Proprio per questa ragione, il recente slancio messo a segno da Bitcoin e Ethereum ha meravigliato non pochi analisti. I prossimi meeting di FED e BCE potrebbero continuare ad impattare sull’andamento delle criptovalute. Del resto, come dimostrato già nei mesi scorsi, crypto e equity sembrano avere una forte correlazione positiva. Il recente rialzo di Bitcoin e Ethereum, infatti, è avvenuto contestualmente al recupero dell’S&P 500. Una dinamica, questa, che può essere sfruttata per fare trading sia sugli indici di Wall Street che sul Bitcoin da una stessa piattaforma. A dare questa possibilità è il broker eToro che, scegliendo i CFD per negoziare, offre anche la demo gratuita da 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi.
Detto questo, nel caso in cui la Federal Reserve dovesse accelerare con gli aumenti dei tassi di interesse di 100 punti base, non è da escludere che si possa assistere ad un mercato azionario più debole e, probabilmente, ad un indebolimento anche dei valori di Bitcoin e Ethereum. In tal caso l’attuale rialzo sarebbe si una bull trap. Questa view non è però sostenuta dagli esperti di Cointelegraph secondo i quali il rialzo delle criptovalute potrebbe proseguire anche nel medio termine e nonostante il possibile nuovo aumento dei tassi di riferimento da parte della FED. Per gli analisti di Cointelegraph, l’aumento potrebbe continuare fino a quando il valore del Bitcoin non raggiungerà i 27mila dollari.
Staremo a vedere chi ha ragione tra ottimisti e assertori della bull trap.
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