Elon Musk

Chi ricorda l’annuncio di Tesla sul maxi acquisto di Bitcoin avvenuto a inizio 2021? Probabilmente tutti mentre in pochi conoscono quale è poi stato il destino della stragrande maggioranza dei Bitcoin comprati da Musk all’epoca nell’ambito di quella che il patron del gruppo dell’auto elettrica, definì come strategia di diversificazione finanziaria. Ebbene, a distanza di tanto tempo da quell’operazione, si è saputo solo oggi che ben il 75 per cento dei Bitcoin comprati in quella circostanza sono stati poi convertiti in valuta tradizionale nel corso del secondo trimestre 2022. In pratica, 2/3 dei Bitcoin acquistati e messi nel bilancio di Tesla a inizio 2021 sono stati venduti.

Ad annunciare la quasi totale smobilitazione dall’investimento in Bitcoin non è stato il solito tweet di Musk. Se al momento dell’esecuzione dell’operazione, il cinguettio di Musk non mancò (anzi fu esso stesso il megafono che annunciò alla platea di fedeli l’avvenuto acquisto) adesso la comunicazione della vendita è stata invece affidata al meno scenografico report sui conti del secondo trimestre 2022. Dai freddi e poco social dati trimestrali, si apprende che il bilancio patrimoniale dell’azienda dell’auto elettrica evidenzia appena 218 milioni di asset digitali alla fine del trimestre contro i 1,261 miliardi di asset digitali detenuti al termine dei primi tre mesi 2021.

Insomma, tra marzo e giugno dell’anno in corso (ossia nel momento di maggiore crisi del Bitcoin a causa del cambio di politica monetaria della FED), Musk ha ben pensato di sbarazzarsi di un bel pò di BTC. Quale è stato l’incasso di questa operazione? Non spiccioli ma qualcosa come 936 milioni di dollari di liquidità. Niente male, insomma.

Investimenti in Bitcoin: ecco cosa aveva fatto Tesla

La politica di investimenti in Bitcoin seguita da Tesla è sempre stata al centro del dibattito tra i membri della comunità di crypto-investitori. Per alcuni Musk è un alfiere degli asset digitali, mentre per altri è sempre stato solo uno speculare che utilizza la sua fame (tramite Twitter) per influenzare scelte di investimento.

Noi ricordiamo bene i fatti del periodo. La mossa di Tesla di comprare Bitcoin avvenne in una fase di forte visibilità per il settore delle criptovalute. Era quella l’epoca in cui, ogni giorno, arrivavano nuove criptovalute (le cosiddette emergenti, molte delle quali morte) ma anche era quella una fase caratterizzata da annunci continui sulla crescente adozione di Bitcoin da parte di enti di ogni tipo. In quel contesto così favorevole, Musk decise di iniziare ad investire in Bitcoin nell’ambito di un cambio della politica di investimenti in direzione di una maggiore flessibilità per la diversificazione e la massimizzazione dei ritorni. Per la cronaca Tesla ha investito un totale di 1,50 miliardi di dollari in Bitcoin. Quasi due terzi sono stati recuperati nel secondo trimestre 2022.

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