un token di Bitcoin tra vari gettoni e monete

Mentre le autorità di regolamentazione australiane stanno esaminando il più da vicino possibile il mondo delle criptovalute nella prospettiva di mettere su un piano per la regolamentazione adeguato, le agenzie federali continuano a mettere in guardia le autorità circa i rischi connessi alla strada che il governo sta imboccando.

Joseph Longo, presidente della Australian Securities and Investments Commission (ASIC), che corrisponde in sostanza alla SEC americana, ha espresso le sue perplessità per quel che riguarda la regolamentazione del mercato delle criptovalute, e nell’occasione ha tenuto ad evidenziare: “non è il mio lavoro essere una cheerleader delle crypto”.

Non ha esitato quindi a mettere in risalto tutte le criticità e i punti delicati di questo mercato emergente, il numero una dell’ASIC, che lo ha poi definito una “innovazione finanziaria piena di promesse, status di celebrità e volatilità” notando le differenze tra i vantaggi della blockchain e la volatilità delle crypto e come i due dovrebbero non essere confusi tra loro.

ASIC affianca il governo australiano per osservare da vicino il mercato delle criptovalute

Come accennato l’ASIC sta all’Australia come la SEC sta agli Stati Uniti d’America. Si tratta di due organismi che hanno infatti lo stesso ruolo, che è quello di regolare il settore finanziario del Paese e proteggere i propri consumatori.

Il mercato delle criptovalute è in rapida espansione, il che significa che il numero di consumatori che diventano investitori in questo settore sta anch’esso aumentando velocemente, imponendo una regolamentazione adeguata in grado di garantire il controllo del settore.

Secondo quanto afferma un rapporto dell’ASIC pubblicato l’11 agosto 2022, circa il 44% dei 1.053 australiani intervistati detiene criptovalute, mentre il 25% ha affermato che quelli in criptovalute sono gli unici investimenti che possiede.

Nel rapporto che ha stilato, il presidente Longo ha affermato che “con così tanti nuovi investitori nei mercati finanziari, la ricerca si basa sulla nostra comprensione degli investitori al dettaglio e ci aiuta a considerare dove sono giustificati i nostri sforzi normativi”.

Mentre la regolamentazione del mercato delle criptovalute è stata sottoposta ad una revisione in Australia, Longo ha parlato dell’importanza di ottenere nuove regole per garantire adeguati livelli di sicurezza agli investitori e prevenire eventuali truffe ai loro danni, proteggendo così sia nuovi che vecchi investitori.

Nella giornata di lunedì il governo australiano ha anche espresso il proprio interessamento per quel che riguarda la regolamentazione del mercato crypto, partendo dalla categorizzazione delle criptovalute chiamata “token map”. La mappa dei token rappresenterebbe, stando a quanto spiega il Sydney Herald Times “il numero, il tipo e il codice sottostante delle criptovalute disponibili”.

Qual è l’approccio del governo australiano per la regolamentazione del mercato crypto

“Al momento il mercato delle criptovalute è per la maggior parte non regolamentato e dobbiamo fare un po’ di lavoro per trovare il giusto equilibrio in modo da poter abbracciare tecnologie nuove e innovative salvaguardando i consumatori” ha affermato il tesoriere australiano Kim Chalmers.

L’attuale governo australiano ha constatato che il quadro normativo del settore finora adottato non è del tutto chiaro e scoraggia le banche dal lavorare con le società che operano nel mercato delle criptovalute, il che rende necessaria una complessiva revisione della regolamentazione che parta da un’approfondita analisi del settore.

Il governo precedente aveva cercato di apportare delle modifiche alle norme che regolano il mercato, a cominciare dall’ex tesoriere, Josh Frydenberg, e l’obiettivo era quelo di migliorare le licenze commerciali per operare nel settore delle criptovalute e “fornire maggiore certezza e sicurezza a quelle persone che effettuano transazioni in questo campo”.

Interventi che hanno dato il via a quel processo di regolamentazione tuttora in corso in Australia, e che hanno dato un importante contributo allo ‘sdoganamento’ delle criptovalute o, come ha affermato lo stesso Frydenberg, a portarle “fuori dall’ombra”.

La “token map” cui sta lavorando l’attuale esecutivo sotto la guida del primo ministro Anthony Albanese offrirà agli investitori nel mercato delle crypto la possibilità di valutare anche le tendenze del mercato e le sfumature che possono influenzare l’andamento di prezzo di un token in un determinato momento.

Chamlers ha infatti spiegato che “il governo del primo ministro Albanese sta adottando un approccio più serio per capire cosa c’è nell’ecosistema e quali rischi devono essere esaminati prima”.

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