Dopo aver toccato un minimo locale all’inizio di agosto, quando il prezzo di SOL è sceso vicino ai 110$, per poi recuperare fino a 160$, la quinta crypto per market cap ha continuato ad avere un andamento incerto, rendendo piuttosto difficile fare previsioni sulla direzione futura.
Nelle ultime settimane il prezzo di SOL ha continuato ad oscillare in una fascia compresa tra 120 e 150$. Nell’ultima settimana in particolare registriamo ancora un rialzo che ha portato Solana a 150,80$ al momento della stesura di questo post, con una crescita a 7 giorni intorno all’8,9%, ma è ancora difficile capire se il movimento proseguirà in questa direzione o ritraccerà ancora una volta.
Le mosse delle whale fanno temere un nuovo ritracciamento per il prezzo di SOL
Uno dei dati che permettono di farsi un’idea più precisa di cosa stia succedendo, nell’ambito dell’andamento di prezzo di una crypto, è quello relativo ai movimenti dei grandi investitori, le cosiddette balene (whale).
In particolare, per quel che riguarda Solana, proprio nelle scorse ore abbiamo visto un importante validatore di SOL, rimuovere dallo staking una grossa quantità dell’asset, proprio mentre il mercato affronta una lieve correzione.
Ciò si evince dai dati on-chain, stando ai quali una whale di Solana ha deciso di rimuovere dallo staking 200.000 token negli ultimi 3 giorni. In seguito, la stessa whale ha depositato gli asset, il cui valore complessivo si aggira intorno ai 30 milioni di dollari, su Binance, il più grande exchange crypto per volume di scambi.
Inutile dire che questa mossa non alimenta un sentiment di fiducia rispetto all’andamento futuro di Solana. Inoltre i dati di Solscan mostrano che questo validatore ha già rimosso dallo staking e venduto, nel corso dei mesi di giugno e luglio, 1,2 milioni di SOL per un valore complessivo di 178 milioni di dollari. Una mossa che ha innescato un calo del prezzo di Solana da 170 a 125$ nel giro di tre settimane.
Previsioni sul prezzo di SOL: scenderà ancora?
L’andamento di SOL ha dimostrato di seguire abbastanza fedelmente i movimenti della whale. I dati che arrivano da Santiment indicano un sentiment cauto riguardo a Solana sulle piattaforme social del 7 giugno, data in cui il validatore di cui abbiamo parlato ha iniziato a rimuovere dallo staking alcune quantità di SOL.
Inoltre, riguardo alla situazione attuale, il sentiment sociale risulta in costante declino, in particolare da una settimana a questa parte, e attualmente si trova sul neutro.
Ma tornando alla quantità di SOL prelevata dallo staking e depositata su Binance dal validatore, vale la pena ricordare che si tratta di una somma di quasi sei volte inferiore a quella di quattro mesi fa, che era non di 30 bensì di 178 milioni di dollari circa.
Quello che, per ora, sembra rassicurare i detentori di SOL, è la mancanza di segnali di sell-off massicci, con un calo del 33% fino a 1,9 miliardi di dollari dei volumi di scambio di Solana.
Dal punto di vista tecnico, i dati di Cryptonews ci dicono che l’Indice di Forza Relativa (RSI) di Solana si trova ora intorno a 48, quindi conferma la zona neutrale, in cui questa altcoin non si trova né in ipercomprato né in ipervenduto.
Le previsioni quindi indicano uno scenario prevalentemente incerto, ma se il mercato delle crypto, complessivamente, mantiene il suo trend rialzista, allora le probabilità che il prezzo di SOL crolli nel breve-medio periodo restano ancora basse. Non guasta comunque agire con cautela vista la generale incertezza e le tensioni geopolitiche che, come abbiamo visto, possono determinare improvvise correzioni di prezzo.
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