Dopo un tentativo di ripresa, in questi ultimi giorni Ethereum (ETH) ha ripreso a scendere, così pure il resto del mercato delle criptovalute nel suo insieme. Alcuni analisti ipotizzano che questa sia l’ultima discesa prima di un recupero generale, ma se osserviamo i dati on-chain possiamo facilmente notare che i segnali di un imminente recupero non si vedono.
Investitori dagli USA decidono di lasciare Ethereum (ETH)
Verso l’ultima settimana di agosto il prezzo di Ethereum aveva recuperato fino a 2.800$, e alcuni investitori hanno iniziato a credere che avrebbe di lì a poco raggiunto la soglia psicologica dei 3.000$. Questo però non è accaduto, e se osserviamo l’andamento attuale di ETH vediamo che il trend è ancora nettamente ribassista.
Il prezzo di ETH è sceso nelle ultime 24 ore del 2,8% circa, portando il calo su base settimanale intorno all’8,2%. Al momento della stesura di questo post, stando ai dati di CoinGecko, ETH viene scambiato a 2.329$, ma quel che preoccupa è la prospettiva di un ulteriore ribasso al posto di un’inversione di trend.
Infatti, proprio in queste ore, il Coinbase Premium Index di Ethereum è crollato, il che non fa che confermare i timori di un ulteriore notevole calo. Ricordiamo che il Coinbase Premium Index misura la differenza tra il prezzo spot di Ethereum su Binance e quello su Coinbase.
Valori elevati di questo indicatore suggeriscono una forte pressione d’acquisto negli Stati Uniti. Valori bassi, invece, indicano che gli investitori statunitensi stanno evitando di comprare e stanno vendendo. I dati di CryptoQuant però parlano chiaro, e indicano un indice a -0,042, cosa che segnala un forte calo della pressione di acquisto da parte degli investitori americani.
La correlazione tra il trend di prezzo di Ethereum e gli ETF spot
Il calo della pressione di acquisto su Ethereum da parte degli investitori dagli Stati Uniti è accompagnato da una fase di calo della domanda degli ETF spot su ETH. I dati on-chain di Santiment rivelano infatti che l’offerta di ETH disponibile sugli exchange è in aumento.
Un mese fa, la quantità di ETH sugli exchange era di 19,94 milioni. Oggi, lo stesso indicatore è salito a oltre 21 milioni, indicando che più monete sono confluite su queste piattaforme centralizzate.
In generale quando abbiamo una bassa offerta sugli exchange le condizioni sono tendenzialmente rialziste, in quanto ciò si verifica perché la maggior parte degli investitori non ha intenzione di vendere a breve. Tuttavia, data la situazione attuale di Ethereum, potremmo vedere una forte pressione di vendita, il che produrrebbe un ulteriore ribasso del prezzo di ETH.
Previsioni sul prezzo di Ethereum: ETH in caduta libera
Se osserviamo il grafico settimanale, possiamo vedere che il prezzo di ETH ha formato una serie di minimi più alti da dicembre 2022. Tuttavia, la correzione dei prezzi vista all’inizio di agosto ha completamente invalidato l’idea che la criptovaluta potesse innescare un significativo movimento verso l’alto .
Al momento della stesura di questo post, il prezzo di Ethereum è di $2.329, all’interno della zona di domanda compresa tra $2.200 e $2.350. Nel momento in cui dovessimo vedere ETH scendere al di sotto del limite inferiore di questa zona, il calo potrebbe portarlo fino a $2.048.
Inoltre, il Relative Strength Index (RSI), che misura il momentum esaminando la velocità e l’entità dei cambiamenti di prezzo, è al di sotto del livello neutrale. Questa posizione dell’RSI suggerisce che il momentum attorno a Ethereum è ribassista, e se dovesse persistere, potrebbe accelerare il calo verso i $2.200.
Il rischio però è che il calo di ETH non si limiti al livello di prezzo intorno a 2.000$, ma vada persino oltre nel breve-medio periodo. Se il prezzo di ETH dovesse alla fine rompere anche il supporto intorno a 2.200$, allora si aprirebbe lo scenario di un calo fino a 1.577$.
Naturalmente non vi sono certezze in nessuna direzione, anche se le previsioni di un ulteriore calo di prezzo per ETH sembrano in questo momento più realistiche. Esiste tuttavia la possibilità di un aumento della pressione di acquisto da parte degli investitori Usa, e in questo caso potremmo vederne subito gli effetti positivi sull’andamento della prima altcoin per market cap.
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