Il prezzo del Bitcoin si è assestato attorno a quota 70.000 dollari e tutto lascia pensare che sarà da quest’area che il BTC inizierà a muoversi nel mese dell’halving. Intanto mentre l’attenzione di molti investitori è rivolta proprio al dimezzamento, a fare rumore sono alcune previsioni molto avanzate che stanno circolando nella comunità dei crypto-investitori. Secondo un dirigente di Bitwise non è da escludere che il Bitcoin possa attirare qualcosa come un trilione di dollari dalle istituzioni nel caso in cui si dovesse generare un mercato rialzista molto forte (raging bull market è l’espressione che la fonte ha usato).
Inutile dire che il boom degli afflussi da parte delle istituzioni sulla criptovaluta avrebbe un unico effetto: quello di spingere i prezzi di BTC ancora più alto. Non sarebbe un mistero visto che oramai si parla apertamente di prezzo del Bitcoin a 100.000 dollari nel 2024.
Ma vediamo più da vicino quale è la prospettiva tracciata da Matthew Hougan di Bitwise.
Previsioni BTC secondo Bitwise: focus sugli istituzionali
Matthew Hougan, chief investment officer di Bitwise, ha affermato che gli investitori istituzionali potrebbero arrivare ad investire qualcosa come 1 trilione di dollari in Bitcoin attraverso i tanti Etf listati. In una nota inviata ai clienti professionali, Hougan non ha nascosto una certa preoccupazione per la volatilità dei prezzi di Bitcoin. In un contesto in cui le quotazioni della crypto a maggiore market cap si muovono attorno a 70.000 dollari, l’approccio migliore che gli investitori dovrebbero tenere non può che essere improntato alla prudenza.
Secondo il manager sarebbe auspicabile mantenere la calma avendo una visione a lungo termine. Sebbene nelle ultime settimane il prezzo del Bitcoin sia apparso più instabile rispetto a prima (come si può vedere dal grafico in basso ci sono state oscillazioni continue tra i 60.000 e i 70.000 dollari), ci sono tutta una serie di eventi chiave che nell’immediato futuro andranno a condizionare la crypto, dall’halving del Bitcoin in programma ad aprile all’introduzione degli ETF spot sul Bitcoin sulle piattaforme di Morgan Stanley e Wells Fargo.
Hougan ha aggiunto che in attesa di questi eventi non è da escludere che prezzo di BTC si possa muovere anche in modo laterale mantenendo un certo margine di oscillazione. Questa previsione vale però solo nel breve termine perchè nel lungo termine il mercato appare fortemente rialzista (raging bull market).
Non solo il prezzo del Bitcoin è salito di ben il 300 per cento negli ultimi 15 mesi ma tutto lascia pensare che il rally sarà destinato a proseguire.
Proprio l’apertura agli istituzionali avvenuta dal momento in cui sono stati lanciati gli ETF su Bitcoin spot è centrale nell’analisi del manager. Per il dirigente di Bitwise gli investitori professionisti, quelli che, per intendersi gestiscono e controllano trilioni di dollari, hanno appena iniziato a dedicarsi alle criptovalute.
L’onboarding di investitori più professionali richiederà non mesi ma anni per manifestarsi del tutto. Ebbene quanto i gestori patrimoniali globali avranno allocato l’1 per cento del loro portafoglio in Bitcoin, allora ci saranno afflussi per oltre 1 trilione di dollari nel settore. Dinanzi a tutto questo gli attuali afflussi sui nuovi ETF, pari a 12 miliardi di dollari, saranno solo un acconto piccolo piccolo.
Insomma, a prescindere da quello che avverrà nel breve termine, il destino di BTC sul lungo termine sembra essere già scritto con gli afflussi record da parte degli istituzionali che faranno da trampolino di lancio per la crypto.
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