Le previsioni su Bitcoin spesso hanno una particolarità: quella di sparare in alto con la garanzia che poi tutto sarà dimenticato. Il copione è sempre il solito: analisti più o meno di fama indicano un target molto alto per il valore del BTC con la garanzia di non dover poi rendere conto di niente visto che le tempistiche del rally di turno sono talmente avanti nel tempo che in pochi se ne ricorderanno.
In questo vizietto sembra essere caduto anche Robert Kiyosaki, il noto autore del best seller di finanza personale Padre Ricco, Padre Povero. Kiyosaki non ha bisogno di presentazioni e anche chi è solito investire in criptovalute, da anni si imbatte in sue analisi su Bitcoin & Co. Il celebre divulgatore, infatti, è uno dei più accaniti sostenitori dello sviluppo degli asset digitali in aperta contestazione con gli asset tradizionali e soprattutto con le politiche sul debito perseguite negli ultimi decenni dai governi americani che si sono succeduti. Diciamo che Robert Kiyosaki ha sempre apprezzato Bitcoin per il suo valore alternativo rispetto alle valute fiat.
Un’interpretazione che può essere condivisibile o meno. Quello che interessa ai crypto-trader dell’analisi di Kiyosaki sono soprattutto le sue previsioni sulla crypto a maggiore capitalizzazione. La sua è una voce autorevole in materia ma, con l’approssimarsi della fine di agosto, possiamo dire la sua stima su Bitcoin a 350mila dollari entro fine mese sia semplicemente irrealizzabile.
Tenendo conto di quelli che sono gli attuali prezzi del Bitcoin e a meno che non ci sia un “miracolo” a questo punto impossibile, il target è del tutto fuori portata.
Una brutta notizia per chi ha appoggiato la stima di Kiyosaki e che è costretto a tornare alla realtà. Una notizia prevedibile per i tantissimi trader che oramai hanno imparato a dare il giusto peso a previsioni così avanzate da essere irrealizzabili. I trader consapevoli di quelle che sono reali possibilità delle criptovalute, sanno perfettamente cosa si può fare e cosa non è più il caso di fare. Ad esempio si può si sfruttare la volatilità di Bitcoin per fare trading ma non è più il caso di impostare strategie basate su target troppo avanzati.
A proposito proprio di metodi per sfruttare la volatilità di BTC ricordiamo l’interessante proposta del broker PrimeXBT che non solo consente di effettuare la tradizionale compravendita di crypto ma che, a differenza degli altri exchange, consente anche di copiare i traders più bravi attraverso il copy trading e ricevere ricompense.
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Dove Robert Kiyosaki vedeva il Bitcoin a fine agosto 2024
All’inizio dell’anno il noto divulgatore Kiyosaki si è preso la scena affermando che entro agosto Bitcoin sarebbe arrivato a 350.000 dollari. L’autore di Padre Ricco, Padre Povero motivò questa sua presa di posizione (già all’epoca ritenuta molto azzardata) citando due fattori: il crescente debito Usa (con l’assenza di volontà di procedere ad un contenimento da parte del governo) e le previsioni su un imminente taglio dei tassi FED.
Il punto è che una delle due premesse di Kiyosaki è venuta meno del tutto. All’inizio, infatti, il taglio dei tassi FED è stato fissato per la primavera ma successivamente, a causa dell’ancora alta inflazione, è stato rinviato a dopo l’estate. Il punto è che nel meeting BCE di luglio i tassi dell’area Euro sono stati tagliati sia pure di soli 25 punti base mentre la FED ha lasciato tutto invariato. L‘assenza dello stimolo da parte della Federal Reserve ha privato il Bitcoin di uno suo catalizzatore rialzista. Adesso l’ipotesi prevalente è quella di un ribasso del costo del denaro nel meeting di settembre ma è evidente che oramai non ci sono più le premesse per una possibile concretizzazione della stima di Kiyosaki la quale, comunque, sarebbe stata sempre troppo ambiziosa.
Niente Bitcoin a 350.000 dollari entro agosto, quindi. Per il resto dell’anno, invece, tutto può essere.
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La previsione di Kiyosaki sul Bitcoin era sbagliata
Dopo il successo del best seller Padre Ricco, Padre Povero, Kiyosaki ha legato il suo nome soprattutto all’attività di divulgazione con tweet, podcast e interviste. Conosciuto come uno dei maggiori assertori del principio per cui il successo nella vita non dipende tanto dalle carte ricevute all’inizio ma da come si giocano queste carte quanto viene data una mano brutta, Kiyosaki è da tempo molto apprezzato anche tra i sostenitori delle criptovalute. La sua valutazione positiva non è solo su BTC ma anche su altri crypto-asset di primo piano come Ethereum (ETH) e Solana (SOL). Proprio queste due crypto, assieme a Bitcoin, sono state incluse nella lista dei bei rifugio assieme a oro e argento.
A suo tempo fu celebre l’esortazione di Kiyosaki ad inserire queste tre criptovalute in un portafoglio che dovrebbe includere anche metalli preziosi con l’obiettivo di proteggersi non solo dall’inflazione ma addirittura dalle decisioni dei leader americani!
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