La nota piattaforma exchange Bitfinex sta valutando la possibilità di offrire, dopo l’evento del Merge previsto per metà settembre, sia Ethereum su Proof of Stake che su Proof of Work.
Il passaggio della rete Ethereum (ETH) dalla proof of work (PoW) alla proof of stake (PoS), dovrebbe rendere la blockchain molto più green migliorando al tempo stesso la scalabilità.
Ora che il passaggio al protocollo PoS è ormai imminente, e dopo che gli ultimi test sono andati a gonfie vele lasciando intendere che non vi sarà alcun rinvio della data preannunciata, le domande ancora senza risposta si fanno sempre più pressanti. Ed una di queste è la seguente: gli attuali miners di Ethereum seguiranno il fork del network su una blockchain separata che continuerà ad utilizzare la Proof of Work?
A quanto pare in mancanza di una risposta certa l’exchange Bitfinex ha deciso di prepararsi ad ogni evenienza ed ha infatti annunciato proprio oggi il lancio dei cosiddetti Ethereum Chain Split Tokens (CST). Si tratta di nuovi token CST che si chiamano ETHW, che sta ad indicare Ethereum su una blockchain PoW, ed ETHS, che invece sta ad indicare token ETH su blockchain PoS.
Come funzionano i nuovi CST di Ethereum
A proposito della decisione di Bitfinex di offrire sia ETH su PoS che ETH su PoW dopo il Merge di Ethereum, su Decrypt leggiamo che “i token CST scadono il 31 dicembre 2022. Fino ad allora, tuttavia, i clienti possono generarli tramite il token manager di Bitfinex. Una volta che i CST sono stati generati, l’ETH viene addebitato dal portafoglio dell’utente e un equivalente di ETHS ed ETHW viene accreditato sul suo portafoglio di derivati in un processo completamente reversibile”.
Quanto a ciò che accadrà esattamente sulla blockchain di Ethereum dopo il Merge, Bitfinex ha individuato tre possibili scenari:
- può non succedere, e in tal caso l’ETHS scade e l’ETH verrà fornito ad ogni titolare di ETHW
- Ethereum diventa una rete PoS senza fork, e in questo caso succederà esattamente il contrario di quanto previsto nel primo caso
- si verificano sia il Merge che il Fork, e in quest’ultimo caso agli utenti verranno accreditati sia i token ETHW che i token ETHS.
Ethereum verso il Merge va incontro al fork
La “prova generale finale” per il merge di ethereum si è svolta con successo dodici giorni fa, quando Goerli, il terzo e ultimo testnet dela rete è passato con successo su un algoritmo di consenso PoS.
Il grande evento quindi dovrebbe concludersi tra meno di un mese, e man mano che il tempo passa e il Merge si fa più vicino le probabilità che i miners creino un fork si fanno via via più elevate.
Nella giornata di martedì scorso, una settimana fa quindi, l’exchange di Singapore Bitrue ha annunciato il proprio token ETHW per supportare qualsiasi versione di Ethereum ancora su PoW che i “resistenti al Merge” decideranno di creare attraverso il fork della blockchain di ETH al momento del Merge. Bitrue creerà anche un token ETHS che rappresenta il nuovo Ethereum PoS post-Merge.
Nelle ultime settimane altri exchange crypto, compresi Poloniex Huobi e BitMEX di Justin Sun, hanno lanciato prodotti finanziari affiliati a ETHW. Lo stesso Binance, il più grande exchange al mondo per volume di transazioni, non ha escluso il supporto a ETHW.
Ci sono invece altre importanti società che operano nel mercato delle criptovalute, come Circle e Tether (fornitori delle due maggiori stablecoin attualmente in circolazione, rispettivamente USDC e USDT) hanno dichiarato di non essere disposti a sostenere ETHW in qualsiasi forma.
Il token ETHW di Phoenix ha suscitato un po’ di scalpore nel momento in cui è stato rilasciato all’inizio del mese di agosto, anche se da allora ha già perso oltre il 62% del suo valore iniziale. Al momento viene scambiato a circa 51 dollari, avendo registrato un incremento di prezzo del +6% nelle ultime 24 ore. Ethereum (ETH) nel frattempo nello stesso lasso di tempo ha perso circa il -13%.
Per entrare nel mercato delle criptovalute e scoprire quali vantaggi offre, affidati a broker esperti con eToro. Clicca qui per aprire un conto demo e ricevi 100 mila dollari virtuali per iniziare senza correre rischi.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.