Mentre l’andamento di Bitcoin continua ad alimentare il sentiment di generale incertezza, alcuni trader e analisti provano a fare il punto, indicando i possibili scenari di breve-medio periodo per la prima crypto per market cap.
Tra questi, Peter Schiff, il quale, ricordiamo, risulta essere uno dei più noti detrattori di Bitcoin. Ebbene, il suo parere sull’andamento futuro della regina delle crypto non è esattamente positivo, infatti indica la possibilità di un ulteriore ribasso di prezzo in grado di portare BTC nuovamente al di sotto dei 58.000$.
Bitcoin oro digitale, argento o nessuno dei due?
Secondo Peter Shiff, il prezzo di Bitcoin (BTC) nei prossimi giorni potrebbe riprendere a scendere dopo questo breve periodo di sostanziale lateralizzazione. Il prezzo della prima crypto per market cap, secondo l’esperto e detrattore di Bitcoin, potrebbe tornare al di sotto dei 58.000$.
Schiff ha anche evidenziato come, dal suo punto di vista, sia inadeguato il paragone spesso proposto da trader ed esperti, tra Bitcoin e Oro. Anche in passato infatti, BTC è stato presentato come un possibile bene rifugio, anche se il recente andamento sembra dimostrare che i mercati vedono le crypto più come investimenti rischiosi, con la tendenza a premiarli in periodi di stabilità e non di globale incertezza.
Secondo Schiff “non solo Bitcoin non è oro digitale, non è nemmeno argento digitale”. Questo il pensiero che l’esperto ha condiviso via social in un recente post. Ricordiamo, a proposito del prezzo dell’argento, che ha superato i 31$ per oncia, avendo toccato il suo massimo di 32,5$ per oncia a maggio 2024.
Quanto al prezzo dell’oro, ha recentemente raggiunto un nuovo picco massimo quando ha toccato i 2.586$, cosa che è successa proprio mentre Bitcoin precipitava al di sotto della soglia psicologica dei 60.000$, in seguito poi non più riacciuffata almeno fino ad ora.
Cosa dicono le previsioni di Peter Schiff sul prezzo di Bitcoin?
Ma quali sono quindi le previsioni circa l’andamento di prezzo di Bitcoin? Il sentiment è tornato prevalentemente negativo, dopo che BTC non è riuscito a mantenere il livello di prezzo di 60.000$.
Nel frattempo infatti l’indice Fear and Greed è tornato nella zona di “paura” con 39 punti su 100, e pensare che appena 24 ore fa la regina della crypto aveva raggiunto la zona neutrale dopo che i rialzisti erano riusciti a recuperare terreno.
Il livello di volatilità crescente che stiamo vedendo è legato anche all’ormai prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che infatti dovrebbe essere entro la fine di settembre.
Tornando alle previsioni di Schiff, queste indicavano uno scenario ribassista per Bitcoin, con la crypto che avrebbe continuato a registrare un calo per diversi anni consecutivi rispetto all’oro. Naturalmente bisogna tener conto del fatto che si tratta delle previsioni di uno dei più celebri “permabear” di Bitcoin.
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