Il recente annuncio della Banca Centrale della Russia potrebbe rappresentare un punto di svolta per gli investitori di criptovalute, dopo anni di ostilità al settore.
Il nuovo regime per le criptovalute
Ieri, la Banca Centrale di Russia ha presentato una proposta per permettere a un “gruppo ristretto di investitori russi” di operare con criptovalute come Bitcoin (BTC) nell’ambito di un nuovo regime legale sperimentale. Questo piano, ispirato da una direttiva del presidente russo Vladimir Putin, ha l’obiettivo di definire standard per i servizi legati alle criptovalute, migliorare la trasparenza del mercato e ampliare le opportunità di investimento per gli investitori con un alto patrimonio netto.
Secondo l’annuncio, il regime legale sperimentale avrà una durata di 3 anni e consentirà agli investitori qualificati di eseguire investimenti e transazioni in criptovalute. Per poter partecipare, gli investitori dovranno avere asset superiori a 100 milioni di rubli (circa 1 milione di euro) o un reddito annuo superiore a 50 milioni di rubli (circa 519.000 dollari). L’ammissibilità sarà estesa anche ad enti istituzionali che hanno già soddisfatto i requisiti di qualifica già esistenti.
Permessi e divieti della Banca Centrale Russa
La Banca Centrale Russa ha giustificato la nuova iniziativa come parte degli sforzi per stabilire standard per i servizi correlati alle criptovalute, aumentare la competitività e trasparenza del mercato, ampliando nel contempo le opportunità di investimento per gli investitori esperti disposti ad assumere rischi maggiori. Tuttavia, ha sottolineato i rischi e la volatilità inerenti agli investimenti in criptovalute, sottolineando che nessuna giurisdizione garantisce questi asset.
Nonostante la nuova proposta, è stato mantenuto il divieto per le transazioni in criptovalute tra coloro che sono al di fuori del regime sperimentale, suggerendo sanzioni per le violazioni. Questo si aggiunge al divieto già esistente, stabilito dalla legge “Sulle Attività Finanziarie Digitali” entrata in vigore nel gennaio 2021.
Dal 2022, la Banca Centrale Russa ha aperto alla possibilità di pagamenti transfrontalieri in crypto, e a fine 2024 il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha confermato che la Russia sta attivamente sperimentando operazioni in criptovalute nel commercio estero, in linea con il quadro legislativo del paese.
Fenomeno MicroStrategy in Russia
In aggiunta, è stato consentito alle aziende qualificate di partecipare all’esperimento, ciò implica che come fatto da MicroStrategy (ora Strategy) negli Stati Uniti, potrebbero accumulare ingenti quantità di Bitcoin al fine di detenere un asset emergente per la riserva di valore e portare i loro titoli azionari a valutazioni molto più alte, come visto per $MSTR. Aziende come la famosa Tesla del miliardario Elon Musk o il più grande asset manager al mondo, Blackrock, hanno già iniziato ad acquistare BTC negli ultimi anni, dunque è nata la necessità per la Russia di essere più competitivi nel settore delle criptovalute.
La novità offerta da Meme Index
Mentre c’è un crescente interesse istituzionale da parte di tutto il mondo verso l’industria crypto, progetti come il protocollo Meme Index ($MEMEX) stanno emergendo e rompendo nuovi record durante la loro fase di prevendita.
Meme Index rappresenta la prima piattaforma decentralizzata che permette di investire in indici sulle famigerate meme coin, segnando un’importante innovazione nel panorama degli investimenti in criptovalute. Tramite il token nativo della piattaforma, $MEMEX, gli investitori possono accedere a questi indici ed evitare l’esposizione ai rischi associati alle singole meme coin, come rug pull dai fondatori o abbandono del progetto o estrema volatilità.
La piattaforma propone 4 indici distinti, ciascuno con un diverso livello di rischio e potenziale rendimento, spaziando dalle meme coin più capitalizzate a quelle recentemente diventate popolari, e i token inclusi verranno aggiornati periodicamente.
Questo approccio permette agli utenti di selezionare l’indice che meglio risponde alle proprie esigenze e alla propria tolleranza al rischio, senza dover analizzare individualmente ogni meme coin sul mercato.
Inoltre, il token $MEMEX consente agli investitori di scegliere quali meme coin includere negli indici e ottenere un rendimento da staking del 571% durante questa prima fase.
Proprio ieri, la prevendita di $MEMEX sul sito web ufficiale ha superato il traguardo dei 4 milioni di dollari raggiunti in raccolta fondi, ed attualmente il prezzo per token è di 0,0166883 dollari.
Tuttavia, è importante agire rapidamente, poiché la fase di prevendita si chiuderà tra 18 giorni, per poi lanciare il token su diverse piattaforme di scambio (exchange) e renderlo accessibile a più investitori.
Per ulteriori dettagli su $MEMEX è possibile guardare questo video approfondimento.
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