Assistiamo ad una netta inversione di trend in questi giorni, con il mercato delle criptovalute in ripresa dopo una dichiarazione congiunta della Federal Reserve, del Tesoro degli Stati Uniti e della FIDC (Federal Deposit Insurance Corporation).
La capitalizzazione di mercato delle criptovalute torna sopra $1.000 miliardi
Sono bastate le dichiarazioni delle più importanti istituzioni finanziarie, circa la crisi che ha interessato in questi giorni alcuni dei maggiori istitui di credito americani, per innescare un trend rialzista nel mercato delle criptovalute, che nelle ultime settimane stava dando evidenti segni di debolezza.
Può sembrare un controsenso, eppure l’intero settore dei crypto asset ha beneficiato della notizia dell’intervento del governo in una crisi bancaria, e questo ha riportato la capitalizzazione di mercato di tutte le criptovalute oltre la soglia dei 1.000 miliardi di dollari Usa.
La dichiarazione congiunta della FED, del Tesoro degli Stati Uniti e della FIDC ha rassicurato i mercati e ha spinto anche quello degli asset digitali.
In particolare le maggiori istituzioni bancarie del Paese hanno dichiarato che tutti i depositanti della Silicon Valley Bank, e della Signature Bank, che ora sono chiuse, potranno ritirare i propri fondi lunedì.
Questa notizia ha avuto subito delle ripercussioni positive anche per il mercato delle criptovalute, che ultimamente non attraversava un momento positivo. Nella tarda serata di domenica abbiamo visto Bitcoin (BTC) raggiungere quota 22.300$, mentre Ethereum (ETH) toccava i 1.596$.
Il rialzo si è attestato sia per la prima che per la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato intorno all’8% nelle ultime 24 ore, ma altre crypto hanno registrato rialzi persino più significativi anche se meno influenti sulla capitalizzazione complessiva del mercato.
Tra le prime 30 criptovalute per capitalizzazione di mercato alcune sono infatti cresciute del +10% e oltre, come Cardano (ADA), Polygon (MATIC), Solana (SOL), Litecoin (LTC), Avalanche (AVAX) e Filecoin (FIL).
Anche Binance Coin (BNB), ha registrato un incremento del 10% circa nelle ultime 24 ore, ma in questo caso abbiamo un trend positivo anche su base settimanale, con un incremento di prezzo del 4,8% circa a sette giorni.
La stessa notizia sembrava invece suscitare una certa incertezza nei mercati finanziari tradizionali, con il dollaro USA in calo nelle prime contrattazioni di oggi.
Nel frattempo US Dollar Coin (USDC), la seconda stablecoin per capitalizzazione di mercato, ha recuperato il suo ancoraggio con il dollaro, ed è tornata ad essere scambiata a 99,3 centesimi.
Nella giornata di venerdì infatti, dopo che l’emittente di USDC, Circle, aveva rivelato di avere ancora 3,3 miliardi di dollari di riserve di liquidità a sostengo della crypto proprio nella Silicon Valley Bank, la stablecoin aveva toccato il suo nuovo minimo storico attestandosi intorno agli 87 centesimi.
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