A causa del generalizzato crollo dei mercati, anche il Bitcoin nelle ultime giornate è finito sulla graticola. La crypto a maggiore market cap è andata a picco nella sessione di lunedì per poi provare a risalire a partire già da ieri. Le “ferite” del sell-off, però, sono tutte visibili sui grafici con un ribasso di oltre 5 punti percentuali in sole 5 sessioni. Il “conto” inizia a pesare anche su base mensile dove, oramai, il verde è ridotto ad un solo punto percentuale.
Come hanno messo in evidenza molti analisti, a questo punto, Bitcoin avrebbe bisogno di una bella iniezione di fiducia per lasciarsi alle spalle questa fase negativa. Praticamente si tratterebbe di trovare dei catalizzatori sufficientemente forti da far passare in secondo piano il clima di fuga dal rischio che imperversa ovunque dalle borse alle crypto.
Ebbene una notizia potenzialmente price sensitive è arrivata da Morgan Stanley. La banca d’affari Usa ha reso noto che i suoi consulenti patrimoniali inizieranno a promuovere presso la clientela anche gli investimenti in ETF Bitcoin.
Si tratta di un passaggio importantissimo non solo perchè è la prima iniziativa di questo tipo al mondo per una banca d’affari del livello di MS, ma anche perchè si tratta di una implicita legittimazione della criptovaluta. In passato tutte le notizie che portano ad un aumento della legittimità del Bitcoin sono state valutate positivamente e quindi tutto lascia pensare che anche in questo caso possa esserci un riscontro simile.
Finalmente un potenziale catalizzatore per Bitcoin sul quale oggi è possibile investire in modo più completo ricorrendo ad exchange evoluti come ad esempio YouHodler. Parleremo dopo di questa piattaforma ma già adesso possiamo dire che essa ha il vantaggio di offrire strumenti di trading molto avanzati che non potranno mai essere trovati sui classici exchange.
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Morgan Stanley inizia a promuovere gli ETF Bitcoin: è svolta
La lunga parabola di avvicinamento di Morgan Stanley al Bitcoin compie un altro passo con l’importante riconoscimento degli ETF su Bitcoin (spot) come asset da proporre nell’attività di consulenza. Grazie a questo passaggio gli ETF Bitcoin, agli occhi di Morgan Stanely, diventano quindi un asset come tutti gli altri che vengono suggeriti nella normale attività di gestione del patrimonio che vede la banca d’affari Usa ai primi posti in tutto il mondo.
L’approccio di Morgan Stanley al Bitcoin è sempre stato all’insegna della prudenza. Nel 2021 la società reso noto di aver creato, all’interno del suo staff, un team dedicato alle criptovalute. Negli anni a seguire, però, a causa anche del ritracciamento del settore, non ci furono altri passi in avanti. Tuttavia, l’interesse della banca d’affari per il settore non è in realtà mai venuto meno e ne sono testimonianza i tanti interventi degli analisti di MS a proposito delle previsioni Bitcoin.
Con l’arrivo degli ETF su Bitcoin spot (il via libera della SEC è arrivato nelle prime settimane di gennaio), è ora disponibile un prodotto riconosciuto e regolamentato per investire in Bitcoin. Più che normale che, dopo alcuni mesi di studio, Morgan Stanley abbia deciso di rompere gli indugi annunciando che adesso i nuovi fondi a gestione passiva che investono sul BTC spot saranno suggeriti nella normale attività di consulenza.
Attenzione perchè non si tratta di un passaggio formale e di poco conto visto che la rete di consulenti di MS ingloba oltre 15.000 professionisti. Da oggi suggeriranno, ai clienti idonei, anche l’investimento nei nuovi ETF su Bitcoin.
Quali saranno gli effetti su Bitcoin e come investire adesso
Uno dei limiti all’impatto della notizia sul prezzo del Bitcoin è dato dall’attuale contesto non di certo favorevole. A causa della generalizzata fase di sell-off dei mercati, anche il valore del BTC è crollato. Tuttavia non è detto che proprio questa novità possa portare un pò di positività al settore.
Le prime indiscrezioni sul fatto che Morgan Stanley avrebbe iniziato a promuovere gli ETF su BTC sono arrivate nel giorno del crollo della crypto, tuttavia la conferma è arrivata successivamente ed è proprio da ieri che i consulenti della banca d’affari hanno iniziato a promuovere i fondi. Non è quindi da escludere che la maggiore dinamicità espressa dalla criptovaluta nelle ultime ore possa essere imputabile anche a questa novità (oltre che a fisiologici movimenti tecnici di rimbalzo).
Da tenere conto che nelle ultime ore anche l’attività di trading su crypto e ETF è aumentata e pure questo può essere un buon segnale.
Come investire quindi?
Di sicuro il crollo del Bitcoin sarà stato sfruttato dagli investitori più intraprendenti (e più propensi al rischio) per entrare sul mercato. Chi volesse farlo dovrebbe usare exchange che offrono strumenti e servizi che vanno al di là della compravendita classica di asset digitali. Questo per garantirsi la possibilità di speculare in ogni direzione possibile anche al ribasso.
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