Il crollo di FTX, l’exchange da 32 miliardi di dollari, ha pregiudicato gravemente la fiducia degli investitori nelle criptovalute. Gli operatori del mercato stanno ora cercando di valutare l’entità dei danni causati da questo evento straordinario e comprendere in che modo esso potrà contribuire a rimodellare il settore negli anni a venire.
Sam Bankman-Fried, ex boss di FTX, dimessosi lo scorso 11 novembre, è stato arrestato alle Bahamas. Il governo statunitense lo ha accusato di frode telematica, frode in titoli e riciclaggio di denaro.
Ora, sebbene sia indubbio che il flop di FTX ha determinato un grave scoramento negli investitori delle criptovalute, è anche vero che ci sono almeno 3 motivi per cui potrebbe valer la pena ripartire e scommettere, proprio oggi, sulle cripto.
Regolamentazione
In primo luogo, quanto accaduto con FTX sembra destinato a stimolare l’azione delle autorità di regolamentazione di buona parte del mondo. Ricordiamo infatti che il settore delle criptovalute è ancora in gran parte non regolamentato, e che dunque gli investitori non hanno le stesse tutele che avrebbero affidando i loro fondi a una banca o a un broker autorizzato.
Le cose potrebbero però cambiare nel breve termine, con i governi di Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito che stanno assumendo provvedimenti.
Peraltro, in ambito globale, si tenga conto che è proprio il Markets in Crypto-Assets dell’Unione Europea a costituire il quadro normativo più completo finora esistente. Tuttavia, l’avvio del MICA è previsto solo tra 12 mesi, mentre da più parti si solleva la richiesta di agire prontamente, senza attendere ancora così tanto tempo.
Consolidamento
Negli anni successivi all’inverno criptovalutario del 2018 sono emerse molte nuove società e progetti, tra cui FTX. Ebbene, si prevede che ora il trend sia destinato a mutare, e che negli anni a venire esisterà un numero minore di aziende e criptovalute.
Per certi versi, la crisi di FTX potrebbe contagiare altri operatori contribuendo a pulire il mercato da operatori meno strutturati e affidabili. Per esempio, già oggi BlockFi, che in precedenza aveva chiesto l’assistenza finanziaria di FTX, ha dichiarato bancarotta. Ora l’attenzione si sta spostando su altre società di trading e prestiti, come Gemini e Genesis.
Innovazione
Come terzo spunto da condividere, riteniamo che nonostante lo stato di depressione dei mercati delle criptovalute e il tributo che ne è derivato per gli investitori, è probabile che il settore degli asset digitali si riprenda. È insomma possibile (o probabile) che l’inverno criptovalutario del 2022 possa aprire la strada a usi più innovativi della blockchain, piuttosto che agli usi speculativi a cui la cripto è oggi associata.
Gli NFT, o token non fungibili, potrebbero modificare le relazioni degli utenti con le proprietà nei giochi e negli eventi, ad esempio, con gli asset digitali che faranno sempre più parte della nostra vita, che si tratti di oggetti da collezione, biglietti, valori, identità.
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