Nuova giornata da incubo per le criptovalute. Smentendo le aspettative su un possibile rimbalzo in scia al recupero del Nasdaq, i crypto-asset sono nuovamente affondati. Questa volta a dare il “la” all’ennesimo sell-off del settore è stata Ethereum. Per motivi che vedremo nel post, la seconda criptovaluta al mondo per livello di market-cap, è stata travolta dalle vendite innescando il solito effetto domino su tutto il settore.
Risultato di questa nuova spinta verso il basso, è stato il consolidamento del Bitcoin sotto quota 30 mila dollari ma soprattutto, ragionando in termini più generali, la materializzazione di una prospettiva che inizia a far paura: e se il legame con il Nasdaq fosse solo in negativo e non anche in positivo? Per riuscire a dare una risposta a questa domanda sarà necessario attendere i prossimi giorni e capire se Nasdaq e asset digitali hanno o un qualche legame (in entrambi i sensi di marcia).
Ma veniamo adesso alla cronaca dell’ennesimo sell-off sui crypto-asset. Come abbiamo già accennato in precedenza, mentre l’ultimo crollo con cui le criptovalute hanno dovuto fare i conti è stata causato dal disastro di Terra/Luna, il ribasso di oggi è da imputare invece ad Ethereum.
Dando un occhio al grafico che riproduce l’andamento di ETH/USD è possibile notare come nel corso delle ultime ore Ether abbia lasciato sul parterre qualcosa come il 10 per cento precipitando a quota 1750 dollari.
Il ribasso di Ethereum è da imputare alle difficoltà registrate dalle rete negli ultimi giorni. Una serie di ostacoli che non solo hanno sorpreso negativamente il mercato (e da qui le vendite molto forti) ma hanno anche aperto inquietanti interrogativi sull’effettiva capacità di Ether di realizzare con efficacia il Merge update in programma per il mese di agosto 2022.
Ricordiamo che obiettivo del Merge è quello di spostare Ethereum da una rete proof-of-work (PoW) a una rete proof-of-stake (PoS). Il passaggio punta a rendere la blockchain più efficiente per quello che riguarda l’aspetto energetico.
I problemi che hanno determinato il crollo messo a segno da Ethereum nelle ultime 24 ore erano in realtà iniziati lo scorso mercoledì quando la catena proof of stake di Ethereum ha registrato quelle che tecnicamente si chiamano prime difficoltà di riorganizzazione. Si è trattato, secondo gli esperti, di una serie di ostacoli che, potenzialmente, potrebbero mettere in pericolo tutta la sicurezza della rete. Dinanzi a queste difficoltà il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, attraverso il suo profilo Twitter, ha fatto sapere che i team dei clienti si sono subito attivi per cercare di “capire la situazione in modo da poter capire cosa risolvere nelle ultime due ore.
Al di là delle rassicurazioni formali, è evidente che, pur essendo la Beacon Chain in fase di test, gli ostacoli insorti potrebbero causare un rallentamento del Merge. A preoccupare è anche il fatto che quello avvenuto mercoledì sia stato il primo problema dopo una serie di test tutti conclusi positivamente.
Prezzo Ethereum: cosa succederà nel fine settimana?
I week end sono sempre un’incognita per le criptovalute. Negli ultimi mesi, infatti, i prezzi delle coin a maggiore market cap hanno puntualmente registrato dei ribassi anche di una certa ampiezza proprio nel corso dei fine settimana. Alla luce di quanto avvenuto nelle ultime 24 ore è quindi più che comprensibile che ci sia una certa apprensione per quello che potrebbe succedere domani e dopodomani. Il prezzo di Ethereum continuerà a correggere, e quindi a calare, oppure è possibile che ci possa essere un recupero? In nel caso in cui si dovesse realizzare questa seconda opzione, di quanto potrebbero salire i valori (molto depressi) di ETH? E, considerando che oramai dire criptovalute significa parlare di effetto domino, quali sarebbero le conseguenze su Bitcoin?
Tutte queste domande restano aperte ma una cosa è certa: a causa del nuovo ribasso, i prezzi di ETH sono precipitati ai minimi degli ultimi 14 mesi. Ciò significa alto appeal che può essere sfruttato investendo con un broker affidabile e multifunzionale. Una piattaforma che corrisponde ad entrambe le caratteristiche è eToro (scopri di più leggendo qui la recensione). Scegliendo eToro e il CFD Trading è possibile avere subito la demo gratuita da 100 mila euro per imparare a fare pratica senza correre il rischio di perdere soldi veri. Per aprire il conto demo eToro è sufficiente seguire il link in basso.
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