ETF su Ethereum: afflusso record di 295 milioni di dollari, segnale di rinnovata fiducia

Pubblicato da Luca M. - 13 Novembre 2024

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Afflussi record per gli ETF su Ethereum

Gli ETF su Ethereum spot negli Stati Uniti hanno registrato un afflusso record di 295,5 milioni di dollari, superando i traguardi precedenti.
L’aumento degli afflussi su Ethereum è attribuito agli esiti elettorali e a un cambiamento nel sentimento degli investitori verso gli asset digitali.
Il prezzo di Ether ha raggiunto un massimo di 14 settimane a 3.384 dollari, con un potenziale in crescita verso i 4.000 dollari.

Gli ETF su Ethereum spot negli Stati Uniti hanno registrato il loro più alto afflusso giornaliero l’11 novembre, segno di rinnovata fiducia in Ether mentre il mercato delle criptovalute mostra slancio, anche in seguito ai recenti sviluppi politici. Gli afflussi della giornata hanno toccato i 295,5 milioni di dollari, superando il precedente picco di 106,6 milioni di dollari raggiunto il giorno del lancio degli ETF a luglio.

Indice dei contenuti

I principali fondi di Ethereum e la suddivisione degli afflussi

A guidare l’impennata è stato l’Ethereum Fund di Fidelity (FETH), con 115,5 milioni di dollari, seguito dall’iShares Ethereum Trust ETF di BlackRock (ETHA) con 101,1 milioni di dollari. Al terzo posto troviamo il Grayscale’s Ethereum Mini Trust ETF (ETH) con 63,3 milioni di dollari, mentre il Bitwise Ether ETF (ETHW) ha registrato 15,6 milioni di dollari. Nessun altro ETF su Ethereum ha registrato nuovi afflussi in quella giornata.

L’esito elettorale alimenta l’ottimismo su Ethereum

Dal lancio a luglio, gli ETF su Ether hanno attratto quasi 3,1 miliardi di dollari, nonostante i significativi deflussi dal fondo Grayscale, che ha registrato perdite di circa 3,13 miliardi di dollari. L’ETF ETHA di BlackRock guida gli afflussi, superando 1,5 miliardi di dollari, a testimonianza di un ottimismo crescente tra gli investitori che sperano in un ambiente regolatorio più favorevole alle criptovalute, in seguito ai recenti risultati elettorali negli Stati Uniti.

Secondo alcuni esperti del settore, l’esito delle elezioni potrebbe favorire Ether e asset digitali simili. CK Zheng, co-fondatore di ZX Squared Capital, ha notato che Ethereum e Solana potrebbero avere buone prospettive se un’amministrazione favorevole alle criptovalute promuovesse attivamente la tecnologia blockchain e accelerasse la digitalizzazione finanziaria.

Rachael Lucas, analista di criptovalute presso BTCMarkets, ha osservato un cambiamento nel sentiment degli investitori, notando che le aspettative di un approccio regolatorio più permissivo hanno ridotto le preoccupazioni, incoraggiando puntate su Ethereum e DeFi. Ha aggiunto che un continuo ottimismo potrebbe sostenere o aumentare ulteriormente gli afflussi man mano che gli investitori istituzionali si adattano ai cambiamenti normativi.

Ethereum verso i 4.000 dollari con il rafforzarsi dello slancio

Insieme a questo aumento negli afflussi ETF, Ether ha registrato un rialzo dell’8,4%, raggiungendo un massimo di 14 settimane di 3.384 dollari, secondo i dati di CoinGecko. Questo incremento è in linea con un più ampio trend di rialzo di mercato, con un aumento dei prezzi di quasi il 10% nello stesso periodo. Il crescente slancio potrebbe spingere Ethereum verso la soglia dei 4.000 dollari, mentre gli investitori aspettano nuovi massimi.

Prospettive e resistenze per Ethereum

Il trader di criptovalute Captain Faibik suggerisce che Ether stia per uscire dal suo schema di cuneo in espansione. Se dovesse verificarsi questa rottura, Faibik prevede una corsa rialzista fino a 5.450 dollari, segnalando un significativo potenziale di crescita per Ether nei prossimi mesi.

Al momento, Ether incontra una resistenza immediata a 3.650 dollari. Una rottura oltre questo livello potrebbe spingere la criptovaluta fino a 4.090 dollari. In caso di calo, Ether trova supporto intorno ai 3.250 dollari, con un ulteriore sostegno a 2.950 dollari vicino alla media mobile a 200 giorni. Un ribasso più marcato potrebbe testare il livello di 2.720 dollari, storicamente una zona di acquisto forte.

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