Euforia alle stelle sul mercato delle criptovalute. Le speculazioni sul possibile via libera della SEC al primo ETF su Bitcoin Spot hanno messo le ali alla criptovaluta a più alta market cap portando il suo prezzo ai massimi da ben 18 mesi e al tempo stesso stanno avendo un impatto positivo anche su tutte le altre grandi crypto.
Come si può vedere dal grafico in basso, il rally ha avuto inizio nella giornata di ieri con i prezzi che sono improvvisamente passati dai 30mila dollari di domenica sera ai 33mila dollari di lunedì sera fino ad arrivare oggi a oltre 35mila dollari (precisamente 35.198 dollari, nuovi massimi da 18 mesi).
In questo arco di tempo così contratto è successo di tutto. Notizie sul primo ETF Bitcoin Spot in primo piano, ovviamente, con gli investitori che sono stati colti impreparati dall’inattesa accelerazione del dossier.
E’ successe che, dopo mesi di stasi e di indiscrezioni di ogni tipo (senza riscontro), l’ETF Bitcoin Spot Blackrock e iShares è stato ufficialmente listato presso il Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC), una società di servizi americana che di occupa di verificare la regolarità e l’efficienza delle principali transazioni di titoli negli States. Il listing significa essenzialmente via libera al primo ETF su Bitcoin Spot.
Gli investitori più esperti hanno colto le implicazioni di questo passaggio iniziando a comprare Bitcoin nella convinzione che di li a poco i prezzi sarebbero cresciuti ancora di più (ben oltre i massimi degli ultimi 18 mesi).
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ETF Bitcoin Spot: ci siamo. Ticker IBTC
Se gli investitori più sul pezzo si sono mossi rapidamente è stato perchè tutto è avvenuto alla luce del sole. Fondamentalmente bastava seguire i canali giusti per capire quello che stava accadendo. Sul sito istituzionale della stessa DTCC è infatti apparso un nuovo ticker denominato IBTC. Esso altro non è che il primo ETF Spot Bitcoin.
Non solo ma l’annuncio della DTCC era stato preceduto da alcune modifiche apportate da iShares presso la Securities and Exchange Commission (SEC) lo scorso 18 ottobre e grazie alle quali era stato possibile procedere con l’assegnazione di un codice CUSIP (Committee on Uniform Securities Identification Procedures) presso il Nasdaq di Wall Street. Anche qui gli investitori più attenti si sono limitati a fare 2 + 2 consapevoli del fatto che tale codice identifica proprio la stragrande maggioranza degli egli strumenti finanziari quotati sulle borse americane e quindi sarebbe andato ad identificare il prossimo ETF su Bitcoin Spot.
Questo in estrema sintesi, è quello che è avvenuto sul mercato delle criptovalute in solo 48 ore. La svolta tanto attesa è finalmente arrivata visto che di ETF su Bitcoin Spot se ne parlava da tempo.
Inutile dire che i trader che aveva fiutato il nuovo corso, hanno certamente fatto affari d’oro. Tuttavia la partita è ancora in pieno svolgimento e poichè tutte le previsioni hanno sempre fatto riferimento ad un fortissimo rialzo delle quotazioni BTC non appena sarebbe stato ufficializzato il primo ETF spot, si può ipotizzare che nessun treno sia andato perso ma che, al contrario, ci sia ancora lo spazio per una ulteriore risalita.
Arriva l’ETF su Bitcoin Spot: conseguenze sui prezzi
La creazione del ticker “IBTC” e le indiscrezioni sul finanziamento iniziale dell’ETF sono stati i due drivers che hanno messo le ali al prezzo del Bitcoin. Tra l’altro la stessa Blackrock ha confermato la sua partecipazione all’acquisto di Bitcoin e questo è un ulteriore elemento che rende più solido il processo in atto.
Attenzione però a non lasciarsi troppo trasportare dall’euforia visto che il finanziamento dell’ETF si può considerare un procedimento di routine grazie al quale si può effettuare lo scambio del fondo fin dal primo giorno di negoziazione. Blackrock e iShares non acquisteranno i Bitcoin in circolazione subito ma ne compreranno lo stretto necessario per garantire la liquidità nei primi giorni di lancio dell’ETF stesso.
Ad ogni modo, ad un mercato desideroso di spunti operativi, quanto avvenuto in appena 48 ore è più che bastato e a dirlo sono i numeri con il prezzo del Bitcoin salito del 18 per cento da inizio settimane e a seguire quello di Ethereum avanti del 12 per cento. Ma sono tutte le crypto a trarre beneficio da quello che possiamo definire come il più classico degli effetti domino.
Tirando quindi le somme, il primo ETF su Bitcoin Spot sarà listato sul Nasdaq e avrà ticker IBTC. L’acquisto iniziale di Bitcoin per finanziare l’ETF avrà inizio già questo mese anche se resta da capire dove verranno acquistati. Coinbase è l’exchange che, nelle richieste presentate alla SEC dai vari gestori, figura come il fornitore della liquidità necessaria per l’acquisto dei Bitcoin reali che saranno poi scambiati con i IBTC Shares di prima emissione. Di conseguenza è altamente probabile che questi acquisti possano essere effettuati proprio su Coinbase.
In fin dei conti questo aspetto è secondario perchè la questione che davvero conta è che con il primo ETF su Bitcoin Spot ci siamo e che il prezzo del BTC non potrà che essere fortemente condizionato da tutte le novità che ci saranno nei prossimi giorni come lo è stato nelle ultime 48 ore.
ETF su Bitcoin Spot e rally prezzo Bitcoin: cosa possono fare i traders?
Alla luce di quello che abbiamo evidenziato nei precedente paragrafi, i traders che volessero sfruttare il driver potente rappresentato dall’ETF su Bitcoin Spot devono tanto per iniziare restare informati sull’argomento. Le novità sono oramai di ora in oro e i prezzi ne risentono.
Operativamente si tratta poi di individuare la strada migliore per investire: chi non fosse interessato al possesso fisico del Bitcoin può sempre speculare sulle differenze di prezzo con i CFD mentre chi volesse acquistare Bitcoin, dovrebbe orientarsi su un exchange come Binance.
Ecco quindi le caratteristiche di entrambe le soluzioni:
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