Conviene di più investire in Bitcoin attraverso lo strumento ETC oppure comprare un ETF tematico che comprende le principali azioni che operano nell’ambito crypto? Può sembrare strano ma in attesa di conoscere delle novità in merito al dossier sull’ETF Bitcoin Spot (i mercati si attendono un via libera da parte della SEC al massimo per l’inizio del nuovo anno), molti crypto-investitori si stanno ponendo proprio domande simili anche alla luce del momento di forte visibilità di tutto il mondo delle criptovalute. In un contesto simile, posizionarsi con l’asset più opportuno diventa fondamentale per cogliere le eventuali occasioni di guadagno che si possono prospettare.
ETC Bitcoin VS ETF Blockchain: chi vince la sfida dei rendimenti?
Iniziamo con l’evidenziare che ETC Bitcoin e ETF Blockchain sono strettamente connessi tra di loro e quindi la sfida dei rendimenti è una sfida in casa. Non è un mistero che l’andamento del prezzo del Bitcoin influenza, per forza di cose, la marginalità e le prospettive di utili futuri delle aziende che sono attive nel settore della blockchain. Vero è che oggi entrambe le asset class si muovono in rialzo ma si va a dare un occhio a quanto avveniva durante la fase negativa delle criptovalute, si può avere un’immagine nitida di questa correlazione: allora, infatti, al crollo del Bitcoin corrispondeva il forte ribasso dei prezzi delle società attive nell’ambito blockchain. La correlazione, quindi, è evidentissima e viene rispecchiata nei corrispondenti ETC e ETF. Il punto è che i trend Bitcoin/azioni blockchain e relativi ETC Bitcoin/ETF blockchain non sono perfettamente paralleli. Il vincitore è infatti solo uno mentre lo sfidante vive del riflesso del rialzo del primo.
Grazie al WisdomTree Physical Bitcoin è possibile confrontare le performance degli ETF tematici risalendo al novembre 2019, data del suo lancio. Come termine di paragone, possiamo assumere Invesco Coinshares Global Blockchain anche esso datato 2019. Esistono ovviamente altri ETF con profili di aggressività più forti come ad esempio il VanEck Crypto and Blockchain che è stato introdotto alla fine di aprile 2021.
E veniamo adesso al confronto. Se si esclude il caso di VanEck, si può notare come da 2019 a oggi l’investimento in Bitcoin abbia del tutto catalizzato la scena. L’ETF WisdomTree ha guadagnato il 43 per cento da novembre 2019, mentre l’ETC che replica il Bitcoin ha registrato un rialzo record del 370 pe cento. Questi dati dicono una sola cosa: il Bitcoin straccia le aziende blockchain rappresentate in un ETF settoriale.
Attenzione, però, ad arrivare a conclusioni troppo frettolose. Nello stesso arco di tempo, la volatilità dell’ETC è stata molto alta arrivando fino al 45 per cento. Nello stesso intervallo, l’oscillazione dell’ETF blockchain è stata invece del 21 per cento, meno della metà. Quindi l’ETC Bitcoin è ineguagliabile ma è anche molto più volatile rispetto ai fondi a gestione passiva sulle società che sono attive nel settore della blockchain.
ETC Bitcoin VS ETF Blockchain: la sfida della volatilità
Quando a maggio 2021 avvenne l’inclusione dell’ETF di VanEck, l’ETC che replica Bitcoin (per la cronaca, ricordiamo che sul mercato europei ce ne sono davvero tanti di questi strumenti) registrò una perdita di poco più del 30 per cento mentre l’ETF di Invesco segnò un calo del 40 per cento e il VanEck dovette fare i conti con una flessione del 77 per cento. Anche altri ETF legati al mondo blockchain, come quello di Global X, ottennero performance inferiori a quello di VanEck.
Da questi dati si deduce che è la volatilità ad essere il principale punto critico degli investimenti nelle società attive nel mining, negli exchange e in altre infrastrutture digitali legate alla tecnologia blockchain.
Viceversa se si considerano rendimenti storici e volatilità, è netta la preferenza per Bitcoin e per gli ETC che lo replicano come strumenti di esposizione a questo asset, rispetto alle società quotate in borsa (e agli ETF che le inglobano). Queste ultime, nonostante la loro elevata volatilità, non evidenziano ancora trend di rendimento significativi.
Cosa si può quindi concludere da questo confronto? Tenendo conto di tutto quello che abbiamo fin qui detto, emerge con chiarezza che tra gli ETC Bitcoin e gli ETF sulla blockchain, sono i primi ad essere la scelta migliore in ottica investimento.
Chiarito questo, la domanda conseguente non può che riguardare il lato operativo: dove è che si trovano questi ETC Bitcoin? Ovviamente si possono acquistare dall’emittente ma in Italia la scelta migliore resta Fineco, la sola piattaforma che permette di investire in criptovalute attraverso tre diverse strade, tra cui ci sono proprio gli ETC.
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