bandiera del Regno Unito sventola sul fronte di un palazzo

Continua ad espandersi il mercato delle criptovalute, e nonostante la fase di profonda incertezza che il settore sta attraversando, i maggiori exchange continuano ad investire e ad estendere i propri servizi in un sempre maggior numero di Paesi del mondo.

In questo caso parliamo di Crypto.com, un popolare exchange che ha recentemente ottenuto l’approvazione degli organi regolatori del Regno Unito per offrire i propri servizi nel Paese.

Con l’approvazione per operare in Regno Unito Crypto.com ha ora la possibilità di offrire i propri servizi in conformità con le leggi ed i regolamenti locali.

L’annuncio è arrivato direttamente dal noto exchange che ha fatto sapere proprio oggi che la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha concesso l’approvazione normativa per offrire i propri servizi come exchange crypto.

Stando alla documentazione in possesso di FCA l’exchange è registrato sotto FORIS DAX UK LIMITED, ed una volta ottenuta questa approvazione l’azienda risulta anche soddisfare le normative antiriciclaggio (AML) locali.

Crypto.com: “non vediamo l’ora di sviluppare ulteriormente la nostra piattaforma”

La buona notizia è stata prontamente commentata da Kris Marszalek, CEO e co-fondatore di Crypto.com, il quale in un annuncio ufficiale ha dichiarato: “siamo impegnati nel mercato del Regno Unito e non vediamo l’ora di sviluppare ulteriormente la nostra piattaforma e la nostra presenza nel Regno Unito espandendo la nostra offerta ai clienti, pur continuando a lavorare con le autorità di regolamentazione”.

Nonostante abbia esteso il suo portafoglio clienti raggiungendo il Regno Unito, la nota piattaforma exchange crypto ha anche dovuto fare pesanti licenziamenti durante l’ultima crisi. A giugno infatti l’azienda ha annunciato un taglio del 5% del personale, il che significa che a perdere il posto sono state circa 260 persone, e questo per via delle pessime condizioni del mercato delle criptovalute.

Una fonte interna alla società che ha parlato col noto sito di informazione sulle crypto, Decrypt, che ricopre un ruolo manageriale ma che ha preferito restare anonimo, ha spiegato che era previsto anche un secondo giro di tagli. “È improbabile che il top management faccia un annuncio poiché, dopo i licenziamenti di giugno, hanno affermato che il lavoro di tutti era al sicuro e che non ci saranno più licenziamenti”.

Il Regno Unito apre sempre più al mercato delle criptovalute

Negli ultimi tempi il Regno Unito ha avuto un approccio rialzista rispetto al mercato delle criptovalute, ed uno dei segnali più evidenti di questa linea è anche l’approvazione per operare nel Paese concessa al noto exchange Crypto.com.

Un aspetto che è stato evidenziato anche dal CEO dell’exchange, che ha dichiarato a tal proposito: “il governo sta portando avanti la sua agenda per rendere la Gran Bretagna un hub globale per la tecnologia e gli investimenti di criptovalute”.

Nel mese di aprile infatti il governo ha posto le basi per realizzare proprio questo ambizioso progetto, cioè diventare un hub per la tecnologia crypto e per l’innovazione. A confermarlo è stato anche l’ex Cancelliere Rishi Sunak, che ha dichiarato di essere interessato a stablecoin, criptovalute e tecnologia blockchain e di essere impegnato in un tentativo di portare il Paese verso un “approccio lungimirante”.

Proprio in questa direzione rema infatti l’All Party Parliamentary Group, che è stato formato per studiare in che modo regolamentare al meglio il mercato delle criptovalute, concentrandosi su “come il Regno Unito può mantenere questo impegno” per diventare l’epicentro di questo settore emergente.

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