Il sipario sull’halving Bitcoin 2024 è calato da pochi giorni. L’evento era atteso da mesi e alla fine ha avuto un impatto quasi solo ed esclusivamente tecnico (le ricompense per i miner sono passate da 6,25 BTC a 3,125 BTC all’estrazione di ogni blocco) visto che quello sui prezzi è stato molto limitato (del resto il cross BTC/USD già incorporava l’halving).
Archiviata la pratica halving Bitcoin 2024 gli investitori più audaci hanno già l’attenzione rivolta al prossimo dimezzamento. Come noto gli halving si tengono ogni 4 anni ed il prossimo sarà nel 2028. Oggi nessuno parla di halving Bitcoin 2028 ma gli analisti più sul pezzo hanno già espresso una loro valutazione sui possibili prezzi della crypto quando arriverà il prossimo dimezzamento. Pur nella diversità di opinioni c’è un minimo comun denominatore: il valore del Bitcoin nel 2028 sarà di certo più alto rispetto a quello attuale. Calcoliamolo assieme tenendo conto proprio delle previsioni elaborate dagli analisti sull’halving 2028.
Perchè il prossimo halving Bitcoin sarà nel 2028 e cosa succederà?
L’halving di Bitcoin è un evento programmato all’interno del protocollo Bitcoin che avviene ogni quattro anni. Durante l’halving, la ricompensa per i miner che confermano nuovi blocchi sulla blockchain di Bitcoin viene dimezzata. Questo significa che la quantità di Bitcoin emessi ogni giorno attraverso il processo di mining viene ridotta del 50 per cento.
Il processo di mining di Bitcoin è fondamentale per il funzionamento della rete. L’halving è una caratteristica fondamentale della struttura di Bitcoin che mira a garantire una crescita graduale e controllata dell’offerta di crypto nel tempo. I passati dimezzamenti (a partire da quello che si è tenuto appena pochi giorni fa) hanno confermato che si tratta evento molto atteso dalla comunità Bitcoin anche perchè l’halving ha importanti implicazioni sulle dinamiche dell’offerta e della domanda di Bitcoin. Riducendo la quantità di BTC che entrano in circolazione ogni giorno, l’halving può influenzare positivamente il prezzo del Bitcoin, poiché la diminuzione dell’offerta può aumentare la sua scarsità e quindi il suo valore.
L‘halving 2028 di Bitcoin porterà ad un ulteriore dimezzamento delle ricompense dagli attuali 3,125 BTC all’estrazione di ogni blocco a 1,5625.
Previsioni BTC/USD al prossimo halving
Molti esperti si sono chiesti quale sarà il prezzo del Bitcoin al prossimo halving previsto per il 2028. Secondo Pav Hundal, Lead Analyst di Swyftx, il valore della criptovaluta dovrebbe aumentare di almeno il 100 per cento entro il 2028. Considerando quello che è l’attuale prezzo, una quotazione possibile sarebbe quindi superiore a 120.000 dollari.
Per motivare la sua stima, Hundal cita i precedenti storici. Nel 2013 BTC/USD è salito di oltre il 60.000 per cento. Nel 2017 del 12.000 peer cento e nel 2021 del 2.000 per cento. Tenendo conto di questo trend nel 2028 (anno del prossimo halving) i prezzi dovrebbero aumentare di massimo 2-3 cifre percentuali. Il rialzo del 50 per cento è lo scenario più probabile mentre quello meno plausibile vede le quotazioni sugli attuali livelli (quindi nell’area tra i 60mila dollari e i 70mila dollari).
Se le previsioni BTC/USD di Hundal sono avanzate quelle espresse da Henrik Andersson, Chief Investment Officer di Apollo Crypto, lo sono ancora di più. Secondo questo esperto il Bitcoin nell’anno del prossimo halving dovrebbe valere almeno 200mila dollari. Andersson si è detto convito che il rally BTC dei prossimi anni sarà dalla sempre crescente accettazione della criptovaluta livello istituzionale trainata dagli ETF spot. In particolare nel corso del ciclo 2024-2028 gli afflussi netti verso i nuovi fondi Usa dovrebbero raggiungere la cifra di 65 miliardi di dollari dando sostegno al rialzo dei prezzi analogamente a quello che è avvenuto nei primi mesi di listing degli strumenti (in quotazione da metà gennaio).
200.000 dollari è anche la previsione indicata da Caroline Bowler, CEO di BTC Markets. In questo caso, però l’anno di conseguimento del target è decisamente più vicino rispetto al 2028 dell’halving. Già a fine 2025, secondo la Bowler, i prezzi dovrebbero essere vicini a 200.000 dollari. Questa non è un’ipotesi nuova ma la vecchia previsione che la Standard Chartered formulò nel momento in cui sbarcarono i primi ETF su Bitcoin.
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L’halving Bitcoin 2028 darà problemi ai miner?
Il fatto che le previsioni BTC/USD in vista del prossimo halving siano decisamente bullish è una buona notizia per chi vuole comprare Bitcoin.
La controparte tecnica dell’halving sono però i miner e questi potrebbero essere molto meno contenti.
Uno dei principali timori tra i minatori è che la riduzione delle ricompense dopo l’halving possa rendere l’estrazione di nuovi blocchi meno redditizia. Un report pubblicato da Cantor Fitzgerald ha evidenziato che affinché la maggior parte delle società di mining quotate in Borsa possa mantenere la propria attività, il prezzo di Bitcoin dovrebbe rimanere al di sopra dei 40.000 dollari. Ciò implica che un calo sotto questo livello potrebbe mettere a rischio la sostenibilità delle operazioni di mining.
A compensare le preoccupazioni c’è l’ottimismo riguardo alla possibilità che le società di mining possano adottare fonti di reddito alternative per compensare proprio la diminuzione delle ricompense da mining. Henrik Andresson ha suggerito che nel prossimo futuro potremmo assistere a un aumento delle entrate derivanti dalla popolarità di Ordinals e di altre applicazioni sulla rete Bitcoin, che generano commissioni per i miner.
Lo scenario è in evoluzione e di tutto questo potrebbe trarne beneficio proprio il Bitcoin.
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