Un’offerta allettante, ma di certo non alla portata di chiunque. Si tratta solo di trovare un eventuale bug del sistema Ethereum, a patto che ciò avvenga prima che si completi il Merge, quindi nel giro di una ventina di giorni, dopodiché sarà troppo tardi e non ci sarà nessuna pentola d’oro in fondo all’arcobaleno.
La proposta arriva dalla Ethereum Foundation, che ha deciso di quadruplicare le ricompense per chi trova bug sulla blockchain di Ethereum (ETH) prima del tanto atteso passaggio ad un modello ad alta efficienza energetica.
Questo vuol dire, per chi non ne avesse avuto contezza finora, che chi trova bug nel codice relativo all’imminente Merge aveva già la possibilità di ottenere una lauta ricompensa, ma si trattava fino ad oggi di massimo 250 mila dollari, mentre adesso la ‘taglia’ per eventuali ‘bug critici’ sale a 1 milione di euro e diventa quindi decisamente più allettante.
Arriva il Merge, 1 milione di euro per chi rivela bug critici agli sviluppatori
Il tanto atteso evento “merge” di Ethereum (ETH) è ormai dietro l’angolo. La data ufficiale del Merge è stata rivelata diversi giorni fa, e sono stati ultimati anche i test finali, tutti con esito positivo.
Insomma sembrerebbe proprio che nulla potrebbe ostacolare l’evento che porterà Ethereum dal meccanismo di consenso su Proof of Work (PoW) a quello su Proof of Stake (PoS). A meno che qualche bug critico non venga fuori in queste ultime settimane prima del Merge, e la Ethereum Foundation ce la sta mettendo proprio tutta per accertarsi che non vi siano brutte sorprese quando sarebbe troppo tardi.
Ecco perché la ricompensa per chi segnalerà bug di sistema sulla blockchain Ethereum in vista del Merge è stata quadruplicata.
Il Merge decreterà la fine del modello di mining ad alto consumo energetico, anche se non sono in pochi quelli che ritengono ormai imminente anche un fork che porterebbe alla sopravvivenza di un Ethereum su PoW.
Nel frattempo però gli sviluppatori hanno il compito di accertarsi che il Merge si svolga senza intoppi e la società è pronta a mettere in campo ingenti risorse per fare tutto il possibile affinché eventuali bug siano individuati per tempo. Ed ecco che la ricompensa, ora quadruplicata, potrebbe svolgere la sua funzione di incentivo in modo ancor più efficace, spingendo gli hacker white hat a cercare i bug per mettersi in tasca il gruzzoletto.
1 milione di dollari per bug sul Merge di Ethereum entro l’8 settembre
Nella giornata di oggi, insieme all’annuncio di un nuovo timeframe per il Merge di Ethereum, la società ha rivelato che la ricompensa per eventuali bug è stata quadruplicata, e che la somma potrà essere pagata fino all’8 settembre e non oltre, a chi segnalerà per tempo agli sviluppatori i problemi individuati.
Questo vuol dire che qualsiasi bug ritenuto un “rischio critico” che verrà comunicato alla Fondazione verrà ricompensato con 1 milione di dollari di premio, invece della tariffa prevista fino ad ora che era di 250 mila dollari. Sono previste poi delle ricompense anche per bug meno gravi, per cui avremo premi fino a 200 mila dollari per segnalazioni di bug “ad alto rischio”, premi da 40 mila dollari per bug a “rischio medio”, e premi da 8 mila dollari per eventuali bug a “basso rischio”.
Il Merge di Ethereum era già nei piani da diversi anni, e gli sviluppatori infatti avevano capito da tempo in che modo passare a un metodo di consenso sicuro che non richiedesse la proof of work attraverso il processo di mining.
Con il mining utenti da ogni parte del mondo utilizzano potenti computer per convalidare transazioni e guadagnare di conseguenza ricompense in criptovaluta ETH. Questo processo però ha un costo energetico estremamente elevato, e molti hanno visto questo consumo di energia come un attacco contro la rete blockchain con il crescente utilizzo di sistemi come DeFi, NFT e altri.
Ora però il network Ethereum passerà dalla PoW alla PoS, un modello di consenso in cui gli operatori di nodi detengono una grande quantità di Ethereum all’interno della rete e guadagnano premi per la convalida delle transazioni.
La Ethereum Foundation ritiene che il nuovo modello potrebbe consumare meno dell’1% delle quantità di energia che servivano per tenere in piedi il modello basato sulla proof of work e quindi sul mining crypto.
Si allarga il range delle date per il Merge di Ethereum
Quella dell’aumento delle ricompense previste per chi segnalerà entro l’8 settembre eventuali bug riguardanti il Merge di Ethereum è solo una delle due notizie che riguardano questo evento così a lungo atteso, e destinato a rappresentare un passaggio epocale nella storia della seconda crypto per capitalizzazione di mercato.
L’altra notizia riguarda la data per la quale è atteso il Merge. Infatti fino ad ora si prevedeva che il Merge di Ethereum sarebbe stato tra il 15 e il 16 settembre, ma adesso la Ethereum Foundation, annunciando ricompense più ricche per eventuali bug sulla rete, ha anche fatto sapere che il range di giorni è più largo del previsto.
Il Merge di ETH infatti potrebbe avvenire tra il 10 e il 20 settembre, quindi in realtà la data non è stata posticipata per l’ennesima volta, perché potrebbe persino succedere che l’evento si completi prima del previsto. E grazie ai maggiori incentivi destinati agli hacker white hat, che potranno ricevere fino a 1 milione di euro come ricompensa per il proprio lavoro, dovremmo avere la garanzia che non ci saranno ulteriori ritardi per quel che riguarda il Merge.
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