bitcoin con ali e in mano calendario di luglio
Previsioni non nette circa l'andamento di BTC a luglio - BorsaInside

Il mese di giugno non è stato positivo per il Bitcoin. La crypto a maggiore market cap ha infatti registrato un ribasso del 7 per cento che ha impensierito molti trader. La flessione è stata causata dall’assenza di market mover rilevanti. Esaurita la sbornia per gli ETF su Bitcoin spot e venuto meno anche il potente driver rappresentato dal post-halving, alla criptovaluta sono venuti a mancare elementi di visibilità di una certa consistenza.

In questo contesto l’attenzione è già rivolta a quello che potrebbe accadere nel mese di luglio. Due gli scenari possibili: o il Bitcoin rimbalzerà oppure ci sarà una prosecuzione della fase di debolezza che ha già caratterizzato giugno. Il dibattito tra gli investitori sulle previsioni Bitcoin di luglio è molto serrato anche perchè dalle diverse ipotesi dipende anche la strategia trading conseguente.

Ad esempio se le stime dovessero essere per un recupero, allora comprare Bitcoin alle quotazioni attuali converrebbe. Di conseguenza coloro i quali fino ad ora sono rimasti alla finestra in attesa del momento favorevole per entrare, potrebbero sfruttare il calo di giugno per scendere in campo a prezzi più convenienti.

Questa strategia, però, si rivelerebbe non solo inefficace ma anche controproducente nel caso in cui lo scenario per luglio fosse quello di un ulteriore calo. Insomma essendoci un certo margine di incertezza è fondamentale focalizzare bene il quadro e solo successivamente investire.

Per farlo si può ad esempio usare YouHodler che, rispetto agli exchange tradizionali, ha il grande vantaggio di offrire tutta una serie di strumenti di trading molto avanzati che, in situazioni di forte incertezza, possono fare la differenza. In più YouHodler, come vedremo successivamente, consente anche di guadagnare interessi dai crypto asset detenuti.

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Previsioni Bitcoin per luglio 2024: cosa dicono i precedenti storici

Quando si parla di previsioni è sempre un buon punto di partenza guardare allo storico. Proprio dall’analisi grafica emerge che giugno, in linea di tendenza, è sempre stato un mese negativo per la crypto a maggiore market cap. Di media il prezzo del Bitcoin a giugno ha registrato un ribasso dello 0,35 per cento. La buona notizia è che ogni qualvolta che BTC a giugno si è colorato di rosso, a luglio si è subito preso la sua rivincita. Il dato, in questo caso, si fa ancora più interessante. Ammonta infatti ad oltre un 7 per cento medio il rialzo che BTC ha segnato a luglio.

Questi sono dati incontrovertibili. Ci sono poi anche le rilevazioni degli analisti. Ad esempio l’analista di memecoin Murad ha ricordato sul suo profilo X che Bitcoin a luglio ha spesso registrato rimbalzi più o meno ampi che hanno colmato in tutto o in parte il rosso emerso invece nel precedente mese di giugno. In particolare negli ultimi sei anni, il prezzo del BTC ha registrato un rialzo minimo del 28 per cento nelle prime settimane del nuovo mese. Il dato citato dall’analista di memecoin è reale anche perchè la storia insegna che in 7 degli ultimi 11 anni, il valore del BTC è cresciuto di circa l’8 per cento nel mese di luglio.

Insomma sia i dati storici che le indicazioni di analisti come Murad sembrerebbero indurre all’ottimismo circa l’andamento di Bitcoin a luglio 2024. Previsioni bullish, quindi? In realtà, come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza, il quadro non è così lineare perchè ci sono dei fattori che sembrano remare in direzione opposta a quella che lo storico lascerebbe dedurre. Anche questi catalizzatori negativi devono essere considerati ai fini della definizione della strategia operativa.

I catalyst negativi che potrebbero impattare su Bitcoin a luglio

L’euforia di Murad in merito alle previsioni Bitcoin per luglio 2024 non è condivisa da altri analisti che sono decisamente più pessimisti. Il punto di vista di questi esperti più scettici è così riassumibile: va bene l’indicazione che arriva dai precedenti storici, tuttavia ci sono una serie di fattori pesantissimi rispetto ai quali lo storico passa in secondo piano. Tali driver ribassisti sono: la decisione del governo tedesco di vendere Bitcoin in suo possesso e i rimborsi di Mt. Gox.

In effetti un wallet che dovrebbe appartenere al governo tedesco ha appena venduto oltre 54 milioni di dollari di Bitcoin eseguendo tre diverse transazioni: la prima da 200 BTC sarebbe stata inviata all’exchange Coinbase, la seconda da 200 BTC all’exchange Kraken e la terza del valore di 500 BTC all’indirizzo “139Po” (in questo caso il proprietario è ignoto). Non sono note le ragioni della mossa del governo tedesco, tuttavia non serve essere dei grandi esperti per intuire che una vendita simile potrebbe essere percepita come negativa dai trader in quanto dimostrazione di perdita di fiducia del governo tedesco verso le criptovalute.

Per quello che riguarda il secondo potenziale driver ribassista, si prevede che nei prossimi giorni Mt. Gox procederà con il rimborso di 8,5 miliardi di dollari ai creditori. Anche questa operazione potrebbe intaccare la fiducia degli investitori verso il settore. In realtà gli effetti del maxi rimborso da parte di Mt. Gox sarebbero sopravvalutati secondo alcuni analisti e questo perchè dell’ammontare totale di 8,5 miliardi di dollari, solo 4 miliardi di dollari riguarderebbero in modo diretto il mercato del BTC spot.

Dove si attesterà il prezzo di Bitcoin a luglio?

Avendo individuato i catalizzatori bullish (in pratico lo storico) e quelli che al contrario hanno valenza negativa (mossa del governo tedesco e imminente operazione di Mt. Gox) quale prezzo si può delineare per Bitcoin a luglio? Come si può vedere dal grafico in alto, il mese si è aperto con la criptovaluta in area 62mila dollari.

E’ probabile che le quotazioni ondeggino proprio nell’area compresa tra i 60mila e i 62mila dollari nelle prossime settimane. Tuttavia nel momento in cui scatteranno i rimborsi dei creditori di Mt. Gox allora BTC potrebbe scivolare fino a 57mila dollari, area in cui è presente un supporto fondamentale dal punto di vista tecnico. Successivamente, quindi nella seconda parte del mese, ci potrebbe poi essere una ripartenza.

Insomma le previsioni Bitcoin di luglio sembrano essere alquanto fluide. Il fatto che ci siano fattori tra loro divergenti potrebbe favorire la volatilità. Questa situazione potrebbe avvantaggiare i trader che hanno un approccio più speculativo. Proprio per questo motivo torna più utile usare exchange avanzati come YouHodler rispetto a quelli più tradizionali.

YouHodler, infatti, oltre a consentire la normale compravendita di criptovalute, permette anche di avere prestiti utilizzando proprio le criptovalute come garanzia ma soprattutto consente di guadagnare interessi fino al 12 per cento sugli asset digitali (l’interesse composto viene pagato ogni settimana).

La piattaforma di YoHodler è semplice da usare grazie ad una interfaccia intuitiva a una spiccata flessibilità. Il fatto che siano disponibili anche tutta una serie di strumenti avanzati come ad esempio MultiHodl e Turbocharge rende l’exchange molto interessante per chi vuole sfruttare fino in fondo le potenzialità che derivano dal semplice possesso di Bitcoin.

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