Quello di 700.000$ per moneta è un target price indicato come “prezzo definitivo”, è bene sottolinearlo, non si tratta quindi di un obiettivo che Bitcoin potrebbe raggiungere nel breve o medio periodo, ma presumibilmente a distanza di un certo numero di anni.
Inoltre si tratta solo di previsioni, il che significa che non vi sono certezze in merito all’effettivo concretizzarsi di questo scenario. In particolare questo target price è stato suggerito dall’analista crypto Willy Woo, che con un suo post sul social network X ha indicato il “prezzo definitivo” di Bitcoin.
Quale sarà il “prezzo definitivo” di Bitcoin?
Secondo la previsione di Willy Woo, Bitcoin (BTC) raggiungerà un “prezzo definitivo” di oltre 700.000$. Questo infatti è quanto ha scritto nel suo post su X:
“Anche in questa fase iniziale di asset class, Fidelity raccomanda un’allocazione in BTC dell’1-3%, a fronte di cifre che arrivano fino all’85% da parte di BlackRock. Se assumiamo il 3% come allocazione ragionevole, il limite inferiore della valutazione è di 700.000 dollari.”
Possiamo notare come l’aumento del prezzo di Bitcoin stia attirando un numero sempre maggiore di investitori istituzionali altamente capitalizzati, e questo flusso potrebbe contribuire a innescare un rally di prezzo importante per BTC.
Tutto sembra suggerire quindi che nel futuro della regina delle crypto ci sia anzitutto un nuovo massimo storico, che BTC potrebbe toccare già a settembre 2024, ma per il raggiungimento del “prezzo finale” cui ha accennato nel suo post, occorre che si verifichino alcune specifiche condizioni.
Quali condizioni per raggiungere il prezzo di 700.000$?
Nella sua analisi, Willy Woo parte dal valore di tutti gli asset patrimoniali globali, per un valore complessivo che supera i 500.000 miliardi di dollari. Perché Bitcoin raggiunga il “prezzo finale” di oltre 700.000$ però è necessario che la quota di adozione cresca ancora fino a raggiungere almeno il 16%.
Nel suo post su X infatti Willy Woo spiega che “Il 16% è la maggioranza iniziale, il 50% è la maggioranza finale. La gestione patrimoniale si colloca a metà. Quindi, in base alla curva gialla, è possibile stabilire quando l’adozione di BTC raggiungerà il 16%-50% di adozione a livello mondiale.”.
Il livello di adozione attuale però è ancora molto al di sotto della soglia indicata dall’esperto, aggirandosi intorno al 4,7%. Tra l’altro, per raggiungere questo livello di adozione, Bitcoin ha impiegato oltre 15 anni. Vero è però che il tasso di adozione potrebbe registrare un’accelerazione nei prossimi anni, e questo potrebbe determinare un significativo accorciamento dei tempi per il raggiungimento del target price indicato.
Non dimentichiamo che qualcosa di simile è successo anche con la diffusione di internet e il suo utilizzo, che dopo i primi 15 anni è letteralmente esploso, e non stupirebbe se questo succedesse anche a Bitcoin, portandolo a raggiungere la soglia di adozione indicata da Woo in tempi più brevi.
Bitcoin è ancora oltre il 10% al di sotto del suo ATH
Le previsioni sull’andamento di Bitcoin (BTC), come abbiamo visto fin qui, sono nettamente rialziste, sia nel medio che nel lungo periodo. Tuttavia, se guardiamo l’attuale trend di prezzo, vediamo che il record storico (ATH) è ancora relativamente lontano.
Per raggiungere i 73.750$ toccati il 14 marzo 2024, Bitcoin dovrebbe crescere ancora del 12% circa. Se consultiamo i dati forniti da Bitsmap, vediamo intanto che nell’ultimo mese il prezzo di BTC è cresciuto del 2,8%, fino a toccare al momento della stesura di questo post 64.049$.
A rallentare la crescita di Bitcoin hanno contribuito diversi fattori, a cominciare dal minor afflusso di capitali verso gli ETF spot di BTC. Questo potrebbe essere in effetti il motivo principale per cui Bitcoin non ha ancora superato il suo precedente record storico, e se diamo uno sguardo ai dati di Farside Investors, possiamo notare che gli ETF Usa hanno accumulato al 31 luglio solo 300.000$, a fronte di un deflusso netto cumulativo superiore a 18,3 milioni di dollari nel giorno precedente.
Uno degli elementi mancanti quindi, per innescare l’atteso rally di prezzo di Bitcoin è proprio l’afflusso sugli ETF. Ricordiamo infatti che dal 15 febbraio circa il 75% dei nuovi investimenti, che hanno permesso a BTC di superare la soglia psicologica dei 50.000$, è arrivato proprio dagli ETF.
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