L’annuncio del noto exchange per criptovalute, Binance, è arrivato oggi stesso, e riguarda il rilascio del suo sistema Proof of Reserve (PoR) per Bitcoin (BTC), con in progetto per il prossimo futuro di estendere il sistema anche ad Ethereum (ETH).
Binance, primo exchange per criptovalute per volume di scambi, ha rilasciato oggi il sistema Proof of Reserve (PoR), e dalla società hanno fatto sapere che si tratta del “passo successivo nel suo impegno verso la trasparenza e la promozione della fiducia nell’ecosistema” delle criptovalute.
Binance annuncia il lancio della PoR per Bitcoin
As part of our ongoing commitment to transparency, we have provided new updates on #Binance’s Proof of Reserves.
— Binance (@binance) November 25, 2022
Further updates for $ETH, $USDT, $USDC, #BUSD & #BNB will be coming in the near future.
Stay tuned.
Stando a quanto Binance afferma nel suo annuncio ufficiale, il lancio del sistema PoR riguarderà in una prima fase solo Bitcoin (BTC), ma ci sono altri token ed altri network da aggiungere nelle prossime settimane.
La società del noto exchange ha spiegato a tal proposito: “quando diciamo Proof of Reserves, ci riferiamo specificamente a quegli asset che teniamo in custodia per gli utenti”. Questo vuol dire che stiamo mostrando prove e prove che Binance ha fondi che coprono tutte le risorse dei nostri utenti 1:1, oltre ad alcune riserve”.
Si tratta di una garanzia tutt’altro che di poco conto per chi vuole investire nel mercato delle criptovalute, specie in una fase delicata come questa che, come abbiamo visto con il recente crollo di FTX, può riservare spiacevoli sorprese.
Binance si sta impegnando quindi per offrire garanzie di prim’ordine ai propri investitori, e ha persino fornito una istantanea dei saldi dei conti e delle proprie riserve di Bitcoin alle 23:59 UTC del 22 novembre 2022.
A quella data e ora l’exchange dichiara di avere 582.485 BTC nelle sue riserve, mentre i suoi utenti hanno un saldo netto di 575.742 BTC, il che conferisce a Binance un coefficiente di riserva del 101%.
Su Binance ci sono due modi per verificare le disponibilità di Bitcoin
Su Binance gli utenti hanno due modi per verificare la disponibilità dei Bitcoin detenuti: possono farlo attraverso un link fornito dalla piattaforma, oppure attraverso il Merkle Tree di Binance, uno strumento crypto che comprime grandi quantità di dati in un singolo hash.
Come spiegato da Binance, una volta effettuato l’accesso alla piattaforma gli utenti possono cliccare su “portafoglio” e quindi su “audit”. In questo modo verrà generato un ID record univoco che confermerà che le risorse sono coperte e al tempo stesso confermerà anche il saldo delle risorse degli utenti al momento in cui viene effettuato il controllo.
in una nota emessa da Binance la società afferma: “per coloro che vogliono fare un ulteriore passo avanti e verificare in modo indipendente i propri fondi, è possibile copiare il codice sorgente in un’applicazione python e fare verifiche incrociate”.
Binance ha fatto sapere anche che intende coinvolgere revisori di terze parti per verificare il suo sistema PoR e per implementare la tecnologia a prova di conoscenza zero (zk-SNARKs), una mossa che mira a “migliorare la privacy e la solidità e a dimostrare che il saldo netto totale (USD) di ciascun utente non è negatvo”.
Una notizia che arriva proprio a pochi giorni dal crollo dell’exchange FTX che ha spinto molte altre piattaforme di trading ad impegnarsi per fornire “piena trasparenza” attraverso Merkle Trees.
In precedenza Binance ha pubblicato un’istantanea degli indirizzi dei portafogli “hot and cold” al 10 novembre, con il CEO Chanpeng Zhao che in seguito ha rivelato che l’exchange stava lavorando per implementare un nuovo protocollo di prova delle riserve sviluppato proprio dal co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin.
Questo rende Binance un exchange ancor più sicuro, e fortemente raccomandato per chi vuole investire nel mercato delle criptovalute. Clicca qui per visitare la piattaforma e scoprire i vantaggi riservati a chi registra un nuovo account.
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