scritta, logo e slogan di Binance

L’impatto della denuncia della SEC su Binance ha portato a enormi deflussi di criptovalute dall’exchange. Attualmente, le riserve di Binance su CoinMarketCap ammontano a 59,8 miliardi di dollari, ma nei giorni precedenti erano oltre i 60 miliardi di dollari.

Secondo i dati di Nansen, dal 4 giugno le riserve sono diminuite del 4,5% e potrebbero continuare a diminuire. Solo nella giornata di ieri, le riserve sono diminuite di 1,6 miliardi di dollari. Questa diminuzione coinvolge anche la versione statunitense dell’exchange, Binance US, sebbene in misura molto inferiore.

Nonostante questi deflussi, i dati attuali non rappresentano una preoccupazione significativa per la solidità dell’exchange, poiché in passato si sono verificati deflussi simili senza causare problemi all’exchange stesso. Tuttavia, la ragione di questi prelievi di criptovalute da Binance dopo l’azione della SEC è molto probabilmente la paura che l’exchange possa incontrare difficoltà nel soddisfare i prelievi o nel mantenere attive tutte le coppie di scambio.

È importante sottolineare che Binance non ha mai mostrato segni evidenti di difficoltà nel soddisfare i prelievi, sebbene occasionalmente possa esserci stato qualche rallentamento. Quindi, al momento, le preoccupazioni sulla sostenibilità sembrano eccessive.

Tuttavia, sulla versione statunitense dell’exchange, Binance.US, sono state già rimosse diverse coppie di scambio. La SEC è riuscita a ottenere un’ordinanza restrittiva dal tribunale che ha congelato i fondi aziendali della filiale americana.

È importante notare che questo congelamento non riguarda i fondi dei clienti, che possono continuare a prelevare senza problemi, ma solo i fondi di proprietà dell’azienda stessa. In risposta a ciò, Binance.US ha sospeso il trading su diverse coppie di scambio che sono state ritenute ad alto rischio di causare problemi.

La denuncia della SEC contro Binance riguarda l’accusa di violazione delle leggi statunitensi sulle security, poiché l’exchange avrebbe consentito la compravendita di security non registrate. Secondo l’agenzia statunitense, molte criptovalute sono considerate security e, non essendo registrate come tali, non dovrebbero essere vendute pubblicamente.

Binance sta cercando di reagire a queste accuse, concentrando i propri sforzi sulla piattaforma dedicata al mercato statunitense, Binance.US. Al contrario, non sono stati apportati cambiamenti significativi alla versione internazionale dell’exchange, dove teoricamente gli statunitensi non dovrebbero essere in grado di operare.

I volumi di scambio di Binance.US sono sorprendentemente bassi

Concentrandoci esclusivamente sulla versione statunitense dell’exchange, Binance.US, il Wall Street Journal ha scoperto che nel 2022 sono state accumulate perdite per un totale di 181 milioni di dollari, come riportato nella documentazione presentata in tribunale. Va notato che Binance.US ha volumi di scambio molto più bassi non solo rispetto a Binance.com, ma anche rispetto ad altri importanti exchange come Coinbase.

Secondo i dati di CoinMarketCap, che sono tuttavia contestati dalla SEC stessa, Binance.com dichiara un volume giornaliero di scambio spot di 9 miliardi di dollari, mentre Binance.US registra solo 170 milioni di dollari. Coinbase dichiara un volume di poco più di 1 miliardo di dollari, mentre l’altro importante exchange americano, Kraken, registra 600 milioni di dollari.

Durante la bull run del 2021, è molto probabile che tutti gli exchange abbiano ottenuto profitti significativi, ma con il bear market del 2022 non sorprende che abbiano guadagnato meno o addirittura subito perdite, dal momento che i volumi di scambio sono diminuiti rispetto al 2021.

Va notato che Binance.US non ha mai avuto volumi di scambio elevati, a causa della forte concorrenza negli Stati Uniti rappresentata non solo da Coinbase e Kraken, ma soprattutto da FTX per la maggior parte del 2022.

Alla luce di questi dati, potrebbe sorgere la domanda su perché Binance mantenga attiva la piattaforma dedicata al mercato statunitense, nonostante le problematiche, ma è importante ricordare che la piattaforma non è di proprietà diretta di Binance, bensì di una società statunitense controllata da Binance e dal suo co-fondatore Changpeng CZ Zhao.

La denuncia della SEC interessa anche gli altri exchange del mercato USA

La denuncia contro CZ La denuncia presentata dalla SEC coinvolge direttamente il co-fondatore di Binance, Changpeng Zhao (CZ). CZ è accusato di aver nascosto il suo controllo sulla filiale statunitense di Binance, Binance.US. Nonostante Binance.US sia teoricamente un exchange separato da Binance.com, con lo stesso marchio, la SEC afferma che CZ sia il vero proprietario o controlli la società statunitense che detiene formalmente Binance.US.

La Corte Distrettuale per il District of Columbia di Washington ha convocato CZ per un’audizione ufficiale, anche se la convocazione non costituisce un’accusa e CZ non è obbligato a presentarsi. Tuttavia, se non risponderà entro 21 giorni, potrebbe essere considerato in contumacia. CZ ha commentato che questa azione fa parte del processo conformemente alla SEC e che potrebbe rispondere inviando una lettera, senza necessariamente comparire di persona.

Anche Coinbase, il principale exchange statunitense, sta affrontando una questione simile, sebbene di dimensioni inferiori. Coinbase è accusato di aver consentito la compravendita di security non registrate, mentre Binance affronta accuse più ampie.

Un’altra differenza significativa è che Coinbase è un exchange statunitense con sede negli Stati Uniti, che ha anche una seconda piattaforma per il mercato internazionale ed è quotato al Nasdaq. D’altra parte, Binance è un exchange senza una sede specifica, sebbene CZ sia un cittadino canadese di origini cinesi, e la piattaforma principale di Binance sia quella internazionale.

La versione per il mercato USA è la piattaforma secondaria e Binance non è quotato in borsa. Inoltre, Binance ha il suo token, la criptovaluta BNB, mentre Coinbase non ne ha uno proprio.

L’impatto della denuncia della SEC sul prezzo di Binance Coin (BNB)

Non sorprende che BNB, la criptovaluta associata a Binance, abbia subito perdite significative negli ultimi giorni. Già a partire da maggio, BNB stava avendo una performance inferiore, non riuscendo a registrare aumenti significativi nel 2023 dopo il forte aumento del 36% a gennaio.

Il prezzo di BNB è sceso da 337$ all’inizio di maggio a 305$ il 4 giugno e poi rapidamente a 260$. Attualmente, il prezzo di BNB è solo il 6,5% superiore rispetto all’inizio dell’anno e del 62% inferiore rispetto al massimo storico raggiunto a maggio 2021.

Crolli di questo genere si sono verificati già diverse volte nei mesi precedenti, quindi non sono da considerare come anomali. Tuttavia, se Binance dovesse rimuovere molte coppie di scambio anche sulla versione internazionale dell’exchange o in altri importanti mercati, la situazione potrebbe peggiorare, specialmente per quanto riguarda la redditività complessiva dell’attività di Binance.

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