I grandi brand del lusso sembrano essere sempre più interessati al Bitcoin. E’ questa la deduzione che si può fare commentando la recente decisione della nota maison della moda Gucci di accettare, in alcuni suoi negozi, pagamenti in Bitcoin.
La mossa di Gucci si inserisce nella crescente adozione internazionale delle criptovalute. Tale dinamica, lato operativo, potrebbe anche condizionare la performance del Bitcoin visto che, come sostengono molti analisti, la diffusione dell’adozione dei pagamenti in Bitcoin è uno degli elementi di maggiore sostegno per i prezzi della criptovaluta più importante.
Concretamente tale rapporto di causa/effetto tra diffusione del Bitcoin e valore del BTC può essere sfruttato per fare trading sulla criptovaluta. Oggi sono presenti molti modi per investire in Bitcoin ma il nostro consiglio è quello di affidarsi a broker multifunazionali che consentono un’esperienza completa. Un esempio è eToro (qui il sito ufficiale).
Ma tormiamo alla notizia relativa alla decisione di Gucci di accettare pagamenti in Bitcoin. Tanto per iniziare la mossa del noto brand del lusso non è simbolica. La maison ha infatti indicato anche una data entro la quale verrà introdotto il nuovo metodo di pagamento. Entro la fine del mese corrente (questo il timing) alcuni store negli Usa inizieranno ad accettare pagamenti in BTC.
Il piano però non è destinato a fermarsi qui poichè entro l’estate il programma potrebbe essere anche esteso ad altri negozi ma sempre negli States. Stando a quanto riportato da Vogue Business (questa la fonte originaria della notizia), i pagamenti in Bitcoin verranno effettuati mediante un codice QR che i clienti potranno scansionare con il loro portafoglio crittografico inviato da Gucci tramite e-mail.
Attenzione perchè in questi negozi Gucci non saranno solo accettati Bitcoin ma anche Bitcoin Cash, Ethereum, Shiba Inu, Dogecoin e Litecoin.
I traders dovrebbero tenere ben a mente queste criptovalute poichè i loro prezzi, grazie proprio all’importante apertura di Gucci, potrebbero registrare forti variazioni.
Domanda: c’è un modo per investire su tutte le criptovalute citate usando una sola piattaforma? La risposta è affermativa. Il citato eToro consente infatti di fare trading su molti crypto-asset. E’ possibile scoprire la lista completa seguendo l’immagine in basso.
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In merito alla decisione di Guggi è sempre Vogue Business ad affermare che i primi store della maison pronti ad accettare pagamenti in Bitcoin saranno:
- Wooster Street a New York,
- Rodeo Drive a Los Angeles,
- Miami Design District,
- Phipps Plaza ad Atlanta,
- The Shops at Crystals a Las Vegas
Guggi non è il primo brand di lusso ad accettare pagamenti in Bitcoin. In precedenza anche Off-White aveva fatto parlare molto di sè per una decisione simile.
La decisione di Guggi di aprire ai pagamenti in criptovalute in alcuni suoi negozi, rappresenta solo l’ultima novità del passaggio della nota maison a Web3. Ad inizio anno, infatti, Gucci era entrata nel metaverso mediante l’acquisizione di terreni virtuali nel gioco blockchain decentralizzato The Sandbox. La maison sta inoltre costruendo un “Gucci Vault” virtuale per NFT che hanno come tema Gucci.
I brand del lusso nel Web3
Guggi è solo l’ultimo grande marchio, in ordine temporale, ad essere entrato nel Web3 puntando ad una affermazione nel mondo digitale. Nella nuova realtà già sono attive linee di abbigliamento molto prestigiose come ad esempio Dolce & Gabbana, Adidas, Nike, Vans e Balenciaga. Questi brand dovranno vedersela con maison di moda cripto-native come Digitalax, Blanksoles, DRESSX e Red DAO. La sfida è appena all’inizio.
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