Le criptovalute non se la stanno passando bene queste prime settimane del nuovo. A prescindere alle singole performance, ciò che è emerso nella prima parte del 2022 è la sostanziale continuità rispetto al trend prudente che si era già imposto alla fine del 2021. Nessuno strapppo in avanti, quindi, tanto che molti investitori stanno iniziando a chiedersi se, effettivamente, vale la pena o no comprare criptovalute.
Dal punto di vista strategico non ci sono dubbi sulla convenienza degli asset digitali. A questi prezzi (spesso sottovalutati), comprare criptovalute è certamente un’idea da prendere in considerazione anche perchè oggi, rispetto al passato, è molto più semplice operare visto che ci sono broker come ad esempio eToro (leggi qui la nostra recensione) che offrono strumenti diverisificati per fare trading online sugli asset digitali (qui il link per accedere al sito ufficiale).
Ma al di là del discorso strategico ci sono o no le condizioni per acquistare ancora criptovalute o è meglio puntare l’attenzione su altri mercati più tradizionali?
Iniziamo a trattare l’argomento partendo da un dato oggettivo. Il 31 dicembre 2021, la market cap del settore era pari 2,166 mila miliardi di dollari mentre il 17 gennaio ammontava a 2,091 mila miliardi di dollari. Da inizio anno, quindi, la market cap di tutto il comparto ha registrato un ribasso del 3,5 per cent. La prime della classe hanno fatto peggio del mercato con la capitalizzazione di Bitcoin che ha perso il 6,4 per cento e quella di Ethereum che ha segnato un ribasso del 9,4 per cento. Ovviamente, considerando la media del settore, ci sono token che sono andati meglio di BTC e Ether.
Nonostante questi numeri non inducano a scenari ottimisti, c’è un aspetto che dovrebbe essere preso in seria considerazione: la volatilità su Bitcoin e Ethereum sembrerebbe essersi ridotta rispetto rispetto ai mesi scorsi. Dopo aver raggiunto i massimi il 10 novembre scorso, i movimenti di prezzo sulle principali valute digitali sono ora meno pronunciati segno che potrebbe essere molto vicina una fase di assestamento. Questo potrebbe essere il primo segnale concreto di una ripresa del trend rialzista. Il contesto di riferimento è del resto favorevole ad una evoluzione di questo tipo.
Prima di analizzarlo ricordiamo che per investire in criptovalute al rialzo (ma il discorso vale anche per strategie di tipo ribassista) è fondamentale utilizzare broker che propongono strumenti operativi avanzati. Un esempio è il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile replicare le strategie dei traders più bravi. Il Copy Trading eToro può essere utilizzato anche da chi è alle prime armi grazie alla disponibilità del conto demo gratuito.
Comprare criptovalute conviene ancora? I drivers rialzisti
Ci sono una serie di catalizzatori che potrebbero fare la differenza spingendo al rialzo il prezzo delle criptovalute. Anzitutto l’inflazione e la conseguene erosione del potere di acquisto delle valute tradizionali.
Come reso noto la scorsa settimana dall’US Bureau of Labor Statistics, l’inflazione Usa relativa al mese di dicembre è salita al 7 per cento contro un obiettivo di inflazione-media del 2 per cento. Parallelamente anche l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato nel 2021 un balzo del 10 per cento. L’inflazione è un meccanismo che non lascia scampo al potere di acquisto. Le previsioni non sono affatto incoraggianenti visto che le politiche monetarie ultra-espansive e le note difficoltà di approvvigionamento causate dalla pandemia hanno acceso un fuoco che adesso sarà molto difficile riuscire a portare sotto controllo. Nella migliore delle ipotesi potrebbero servire mesi per smussare l’andamento dei prezzi al consumo.
In questo contesto le criptovalute rappresentano una alternativa. Considerando che la fiducia nei confronti delle istituzioni govenative è in ribasso, i crypto asset potrebbe beneficiare di tutto il malcontento.
In conclusione: considerando che l’inflazione è al livello più alto degli ultimi 40 anni, i prezzi delle criptovalute potrebbero presto prendere la strada della risalita.
Fondamentale è farsi trovare pronti a questo appuntamento. Per questo già oggi consigliamo di fare pratica con un conto demo come quello di eToro (qui il sito ufficiale).
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