Una criptovaluta si è presa la scena ad inizio 2022. Parliamo di Chainlink (LINK), il cui valore la scorsa settimana ha registrato un fortissimo rialzo tanto da cattutare anche l’interesse degli investitori che, fino a poche settimane fa, conoscevano appena LINK. L’apprezzamento registrato da Chainlink ha avuto ampio risalto perchè, nelle stesso arco temporale, le criptovalute a maggiore capitalizzazione, non hanno brillato.
Chainlink, attualmente al 19esimo posto nella classifica degli asset digitali a più alta market cap, resta lontana dai massimi storici raggiunti in area 50 dollari ma il forte rialzo registrato nei primi giorni del 2022, sembra aver invertito il trend ribassista che aveva caratterizzato la criptovaluta già dallo scorso mese di novembre 2021.
Insomma alla luce di tutti questi elementi non c’è da stupirse se la curiosità attorno alle previsioni Chainlink sia cresciuta in modo considerevole. Proprio le prediction saranno al centro di questo articolo di approfondimento. Come si muoverà il prezzo di Chainlink nel 2022? E più sul lungo termine, quali sono le previsioni che si possono fare?
Prima di scendere nel dettaglio del tema, ricordiamo che Chainlink sarà pure la 19mesima criptovaluta per livello di capitalizzazione ma il token è comunque tradabile con i migliori broker. Ad esempio Chainlink è tra gli asset disponibili su eToro, la nota piattaforma di social trading che offre soluzioni avanzate per investire in criptovalute. Puoi provare a speculare su Chainlink attivando, gratuitamente, il conto demo eToro. Avrai subito 100 mila euro vituali per imparare a fare pratica senza rischi.
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Cosa è Chainlink?
Il primo paragrafo di questa guida alle previsioni LINK non può che essere dedicato alla teoria. Cosa è Chainlink? Da conoscitori del mondo delle criptovalute sia convinti che sia necessario conoscere dettagliatamente la natura di un crypto-asset per comprendere quali possono essere le sue potenzialità.
Tecnicamente Chainlink è una rete decentralizzata costruita su Ethereum. La sua particolarità è quella di collegare fonti fonti di dati off-chain, come le API, feed di dati e pagamenti bancari a contratti intelligenti on-chain.
Più concretamente, Chainlink consente di rilasciare un pagamento solo se una certa quantità di Ether viene depositata su uno smart contract prestabilito in un determinato periodo di tempo. Nel caso in cui ciò non si verifica, il pagamento viene restituito al mittente.
Visto che gli smart contract esistono su una blockchain, essi sono immutabili e verificabili da tutti.
La rete di Chainlink venne lanciata nel giugno 2017 (risale ad allora la prime versione). A marzo 2021 la capitalizzazione di mercato di Chainlink era pari a circa 11,5 miliardi di dollari, con 350 milioni di token in circolazione.
A proposito del token di riferimento, Link ha tante funzionalità ma il suo scopo più importante è quello di fungere da compensazione per gli operatori e di consentire così lo staking.
Chainlink come funziona
Dopo aver chiarito cosa è Chainlink, vediamo adesso quale è il suo meccanismo di funzionamento. In generale c’è da dire che attraverso Chainlink viene facilitata la comunicazione basata su contratti intelligenti. Le funzionalità specifiche sono invece le seguenti:
- Oracle: l’utente definisce i parametri che formano lo SLA, il contratto di servizio. Dopo aver proceduto con l’invio di SLA e il deposito di LINK in un contratto Order Matching, gli oracoli vengono selezionati in base ai loro requisiti.
- Data Reporting: gli oracoli off-chain si collegano a fonti di dati esterne per eseguire i contratti e creare quindi report on-chain. Tutto questo avviene attraverso l’utilizzo del servizio ChainLink.
- Result Aggregation: una volta effettuata la convalida, i risultati sono inviati al contratto principale. A questo puntoi avviene la restituzione di quello che tecnicamente prende il nome di contratto di aggragazione. Tale contratto intelligente restituisce la risposta all’utente.
Previsioni Chainlink: principali catalizzatori dei prezzi
Possiamo a questo punto passare alla parte più pratica della guida, occupandoci dei fattori che sono in grado di condizionare il prezzo di LINK. Ovviamente, in quanto criptovaluta, Chainlink è condizionata dall’andamento del settore e dalle notizie economiche. Oltre a questi elementi generali, poi, ci sono una serie di driver specifici che il trader dovrebbe tenere in debita considerazione prima di comprare Chainlink.
Proprio a proposito di operatività, ricordiamo che è sempre consigliabile fare prima pratica con un conto simulato per poi investire con soldi veri solo dopo che si è raggiuta una certa competenza. eToro è l’ideale sotto questo punto di vista in quanto offre un conto simulatato da 100 mila euro virtuali per fare pratica senza correre il rischio di perdere soldi reali. Inoltre con eToro si può iniziare a fare trading sulle criptovalute a partire da un deposito minimo iniziale di soli 50 euro!
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Chainlink è stato recentemente inserito nella classifica Top 10 Mentions su Twitter stilata da Cointrendz. Stando a questa lista, le tre criptovalute più mensionate sono Bitcoin con 5165 menzioni, Ether con 2888 menzioni e Solana con 1232 Tweet. Chainlink ha ottenuto 742 tweet che sono nettamente inferiori rispetto a quelli delle criptovalute più importanti ma comunque tantissimi rispetto ad altri asset digitali.
Ciò è la dimostrazione dell’alta popolarità di Chainlink. Del resto il co-fondatore di Chainlink Sergey Nazarov, nel corso della presentazione delle strategie 2022, aveva evidenziato come il progetto Chain si fosse assicurato un valore totale di oltre 75 miliardi di dollari.
Ecco i 3 catalizzatori specifici di Chainlink per il 2022:
- Sviluppo dei servizi Oracle: i contratti intelligenti sono tali sono se gli oracoli che immettono informazioni in essi sono intelligenti. In presenza di codici errati, il contratto intelligente non potrà che produrre un risultato errato. Proprio questo è il più grave limite dei contratti intelligenti. Chainlink ha il merito di risolvere questo limite dei contratti intelligenti. Questa catatteristica è uno dei punti forza della blockchain e potrebbe impattare positivamente sul prezzo di LINK nel 2022.
- I progetti futuri: lo scorso anno Chainlink è stato integrato in oltre 300 progetti, la maggior parte dei quali riferiti alla DeFi. Inoltre Chainlink ha dimostrato di essere in grado di attirare sempre più sviluppatori. Le varie interazioni che si sono verificate l’anno scorso, hanno contribuito a rafforzare la market cap di Chainlink. La tendenza è chiara: più progetti sono aggiunti alla rete, più LINK tende ad incrementare il suo valore.
- Interesse speculativo: l’incremento del prezzo di Chainlink dipende dall’ascesa della DeFi. Una delle poche lezioni che è arrivata dal mercato delle criptovalute nel 2021 è che più alto è l’interesse da parte degli istituzionali, più rapido è il trend di crescita dei prezzi. In questo contesto anche le piattaforme crittografiche che operano al servizio degli investitori istituzionali svolgono una loro funzione molto importante.
Chiainlink previsioni 2022
A partire dall’inizio dell’anno Chainlink ha registrato una progressione di oltre il 66 per cento. I prezzi si muovono attualmente in area 27 dollari. Nonostante la forte progressione evidenziata nelle prime settimane del 2022, la performance di ChainLink su base mensile è negativa per il 20,7 per cento. Anche la prestazione negli ultimi 3 mesi è negativa evidenziando un ribasso del 18 per cento.
Allargando ancora di più l’arco temporale di riferimento, è possibile evidenziare come a maggio 2021, LINK sia riuscito a raggiungere il suo massimo storico a quota 52,88 dollari. Ebbene, oggi, il valore di Chainlink è più basso di oltre il 50 per cento rispetto a quel top.
Già questo elemento tecnico supporta una view rialzista su Chainlink. La domanda a questo punto diventa la seguente: fin dove potrà crescere il valore di LINK nel 2022? Secondo le stime di Digital Coin Price, ChainLink si potrebbe assestare in range compreso tra i 37 e i 40 dollari. Nessun ritorno ai massimi, quindi, ma comunque trend in rialzo rispetto ai prezzi attuali.
Più pessimista la view tracciata da Long Forecast, secondo la quale LINK potrebbe raggiungere i 40 e anche i 50 dollari ma senza descrivere una traiettoria chiara. Nel bene e nel male Long Forecast prevede variazioni di prezzo significative ma senza alcun rally dei valori. Il rialzo potrebbe essere più forte nella seconda parte dell’anno, mentre a gennaio i prezzi non dovrebbe superare i 27 dollari. Siamo praticamente sui valori attuali e questo ci induce ad evidenziare che le stime di Long Forecast potrebbero essere sottostimate soprattutto quelle relative ai primi mesi del 2022.
Ad ogni modo la probabile alta volatilità delle quotazioni di LINK può essere sfruttata per speculare sulla criptovaluta. Fondamentale, però, è scegliere un broker con strumenti avanzati per operare. Un esempio è Il Copy Trading eToro grazie al quale è possibile replicare le strategie dei traders più bravi. Questa funzionalità può essere usata anche dagli investitori alle prime armi che si possono esercitare con la modalità demo (gratuita).
Previsioni Chainlink 2022: analisi tecnica
Le stime fredde sull’andamento di Chainlink nei primi mesi del 2022 sono smentite dall’analisi tecnica di breve periodo. Lo scenario di riferimento, infatti, vede LINK proseguire la sua tendenza al rialzo con i prezzi proiettati fino a 30 dollari. In caso di supemento di questo livello, Chainlink si potrebbe spingere fino al più recente massimo relativo ubicato a quota 34,25 dollari. Prima di raggiungere questa resistenza, però, non è da escludere che i prezzi possano rallentare.
Lo scenario rialzista potrebbe restare intatto anche in caso di correzione sopra il livello di 23/24 dollari. Viceversa una eventuale discesa sotto quest’area potrebbe spalancare le porte ad un ritracciamento consistente che porterebbe il valore di Chainlink anche sotto i 21 dollari.
Come investire su Chainlink con Binance
In questa guida dedicata alle previsioni Chainlink 2022 abbiamo spesso fatto riferimento al broker eToro. La domanda che ci poniamo in questo paragrafo conclusivo è se esistono alternative valide per investire investire su LINK. La risposta è affermativa. Soprattutto chi è alle prime armi può prendere in considazione la possibilità di usare il noto exchange Binance (leggi qui la nostra recensione).
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