Una vera e propria corsa verso metaverso e NTF sarebbe in atto in Cina. Nonostante l’alert lanciato dalla People’s Bank of China (PBOC) su metaverso e NTF nel mese di novembre, migliaia di aziende cinesi hanno presentato domande per la registrazione di marchi in questo settore che, ad oggi, è appena agli albori della sua storia.
Il comportamento delle aziende cinesi conferma quello che alcuni analisti avevano espresso già nelle scorse settimane: metaverso e token non fungibili avranno uno sviluppo crescente che non potrà essere ingabbiato da alcuna minaccia.
Ed effettivamente non si possono definire in altro modo le dichiarazioni che Gou Wenjun, direttore del centro di analisi e antiriciclaggio della PBOC, aveva rilasciato il mese scorso a proposito della pericolosità degli asset digitali. Secondo il rappresentante dell’autorità cinese, poichè gli asset virtuali non hanno alcun sottostante fisico, possono essere tranquillamente usati per frodi di ogni tipo e addirittura attività illegali.
L’allarme della PBOC non è stato in caso isolato in Cina. Anche il People’s Daily, il giornale ufficiale del potente Partito Comunista Cinese, ha lanciato un avviso sul metaverso in data 9 dicembre. Secondo il People’s Daily le vendite di proprietà eseguite nell’ambito del metaverso possono avere elevati rischi di volatilità.
Come dicevamo in precedenza, però, nonostante questi alert, nell’ultimo periodo, le società cinesi hanno registrato una marea di brand tutti collegati al metaverso. Un esempio sono i marchi metaverse satellite o metaverse exhibition.
Il South China Morning Post ha rivelato che Tencent si sarebbe concentrata sullo sviluppo di prodotti che sono in qualche modo legati al metaverso. In particolare, Tencent avrebbe avviato uno studio relativo al metaverso nei videogiochi.
Come è logico che sia, la stragrande maggioranza delle aziende che hanno effettuato le registrazioni, fa capo al settore tech. I colossi non mancano come ad esempio Huawei che ha registrato Meta OS. La già citata Tencent, invece, ha registrato oltre 100 domande di marchio connesse al metaverso. I marchi di cui è stata formulata domanda di registrazione da Tencent sono: QQ Metaverse, QQ Music Metaverse e Kings Metaverse.
In realtà il boom delle domande di registrazione di marchi legati al metaverso non deve stupire più di tanto. Il tracker di NFT Crypto Slam, infatti, ha certificato che nel corso dell’ultima settimana le vendite di NFT sono state pari a 580,7 milioni di dollari, una cifra record. Stando alle previsioni elaborate da Cointelegraph Consulting, le vendite dei token non fungibili NTF dovrebbero raggiungere entro la fine del 2021 quota 17,7 miliardi di dollari.
Cosa dicono questi dati? Anzitutto che il settore è in piena espansione (e che probabilmente siamo solo all’inizio) e in secondo luogo che gli alert minacciosi delle autorità cinesi possono al massimo rallentare questo boom ma non certo arrestarlo.
Una buona prospettiva per chi sta prendendo in considerazione la possibilità di investire sul metaverso. A tal riguardo ricordiamo che oggi è possibile investire su questo settore puntando su alcune specifiche criptovalute come ad esempio Decentraland (MANA) o Axie Infinity (AXS). La prima consente ai giocatori di utilizzare degli spezzoni di territorio per costruire ciò che più si vuole come ad esempio spazi ricreativi. Axie, invece, è gioco che trae spinto dall’universo dei Pokemon. I giocatori possono comprare attraverso token AXS, piccoli animaletti per allevarli e quindi farli partencipare a combattimenti.
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