Il prezzo di Ethereum nel corso del fine settimana è crollato di oltre il 10 per cento attestandosi appena poco sopra i 4000 $. La forte flessione ha, teoricamenteme, reso molto conveniente comprare Ethereum ai prezzi attuali. Quella di acqusistare a sconto rispetto alle valutazione medie, è una strategia trading sempre valida.

Operare a sconto rappresenta un’occasione per chi non potrebbe permettersi l’acquisto ai prezzi standard. Soprattutto comprare Ethereum a prezzi bassi significa poi poter rivendere, e quindi trarre profitto, nel momento in cui le valutazioni dovessere risalire. 

C’è una sola condizione alla base di questo ragionamento: che le prospettive di breve termine siano positive. Se tale condizione non dovesse essere soddisfatta, e quindi se i prezzi anzicchè salire dovessero registrare una ulteriore a sconto, comprare Ethereum ai prezzi attuali diventerebbe controproducente in quanto sarebbe possibile farlo ad ulteriore sconto nei prossimi giorni.

Per comprendere se il valore di Ethereum è destinato o meno al rimbalzo, è necessario analizzare le ragioni per cui la quotazione della seconda criptovaluta per livello di capitalizzazione, è precipitata del 10 per cento.  

Secondo gli analisti, sono state le preoccupazioni per la possibile introduzione di regole più stringenti sul comparto degli asset digitali, ad aver determinato il crollo delle criptovalute e quindi di Ethereum. A voler essere precisi nel corso di questo fine settimana da incubo, ad ETH è andata anche bene. Il valore del Bitcoin è infatti crollato di ben il 20 per cento e quindi il -10 per cento del prezzo di Ethereum diventa addirittura una consolazione. 

La spiegazione che gli analisti hanno dato alla forte correzione delle criptovalute è facilmente intuitiva: le nuove regole potrebbero mettere in pericolo le prospettive bullish del settore. 

In questo contesto, potrebbe diventare determinante l’appuntamento del prossimo mercoledì 8 dicembre quando i manager di Coinbase e dagli altri exchange dovranno testimoniare dinanzi al Comitato dei servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti.

Chi volesse fare trading sulle criptovalute, quindi, dovrebbe segnarsi questo evento sul calendario. E’ possibile che Ethereum (ma anche Bitcoin) mantengano una certa volatilità fino a dopodomani. Per sfruttare questa ipotesi è però fondamentale usare strumenti avanzati di trading come ad esempio il Copy Trading eToro grazie al quale si può copiare dai traders migliori. Il Copy Trading può essere anche usato dagli investitori alle prime armi essendo disponibile in modalità demo. 

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Oltre ai rischio di una maggiore regolamentazione di settore, c’è un secondo motivo alla base del crollo di Ethereum. Le previsioni su un possibile aumento più rapido del previsto dei tassi FED potrebbero impattare negativamente su tutto il comparto degli asset digitali visto che la presenza di costi di prestito più alti farebbe diminuire l’appeal degli asset speculativo.

A dirlo non siamo noi ma i precedenti storici. Quando a cavallo tra il 2017 e il 2018, la FED decise di alzare il costo del denaro (fu l’ultima volta), il prezzo delle criptovalute registrò un tracollo rapidissimo.

Motivi per comprare Ethereum: riserva di valore migliore di Bitcoin? 

Lo abbiamo già detto in precedenza: la strategia di comprare a sconto (quando i prezzi sono bassi) ha senso solo se ci sono motivazioni forti che possono guidare il rally di ETH. Ebbene queste ragioni non mancano a partire dalla crescente adozione di Ethereum grazie alla diffusione dei progetti di finanza decentralizzata DeFi e alla crescita degli NFT. 

Questi fattori sono però risaputi (ne abbiamo ampiamente discusso nel nostro articolo sulle previsioni ethereum 2022). 

I drivers di breve periodo sono il possibile lancio del primo ETF Ethereum (atteso per l’inizio dell’anno) e la diffusione della convinzione che Ethereum possa essere una riserva di valore migliore di Bitcoin. 

A sostenere questa tesi è stato un team di ricercatori australiani dell’università di Tecnologia di Sydney secondo i quali Ethereum è uno strumento finanziario meno inflazionistico di Bitcoin. Nel report degli analisti si afferma che, annualizzando il tasso di creazione di Ethereum dall’EIP-1559, si deduce che l’aumento dell’offerta globale di Ethereum è di appena lo 0,98 per cento, vale a dire meno della metà dell’aumento dell’offerta di Bitcoin nello stesso periodo (pari all’1,99%). 

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