Era stato previsto da più parti, e alla fine è successo: Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico. E insieme a questo token, anche Ether, seconda criptovaluta per market cap, ha raggiunto il suo nuovo ATH. Le due cripto valute hanno quindi superato i precedenti record, proseguendo una corsa al rialzo che, pur con le tipiche oscillazioni, è oramai in atto da oltre 1 anno.
Il contesto per il mercato delle cripto valute continua a restare favorevole, in un momento in cui l’economia attraversa una forte instabilità causata dall’aumento dell’inflazione (rialzo del costo dell’energia e difficoltà nelle catene di fornitura soprattutto in alcuni settori).
E’ proprio grazie a questa situazione di fondo che le monete digitali attirano grande interesse anche da parte di investitori istituzionali che, fino a poco tempo era, erano molto scettici su Bitcoin. Ovviamente, nonostante la trasformazione radicale del sentiment, la diffidenza non è venuta meno ovunque.
Oggi c’è chi è disposto a investire molto, sicuro che la quantità di denaro immessa da banche e governi non farà che aumentare l’inflazione e quindi a sostenere la crescita degli asset digitali, e chi invece vede tutto come un fenomeno temporaneo, o comunque troppo distante dalla quotidianità perché possa crescere con costanza sul breve – medio termine.
Mentre gli esperti si confrontano, le cripto fanno il loro percorso, e macinano continuamente nuovi record attirando sempre più investitori e diffondendosi anche tra i piccoli trader i quali possono investire in criptovalute in modo semplice grazie ai broker multifunzionali come ad esempio eToro (leggi qui la nostra recensione).
Le quotazioni raggiunte da Bitcoin
Lunedì 8 novembre Bitcoin ha sfondato quello che era il precedente tetto massimo raggiunto, superando i 66.360 dollari a token, per poi ridiscendere a 65.890.
L’aumento su base giornaliera è stato pari a 6,1 per cento, mentre dall’inizio di ottobre le quotazioni di Bitcoin sono salite del 51 per cento. Oggi il suo valore di mercato supera il miliardo e mezzo di dollari.
Le quotazioni raggiunte da Ether
Ether è il token di Ethereum, la criptomoneta più nota e di maggior valore dopo Bitcoin. La sua capitalizzazione di mercato, anche grazie ai rialzi di questo periodo, è arrivata a 560 miliardi di dollari. Lunedì 8 novembre il token si è stabilizzato a 4.730 dollari, con un rialzo del 3,3 per cento. Questo dopo aver raggiunto il suo attuale record, parti a 4.761 euro, pari a un aumento del 9,3 per cento in 7 giorni.
Da ottobre a oggi, Ether ha segnato un aumento complessivo del 59 per cento.
L’andamento delle ultime settimane
Analizzando quanto avvenuto nelle ultime settimane, Bitcoin è riuscito a rompere le resistenza intorno ai 47mila dollari all’inizio di ottobre, per arrivare in poco tempo a 50mila. Consolidandosi a 52.500, ha poi raggiunto i 60mila; una quotazione usata come trampolino di lancio per raggiungere il nuovo massimo. Ora bisogna vedere se questo nuovo livello dovrà essere consolidato, oppure servirà per proseguire verso l’alto. In entrambi i casi è possibile investire in Bitcoin grazie al broker eToro (qui il sito ufficiale).
Anche Ether avrò bisogna di stabilizzarsi, probabilmente intorno ai 3.960 dollari. Poi potrebbe ricominciare la sua corsa, prima verso i 4.600 dollari, per puntare al tetto dei 5mila.
Alla luce di tali indicazioni, sia nel caso di Bitcoin che per quanto riguarda Ethereum non è ancora troppo tardi per scendere in campo. Se i prezzi sono davvero destinati a crescere, comprare alle attuali quitazioni può essere ancora conveniente.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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