Dallo scambio di dati allo scambio di valore. Internet non smette di essere una fonte di risorse anche in ambito finanziario e nel favorire le relazioni transfrontaliere tra governi, imprese e cittadini. In questo ambito si inserisce IOTA Foundation, ente no-profit internazionale con sede a Berlino e dotato di team di ricercatori in più di 25 paesi; la fondazione è stata scelta per partecipare ad uno dei sette progetti che prenderanno parte alla fase preliminare di progettazione di una piattaforma DLT a livello del Vecchio Continente.
Un obiettivo, questo, molto ambizioso che dimostra il crescente interesse anche a livello istituzionale nei confronti della blockchain e, più in generale, delle stesse criptovalute.
L’obiettivo dell’Unione Europea è di aumentare l’efficienza della European Blockchain Services Infrastructure (EBSI). Di che cosa si tratta? Di una rete virtuale, ovviamente, di nodi dedicati ad accrescere la velocità delle transazioni online in Europa tra imprese e cittadini; ma anche imprese ed imprese, imprese e pubblica amministrazione. Il tutto attraverso l’adozione di tecnologie emergenti, come la tecnologia blockchain, con l’obiettivo di ridurre al tempo stesso il carbon footprint; vale a dire l’impatto sull’ambiente che le transazioni tradizionali, con la loro mole di documenti spesso cartacei, incontri di persona, uffici preposti, spesso genera.
Il progetto conferma le enormi potenzialità di sviluppo della blockchain e alimenta l’appeal di tutto il comporto criptovalute sul quale, lo ricordiamo, è possibile investire anche attraverso i CFD avendo cura nello scegliere un broker non solo affidabile ma anche dotato di strumenti avanzati. Un esempio in tal senso è il servizio di Copy Trading eToro grazie al quale è possibile copiare dai traders più bravi. Il Copy Trader è l’ideale soprattutto per gli investitori alle prime esperienze che sono affascinati dalle prospettive della blockchain e degli asset digitali. Tra l’altro lo strumento di Copy Trading può essere testato anche in modalità demo seguendo il link in basso.
Investimenti per 6,2 milioni di euro
Sono 6,2 i milioni di euro che la European Blockchain Services Infrastructure, tramite un progetto pilota, metterà a disposizione delle sette iniziative più promettenti, tramite una serie di fasi eliminatorie. Dopo il primo anno di test rigorosi su un’ampia varietà di applicazioni, solo due progetti concorreranno alla fase finale. Il vincitore del concorso, infine, sarà premiato con una sovvenzione di 1,6 milioni di euro.
Il progetto inoltre sarà selezionato per divenire la base dell’infrastruttura DLT della Commissione Europea. Prima di arrivare a questo passaggio, tuttavia, la IOTA Foundation supporterà EBSI come uno dei partner per lo sviluppo delle relazioni transfrontaliere digitali tra governi, imprese e cittadini. L’obiettivo è gestire sul web le credenziali educative e l’istituzione di audit trail digitali e assolutamente affidabili; ma anche la tracciabilità dei documenti, la condivisione dei dati tra le autorità, il finanziamento delle PMI e l’identificazione digitale.
I nodi della rete blockchain saranno gestiti dalla Commissione Europea e dai 27 paesi membri, nonché dai singoli membri della European Blockchain Partnership all’interno delle varie regioni.
Lo sviluppo tecnologico tramite la digitalizzazione
Una scommessa, quella dell’Unione Europea, per la digitalizzazione spinta che permetta uno sviluppo tecnologico molto più sostenibile e democratico di quello attuale. La tecnologia blockchain, per funzionare, non ha bisogno di un’autorità regolatrice centrale; ma allo stesso tempo, deve garantire la sicurezza e la certezza delle transazioni e dello scambio di dati.
Ciò che è certo è che l’Europa ha pienamente riconosciuto le potenzialità della blockchain. Una buona notizia anche per chi è solito investire in criptovalute (qui il sito ufficiale eToro).
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