Nelle ultime 24 ore il prezzo di Cardano ha registrato un ritracciamento significativo. Il ribasso è stato frutto dell’influenza negativa esercitata dal crollo del Bitcoin. Grazie alla flessione, però, adesso ADA costa di meno e, considerando l’oramai immediato hard fork Alonzo (la data dell’upgrade è stata confermata per domenica 12 settembre), si può ipotizzare che Cardano possono sfruttare questo importante evento per riprendere il largo.
Gli hard fork delle criptovalute rappresentano sempre un’occasione di grande visibilità per i crypto-asset coinvolti. Solitamente, infatti, la valuta digital interessata tende a mettere a segno nei giorni precedenti un rialzo più o meno marcato che può essere cavalcato investendo al rialzo attraverso broker specializzato come è il caso di eToro (qui il sito ufficiale).
Fino a pochi giorni fa (ossia fino a prima del crollo del Bitcoin) anche Cardano si stava comportando in questo modo. In vista dell’hard fork di domenica, infatti, il prezzo di ADA si era portato sopra la soglia record di 2,98 euro. Oggi Cardano è lontano da questo livello essendosi attestato in area 2,14 euro. Proprio l’imminente upograde, però, potrebbe riportare ottimismo su una criptovaluta che, nelle scorse settimane, era riuscita ad imporsi tra le prime posizioni in termini di market cap.
Tutto dipenderà dal “peso” che gli investitori attribuiranno ad Alonzo. In quest’ottica fondamentale diventa analizzare in cosa consiste il prossimo hard fork di Cardano e quale sarà il risultato al termine dell’operazione di aggiornamento. Questi saranno i temi del prossimo paragrafo.
Alonzo Hard Fork Cardano: cosa è e a cosa serve
L’hard fork Alonzo permetterà alla blockchain di Cardano di supportare la funzionalità degli smart contract che saranno attivi all’epoc rollover che si terrà appunto domenica 12 settembre alle ore 12:45.
Gli smart contract sono contratti intelligenti che vengono scritti in codice informatico. Si tratta di contratti auto-applicabili e immutabili. Il supporto degli smart contract è una novità molto attesa poichè con tale funzionalità sarà possibile lanciare una nuova e vasta gamma di casi d’uso per la blockchain di Cardano: dai pagamenti alle transazioni peer-to-peer, dal crowdfunding fino alle aste.
Grazie agli smart contract, anche le DApps (applicazioni decentrate), per la prima volta, potranno funzionare su Cardano. In generale l’upgrade Alonzo aprirà la strada per rendere la DeFi (finanza decentralizzata) più accessibile a tutti ogni giorni. Il contributo che Cardano porterà a questo obiettivo, proprio grazie ad Alonzo, sarà quindi fondamentale.
Per la criptovaluta si tratterà di un doppio successo visto che tra gli obiettivi di Cardano c’è sempre stato quello di mettere la tecnologia blockchain a disposizione di tutti nell’ottica di una piena democratizzazione dei sistemi di pagamento.
Alla luce di quanto fin qui detto, il lancio dell’upgrade non può che essere un catalizzatore positivo per Cardano. Sicuramente l’evento va sfruttato per investire su ADA. Il fatto che i prezzi della criptovaluta abbiano segnato un deprezzamento nelle ultime ore significa possibilità di comprare Cardano a sconto per poi puntare su un rialzo. Fondamentale, in questa situazione, diventa la scelta del broker con cui operare. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a operatori che mettono a disposizione strumenti avanti come è il caso del Copy Trader eToro grazie al quale è possibile copiare dai traders più bravi. Per provare questo strumento puoi anche aprire un conto demo gratuito da 100 mila euro virtuali.
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Il cammino di Cardano verso il futuro non si fermerà però con l’hard fork Alonzo. Le prossime fasi della road map di Cardano saranno Basho, che impatterà sullo scaling dell’ecosistema con soluzioni tipo Hydra, e, successivamente, Voltaire, upgrade che invece andrà ad impattare sulla governance di Cardano.
Hard Fork Cardano: opinioni positive
Lo Chief Blockchain Scientist di eToro, il Dr. Omri Ross, commentando l’oramai imminente hard fork di Cardano, ha affermato che se tutto andrà come deve, il risultato per la comunità di ADA sarà eccezionale.
Il manager ha poi aggiunto di essere entusiasta all’idea di prendere presto dimestichezza con Plutus (nuova piattaforma di sviluppo creata ad hoc) e con Marlowe e di vedere come questi nuovi linguaggi riusciranno ad essere base per le nuove pplicazioni nella DeFi. Ross ha anche aggiunto che “in qualità di creatori del progetto open source Lira, un linguaggio di programmazione specifico di dominio per i derivati over-the-counter, siamo convinti dei vantaggi a lungo termine degli smart contract scritti con i linguaggi funzionali“.
Opinione positiva anche da Simon Peters, Crypto Market Analyst di eToro, secondo il quale quando sarà avvenuto l’hard fork Alonzo sulla principale rete Cardano e quando saranno stati introdotti gli smart contract, si potrà iniziare a vedere tantissime applicazioni costruite sulla rete tra cui i mercati NFT, exchange decentralizzati (DEX) e protocolli di prestito.
Lato operativo, Peters ritiene che l’hard fork possa supportare il rally di Cardano ma solo se ADA sarà capace di restare al passo dei competitors più importanti ritagliandosi il proprio spazio nell’ecosistema DeFi. Nella migliore delle ipotesi, ha concluso l’esperto, non è da escludere che Cardano possa sottrarre quote addirittura a Ethereum.
Una prospettiva entusiasmante che significherebbe ulteriore apprezzamento di ADA. Tale scenario può essere sfruttato facendo trading al rialzo su Cardano. Proprio il broker eToro consente di imparare ad operare senza correre il rischio di perdere soldi veri grazie alla demo gratuita. Una curiosità ulteriore: sai quanto serve per investire su Cardano con eToro? Appena 50 dollari (deposito minimo iniziale).
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Hard Fork Alonzo: critiche a Cardano
Il lancio dell’hard fork Alonzo da parte di Cardano non ha mancato di suscitare alcune critiche. Secondo alcuni esperti di criptovalute, Cardano avrebbe impiegato troppo tempo per riuscire ad avere finalmente gli smart contract. Per questi critici il problema del ritardo è connesso con l’approccio scientifico di Cardano e con il fatto che gli sviluppatori del progetto hanno preferito concentrare la loro attenzione su ricerche e sulla redazione di pubblicazioni che sono state poi sottoposte ad un processo di peer-review.
Del resto gli sviluppatori di Cardano sono noti negli ambienti blockchain per prestare un’attenzione quasi maniacale alla fase di preparazione. La loro concezione punta sul raggiungimento di un elevato grado di efficienza prima di lanciare ogni nuovo progetto. E’ proprio a causa di questo approccio se Cardano ci ha impiegato così tanto per avere gli smart contract. Domenica 12 settembre, però, sarà finalmente il giorno del grande appuntamento.
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