L’hard fork London di Ethereum si è concluso nel migliore dei modi. Non ci riferiamo solo al fatto della riuscita dell’operazione di aggiornamento ma anche a quella che è stata la reazione su ETHUSD all’indomani dell’hard fork. Contrariamente a quelle che erano (alcune) previsioni della vigilia, dopo l’operazione non c’è stato alcun crollo ma anzi il prezzo di Ethereum ha proseguito la sua crescita oltre i 3000 dollari generando anche un effetto trascinamento sul Bitcoin (ne abbiamo parlato qui).
Il trend al rialzo di Ethereum sta proseguendo anche oggi con il prezzo della criptovaluta che resta saldamente sopra i 3100 dollari come si può anche constatare dal grafico in basso.
A questo punto, l’attenzione degli investitori è già sul futuro. La domanda che circola negli ambienti dei crypto-trader è cosa può avvenire nel medio termine. In altre parole, che impatto avrà l’hard fork London sul prezzo di Ethereum? Ci sarà un consolidamento del trend rialzista (magari con proiezione verso i massimi) oppure sarà più probabile un ritracciamento sotto i 3000 dollari?
Premesso che, sia in un caso che nell’altro, è comunque possibile operare attraverso il trading online (ci sono broker come eToro – qui il sito ufficiale – che permettono di investire sulle criptovalute sia al rialzo che al ribasso), cerchiamo di capire che effetto potrebbero avere i 5 update implementati nell’hard fork ETH.
Hard Fork London di Ethereum: quali saranno i cambiamenti
Prima di parlare di prezzi (a proposito qui puoi leggere le previsioni Ethereum 2021) è necesario analizzare dal punto di vista tecnico la trasformazione che è stata apportata dall’aggiornamento. Per farlo possiamo fare riferimento all’analisi di Orlando Merone di Bitpanda. Secondo l’analista l’aggiornamento EIP-1559avrà un ruolo significativo nella dinamica del prezzo di Ethereum poichè determinerà un effetto deflazionistico in tutte le occasioni in cui si dovrà effettuare una transazione. La nuova funzionalità determinerà un meccanismo di limitazione della disponibilità complessiva di ETH attraverso l’automatica eliminazione di una quantità variabile ogni qual volta che una transazione sarà eseguita.
L’hard fork cambierà il programma di emissione con una parte delle fee di base che sarà bruciata generando una riduzione graduale della massa di Ether e rendendo quindi Ethereum una valuta digitale delle caratteristiche deflazionistiche. Poichè la domanda sarà quindi superiore all’offerta, c’è da attendersi un rialzo del valore di Ethereum. Tale dinamica può essere sfruttata per investire al rialzo sul prezzo di Ethereum. Per operare è fondamentale scegliere broker che offrono strumenti avanzati come eToro e il suo Copy Trading grazie al quale è possibile copiare dai traders migliori.
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Prezzo Ethereum dopo hard fork London: quali effetti
Alla luce dell’analisi sui nuovi meccanismi che l’hard fork London andrà a determinare, Merone ha fornito alcune previsioni sul possibile andamento del prezzo di Ethereum. L’attuale market cap di Ethereum è pari a 320 miliardi di euro e la criptovaluta è la seconda in termini di capitalizzazione di mercato. Il valore di Ethereum si poggia sul ruolo dell’asset nell’alimentazione delle transazioni all’interno delle DApps (applicazioni decentralizzate). Il principio è questo: maggiore è il numero di DApps esistenti, più transazioni vengono efffettuate e quindi maggiore margine di crescita ha il prezzo di ETH.
L’aggiornamento EIP-1559 potrebbe quindi avere un effetto positivo sul prezzo di Ethereum in quanto andrà a ridurre gradualmente l’offerta circolante di Ether.
Se a questo si aggiunge anche un altro driver previsto più in là ossia il programmato passaggio dal protocollo di consenso Proof of Work a quello Proof of Stake, si deduce che il trend deflazionistico per l’offerta di Ethereum non potrà che consolidarsi con conseguente impatto positivo sui prezzi. Ma cosa è questa se non una ulteriore motivazione a sostegno di strategie rialziste su ETH da implementare attraverso i CFD?
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La fiducia di Merone verso le prospettive di Ethereum si spinge a tal punto da non escludere che ETH possa anche offrire rendimenti più alti rispetto a quelli del Bitcoin nei prossimi anni. Una view non nuova visto che proprio su Borsa Inside, già in passato, ci siamo occupati della possibilità che Ethereum potesse sorpassare Bitcoin.
Secondo l’analista di Bitpanda, già da tempo è in atto un progressivo sganciamento di Ethereum da Bitcoin. Non è un mistero che il rapporto di interdipendenza tra BTC e ETH sia in calo. In generale, comunque, è tutto il settore delle criptovalute a muoversi positivamente nelle ultime settimane tanto che l’indice Crypto Fear & Greed è salito dalla paura ad un’area intermedia (50/100) fino a 75/100 punti degli ultimi giorni.
Tirando quindi le somme, l’effetto dell’hard fork London su Ethereum potrebbe essere addirittura molto simile a quello generato a suo tempo dall’halving Bitcoin di maggio 2020. Che anche questo possa essere il segnale di una crescita di ETH addirittura capace di insidiare il Bitcoin?
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