Le tasse sulla proprietà? Presto si potrebbero addirittura pagare in Bitcoin. L’indiscrezione arriva dagli Stati Uniti e precisamente dalla cittadina di Jackson, Tennessee. A desiderare fortemente questa soluzione è il sindaco della municipalità Scott Conger. Il provvedimento, nel caso in cui dovesse entrare in vigore, rigurderebbe ovviamente solo quel comune e quei cittadini.
Considerando questo limite, stiamo quindi parlando di imposte locali. Nonostante quello di Jackson sia un caso isolato (ammettendo sempre che vada in porto), rappresenta comunque un segnale del crescente interesse nei confronti del Bitcoin anche da parte delle autorità pubbliche locali. La notizia potrebbe inoltre riportare un pò di appeal su tutto il settore criptovalute che, oramai da mesi, sembrerebbe aver perso di smalto. Come si può vedere dal grafico in basso, il prezzo del Bitcoin è schiacciato poco sopra i 30 mila dollari.
Che possa essere proprio la notizia dell’iniziativa del rivoluzionario sindaco americano a riportare un pò di luce? In caso affermativo, il modo più semplice per sfruttare un possibile impatto rialzista è attraverso il CFD Trading. Il Bitcoin è infatti presente tra gli asset disponibili sulla piattaforma eToro (qui il sito ufficiale).
Pagamenti tasse in Bitcoin a Jackson, Tennessee?
Per adesso a Jackson, Tennessee, non è possibile pagare le tasse sulle proprietà in Bitcoin. C’è però la proposta del sindaco che appena la scorsa settimana ha annunciato l’avvio di uno studio sui metodi di accettazione dei pagamenti delle imposte in criptovaluta.
La municipalità ha costituito una task force tutta dedicata alla blockchain che avrà come compito anche quello di esaminare i vari modi per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici in Bitcoin alla luce di quello che è il costo medio in dollari. Il prgetto allo studio del sindato è quindi doppio: non solo pagamenti delle tasse in Bitcoin ma anche possibilità di pagare gli stipendi dei dipendenti in criptovaluta.
Jackson punta ai minatori di Bitcoin in fuga dalla Cina
Il sindato Conger non è un pazzo visionario ma un freddo calcolatore. Il sindato di questa cittadina, infatti, ha un obiettivo ben preciso: intercettare i miners di Bitcoin che sono in fuga dalla Cina a segutio della forte repressione avviata dalle autorità di Pechino. Un altro sindaco americano prima di Conger, sembrerebbe avere le stesse intenzioni. Il primo cittadino di Miami Francis Suarez, non a caso citato anche dal sindaco di Jackcon, si era dichiarato pronto ad accogliere a braccia aperte i minatori di Bitcoin intenzionati a lasciare la Cina.
Suarez aveva anche aggiunto che Miami è intenzionata ad abbassare i prezzi dell’energia per attirare i minatori di criptovaluta. Non solo. Nei progetti di sviluppo pro-Bitcoin della metropoli della Florida c’è anche la creazione di zone aziendali con aliquote fiscali e regolamenti più bassi per i pagamenti in Bitcoin.
Insomma Miami ha intenzione di attrarre i miners che lasceranno la Cina e Jackson è pronta a fare altrettanto.
Basterà questo a dare visibilità al Bitcoin? Puoi confrontarti sulla possibilità che Miami e Jackson diventino la patria del Bitcoin, usando il forum del broker eToro. Questo operatore, infatti, consente di scambiare idee e punti di vista con gli altri traders esperti in Bitcoin. Prova subito l’importante funzione attivando un conto demo gratuito: subito per te 100 mila euro virtuali.
Impara a fare trading sul Bitcoin>>>attiva qui l’account dimostrativo eToro: è gratis
In attesa che nella municipalità di Jackson si possano pagare le tasse gli stipendi dei dipendenti pubblici in Bitcoin, il sindato Conger si è addirittura lasciato andare a considerazioni di tipo finanziario. Secondo il primo cittadino, l’adozione del Bitcoin potrebbe essere un grande vantaggio per la città. Sul suo profilo Twitter, Conger ha affermato che l’inflazione sta deprezzando il dollaro e che Bitcoin è l’unica soluzione per contrastare la perdita di potere di acquisto. Dura la provocazione: “nel corso della mia vita, l’inflazione è aumentata del 172,8 per cento e Bitcoin è l’unica soluzione“.
Sul rapporto tra inflazione e Bitcoin leggi questo articolo.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Piattaforme consigliate per fare trading CFD sul petrolio
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.