Cosa succede al Bitcoin? Appena 24 ore fa i trader rialzisti festeggiavano il continuo aggiornamento dei massimi mentre oggi il prezzo del BTC non arriva a 50 mila dollari. Nel giro di un giorno, in un contesto caratterizzato da una fortissima volatilità, la quotazione del Bitcoin è prima crollata per poi cercare un rimbalzo attestandosi, però, decisamente sotto i massimi del fine settimana.

Mentre è in corso la scrittura del post, il Bitcoin è attestato in area 48 mila dollari, in ribasso del 13 per cento su base giornaliera.

Ieri sera, però, i valori registravano un passivo ancora più consistente essendo arrivati a cedere circa il 20 per cento. A causa del violento ribasso, il prezzo della criptovaluta cede ora il 7 per cento su base settimanale.

Proprio questo dato percentuale è la dimostrazione dell’ampiezza del crollo che il BTC ha messo a segno in meno di 24 ore. Cosa è successo? Cosa ha determinato un calo tanto forte quanto rapido? Analizzare i motivi alla base del crollo del Bitcoin è indispensabile per poter poi capire come investire nelle prossime ore sulla criptovaluta. Se ci sono fattori concreti che hanno determinato la correzione, allora si fa fatica a vedere un possibile rimbalzo dei valori. Viceversa se i motivi alla base del crollo sono meno importanti, non è da escludere che il prezzo del BTC possa tornare a salire.

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Prezzo Bitcoin perchè è crollato?

Nel fine settimana a prendersi la scena sul fronte criptovalute era stato Elon Musk di Tesla con i suoi Tweet (ne abbiamo parlato ieri in un post in cui si fa riferimento alla possibilità che Musk manipoli il prezzo delle criptovalute). Ebbene la certosina opera di elogio che il patron di Tesla ha compiuto sui crypto-asset con i suoi post su Twitter è stata spazzata via delle veloci dichiarazioni di Janet Jellen che ha praticamente riportato tutti con i piedi per terra.

Cosa ha affermato di così grave la Yellen da provocare una reazione simile? Ecco le dichiarazioni che l’ex numero uno della FED ha rilasciato nel corso di una conferenza che era stata organizzata dal New York Times:

Non credo che Bitcoin … sia ampiamente utilizzato come meccanismo di scambio

Nella misura in cui è utilizzato, temo che sia spesso usato per finanziare attività illegali. È un modo estremamente inefficiente di condurre transazioni, e la quantità di energia consumata nel processare queste transazioni è impressionante“.

Tre i messaggi che la Yellen ha fatto passare nel suo rapido intervento:

  1. Bitcoin è usato molto di meno rispetto agli altri messi di scambio finanziario. Il fatto che se ne parli tanto da mesi non deve quindi indurre a ritenere che BTC possa essere il nuovo Dollaro. Al contrario non bisogna perdere di vista che si sta parlando di un asset minoritario
  2. Laddove Bitcoin viene usato, esso è spesso adoperato per attività che non sono legali (ma su questo punto non ci sono prove reali e comunque anche altri mezzi di scambi, molto più diffusi, sono usati per attività illegali
  3. Il mining di bitcoin richiede l’uso di computer molto potenti. L’elettricità necessaria per creare Bitcoinè pari al consumo di elettricità della Nuova Zelanda (Digiconomist) e questo alimenta seri dubbi sulla sostenibilità del sistema

Accanto a questi tre punti che costituiscono i capisaldi del discorso della Yellen ve ne è poi un quarto che riguarda la volatilità. Anche in relazione a questo fattore l’ex governatrice della Federal Reserve non ha detto nulla di nuovo poichè è risaputo che il Bitcoin è molto volatile e proprio questa caratteristica viene sfruttata per fare trading attraverso i CFD (qui la demo eToro).

Ebbene, in merito alla volatilità, la Janet Yellen ha ricordato che Bitcoin è un bene altamente speculativo esortando la gente a essere consapevole che (BTC) “può essere estremamente volatile“. La Yellen si è quindi detta preoccupata per “le potenziali perdite che gli investitori possono subire“.

Tali “potenziali perdite”, aggiungiamo noi, possono però essere meglio gestite imparando ad operare con la demo gratuita che il broker eToro mette a disposizione. Scopri questo e tanti altri vantaggi che eToro vanta attivando un account gratuito.

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Cosa temono gli investitori

Nel paragrafo precedente abbiamo dato spazio ai motivi visibili che hanno determinato il crollo del Bitcoin. Come visto, però, le parole della Yellen non hanno affermato nulla che già non si sapesse. E allora perchè la quotazione BTC è affondata?

La reale spiegazione del crollo del BTC è un’altra e solo pochi analisti sono stati capaci di coglierla. Chi è corso a vendere Bitcoin lo ha fatto perchè tema che possa presto arrivare una regolamentazione stringente. Questo è ciò che le parole della Yellen prospettano. E in effetti non è un mistero che man mano che la fama del Bitcoin cresce, il rischio di nuove regole si faccia più concreto.

Dell’argomento “regole” si parlerà ancora a lungo. Essendo il tema delicato può essere consigliabile seguire chi ne sa di più prima di investire in criptovalute. Il broker eToro può essere l’ideale in tal senso poichè permette di confrontarsi, proprio come in un social, con altri investitori ma consente anche di copiare dai trader più bravi grazie al Copy Trading.

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Come investire quando il Bitcoin crolla

E se le parole della Yellen fossero solo il primo passo di un più lungo crollo del Bitcoin? In realtà questo scenario non può essere del tutto scartato. Cosa fare in questi casi? Un aiuto viene proprio dai migliori broker online.

Operando con i Contratti per Differenza, infatti, puoi investire al ribasso e sfruttare fasi di calo. Sull’argomento abbiamo scritto una guida sullo short trading che ti consigliamo di leggere. Lato operativo, invece, consigliamo sempre di fare pratica con un conto demo gratuito.

Investire quando il prezzo del Bitcoin è in calo non è un gioco ma al contrario serve molto esercizio. Il broker IQ Option può esserti di aiuto grazie alla demo gratuita da 10.000 euro che puoi sfruttare per fare pratica senza rischi.

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Sempre usando lo stesso broker puoi anche investire al ribasso su tante altre criptovalute. Il ribasso del prezzo del BTC, infatti, ha generato il classico effetto domino sul settore e anche gli altri asset digitali hanno segnato un calo.

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