Il Bitcoin non è morto e il ritorno dei prezzi sopra quota 38 mila dollari è il segnale più concreto della maturità che la criptovaluta è stata in grado di raggiungere. Grazie al rimbalzo, il prezzo del Bitcoin è quindi tornato ai livelli della scorsa settimana. Fuoco di paglia? Movimento fisiologico?

Probabilmente no e a dirlo non siamo noi ma tre indicatori tecnici che fotografano una tendenza in atto molto chiara che vede i trader professionisti restare rialzisti sul valore del Bitcoin

In fondo nella fase più acuta del crollo di inizio gennaio 2021, Bitcoin è stato si costretto a cedere quota 36 mila dollari ma i volumi di trading raggiunti nelle fasi più acute del crollo non hanno mai lasciato intendere che ci potesse essere una ulteriore e più forte spinta al ribasso. 

Parallelamente anche gli indicatori relativi a future e opzioni su Bitcoin siano rimasti stabili nel corso del crollo dello scorso week end consolidando così l’impressione che la parte più difficile del ribasso fosse oramai alle spalle. 

Insomma il sentiment sul BTC è in miglioramento e questo potrebbe essere il momento giusto per tornare a comprare Bitcoin. Come fare per sfruttare questa fase di passaggio? Una soluzione ideale per chi non è interessato al possesso fisico di criptovalute potrebbe essere il trading attraverso i CFD. Come già in altre occasioni consigliamo di usare il broker eToro (qui la recensione completa) per fare trading sul cross BTCUSD. Questo broker, infatti, non solo offre la demo gratuita per fare pratica ma permette anche di copiare dai trader migliori

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Trader rialzisti su Bitcoin: ecco gli indicatori che lo dicono

Come accennato in precedenza sono ben tre gli indicatori che dimostrano che i trader sono tornati rialzisti sul Bitcoin. Poichè si tratta di strategia di investitori esperti, ti consigliamo di prendere esempio da loro che certamente ne sanno tanto. Puoi così sfruttare la loro strategia per comprare Bitcoin attraverso i CFD usando la piattaforma eToro (qui il sito ufficiale).

Primo indicatore è il premium del fondo GBTC. Nonostante il prezzo del Bitcoin abbia registrato un calo del 26,5 per cento, il premium del fondo GBTC di Grayscale resta sopra del 14 per cento. Ciò è la dimostrazione che l’interesse degli istituzionali su Bitcoin è ancora molto forte. 

Il secondo indicatore è il premium dei future a scadenza fissa che è praticamente rimasto stabile. Nel corso della correzione del Bitcoin, il premium è stato pari al 3,5 per cento, valore che corrisponde ad un livello annualizzato del 14,5 per cento. Regola vuole che ci sia un segnale di allarme nel momento in cui il premium si avvicina allo zero. In questo caso siamo lontani ed è questo il segno che i trader sono ancora ottimisti. 

Tirando quindi le somme abbiamo già due indicatori che dicono che i trader continuano ad essere rialzisti su Bitcoin. Già questi segnali possono bastare per impostare una strategia rialzista attraverso i CFD. Per imparare a fare puoi ad esempio fare pratica con la demo gratuita che il broker IQ Option ti fornisce. Attivando il conto avrai subito 10 mila euro per fare pratica senza rischi di perdere soldi veri. Prendi la tua demo seguendo il link in basso. 

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Terzo indicatore che lascia intendere in modo incontrovertibile che i trader professionisti restano rialzisti sul prezzo del Bitcoin è lo swek delle opzioni. Questo indicatore presenta un valore positivo nel momento in cui leopzioni call sono più costose dei put equivalenti. Un parametro del 10 per cento è il segnale che le opzioni call sono scambiate con un premium rispetto alle opzioni put più ribassiste o neutrali. Viceversa, in caso di skew negativo ci sarà un costo maggiore per la protezione dal rischio di ribasso con conseguente segnale di pessimismo tra i trader.

Durante il crollo del Bitcoin, l’indicatore si è prima spostato ma poi è tormato in area 10 per cento dimostrando che non c’è pessimismo ma al contrario la view prevalente è ottimista. 

E con lo swet delle opzioni siamo a ben 3 indicatori che dicono che i trader professionisti sono rialzisti sul Bitcoin.

Bitcoin sotto attacco della Lagarde

Potrebbero essere proprio i segnali lanciati dagli indicatori citati ad aver determinato il passaggio in secondo piano delle dure parole che la governatrice Lagarde ha recentemente usato per commentare il crollo di Bitcoin. La numero uno BCE ha affermato che Bitcoin “è un asset altamente speculativo, che ha portato ad alcuni affari buffi e a diverse significative, e totalmente riprovevoli, attività di riciclaggio di denaro“.

Un vecchio leitmotive che un tempo avrebbe determinato una chiusura massiccia di posizioni ma che oggi è stato invece ignorato dai trader. 

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