La classifica delle migliori criptovalute per livello di capitalizzazione è sempre in movimento e soprattutto riserva in continuazione sorprese molto interessanti. L’estate 2020 passerà alla storia con il momento del ritorno del Bitcoin in area 12mila dollari e soprattutto come l’exploit di Chainlink. LINK (questo il codice del crypto-asset) si è presa la scena imponendosi al quinto posto per livello di capitalizzazione. Grazie ad un forte e costante rally, il livello di capitalizzazione di Chainlink è oggi inferiore solo a quello di Bitcoin, Ethereum, XRP e Bitcoin Cash. Quest’ultima, al quarto posto nella classifica delle criptovalute a più alta capitalizzazione è ora sotto il fuoco di LINK.
La quotazione attuale di Chainlink è pari a 14 dollari e tale valore corrisponde ad una capitalizzazione pari a 4,90 miliardi di dollari. Siamo ovviamente lontanissimi dai livelli di capitalizzazione delle prime della classe, ma LINK merita a tutti gli effetti la palma di criptovaluta più interessante dell’estate 2020.
Il rally di Chainlink ha rappresentato e rappresenta un’importante occasione di investimento per chi è solito fare trading sulle criptovalute. A tal riguardo ricordo che per investire sugli asset digitali non è per forza necessario comprarli. Una valida alternativa è rappresentata dal CFD Trading. Per investire sulle criptovalute attraverso i Contratti per Differenza è sempre consigliabile partire dal conto demo.
Il broker eToro, ad esempio, ti offre 100.000 euro virtuali per imparare ad investire sulle criptovalute attraverso i CFD senza correre il rischio di perdere soldi reali.
Trading CFD sulle criptovalute: demo gratis eToro da 100.000€ >>> clicca qui
Capitalizzazione di Link supererà quella del Bitcoin Cash?
Considerando quello che è il trend di crescita di LINK, ipotizzare un superamento della capitalizzazione del Bitcoin Cash è quasi spontaneo. Come messo in evidenza da Denys Serhiichuk, rispetto alla settimana precedente le quotazioni di Chainlink hanno fatto registrare un balzo di oltre il 60 per cento.
Dinanzi a questa progressione, diventa spontaneo chiedersi se nei prossimi mesi la regina dell’estate non possa salire ancora e magari diventare la quarta criptovaluta per livello di capitalizzazione scalzando il Bitcoin Cash. BCH ad oggi ha una capitalizzazione pari a 5,50 miliardi, molto prossima a quella di LINK.
Se il Bitcoin Cash può essere messo nel mirino, altrettanto non si può dire per le criptovalute che presentano una capitalizzazione ancora maggiore. Bitcoin e Ethereum, prima e seconda crypto per capitalizzazione, sono del tutto fuori portata. E Ripple? Il livello di capitalizzazione di XRP è pari a 12,8 miliardi di dollari di capitalizzazione. Apparentemente anche Ripple sembra essere fuori portata. Tuttavia nel caso in cui il rally del prezzo di LINK dovesse proseguire ancora, non è detto che la medaglia di bronzo nella classifica delle crypto a più alta capitalizzazione possa finire nel mirino.
Staremo a vedere. Di certo, però, il forte dinamismo in atto nelle prime fila delle criptovalute rappresenta una significativa occasione per investire. Se comprare Bitcoin non ti interessa, allora puoi prendere in considerazione la possibilità di operare attraverso i CFD. Ricorda sempre di partire dal conto demo che puoi prendere direttamente in basso senza bisogno di lasciare il sito.
>>>Investi in azioni con i CFD: apri un conto demo eToro, è gratis>>>clicca qui
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Piattaforme consigliate per investire su azioni
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
