Crollo Bitcoin sotto i 9000 dollari è possibile? Perchè il rischio è aumentato

Pubblicato da Redazione Borsainside - 6 Luglio 2020

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Non è un allert ma poco ci potrebbe mancare: il prezzo del Bitcoin potrebbe scivolare sotto quota 9000 dollari spalancando la porta ad una possibile spirale ribassista rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni.

Come mai tutto questo pessimismo? Nelle ultime ore la pressione di vendita degli orsi sul BTCUSD ha registrato un aumento considerevole mettendo a rischio il tentativo di consolidamento che era in corso da alcune settimane. Nel grafico in basso è indicato l’andamento della quotazione Bitcoin in tempo reale.

Perchè il prezzo del Bitcoin potrebbe presto crollare sotto i 9000 dollari? Conoscere le ragioni alla base della possibile spirale ribassista, significa avere a disposizione tutto il tempo di cui si ha bisogno per capire come investire sulle criptovalute. A tal riguardo ricordiamo che per guadagnare con le oscillazioni del BTCUSD non è per forza necessario comprare Bitcoin.

Se non sei interessato al possesso fisico, infatti, una valida alternativa è rappresentata dal CFD Trading. Scegliendo un broker come eToro (clicca qui per leggere la recesione) avrai non solo la demo gratis ma anche la possibililità di copiare dai migliori traders attraverso il Copy Trading.

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Crollo quotazione Bitcoin sotto i 9000 dollari?

A parlare di un possibile ribasso del Bitcoin sotto i 9000 dollari è stato Cole Petersen che sul sito bitcoinist.com ha affermato che già oggi ci sono le condizioni per un forte movimento ribassista del BTC.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica sia l’OBV (On Balance Volume) che le bande di Bollinger prospettano un imminente movimento ribassista sul Bitcoin. Il quadro tecnico e grafico del BTCUSD appare critico e deteriorato e quindi una discesa dei valori sotto quota 9100 potrebbe aprire la porta ad un crollo anche sigificativo.

La scorsa Ottava, la quotazione Bitcoin è rimasta stabile in area 9.100 dollari. I prezzi hanno toccato un livello minimo a 9.000 dollari (senza cedimenti verso il basso) e un picco massimo a 9300 dollari. Questa fase di tranquillità estrema che da tempo non si vedeva, potrebbe però aver segnato il passo e l’inversione di rotta potrebbe essere dietro l’angolo.

Questo allarme dovrebbe essere tenuto in debita considerazione da chi si appresta ad operare sul BTC attraverso strumenti derivati come ad esempio il CFD Trading. A tal riguardo ti invito a scegliere solo broker affidabili e autorizzati per investire come ad esempio Plus500 (clicca qui per leggere la recensione).

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E se davvero si dovesse verificare un crollo del Bitcoin? In questo caso, la caduta del muro dei 9000 dollari potrebbe far scivolare il prezzo del BTC fino a quota 8000. E’ in questa fase che gli investitori dovranno dar prova di nervi saldi per evitare ulteriori crolli.

Staremo a vedere.

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