Nelle ultime settimane si parla tantissimo di halving di Bitcoin. Il dimezzamento della ricompensa riconosciuta ai miners è sulla bocca di tutti anche perchè l’importante operazione si terrà tra meno di due settimane. Mentre tantissimi investitori cercano informazioni di ogni tipo sull’halving di Bitcoin, un gruppo più ristretto di crypto-traders ha sollevato una questione assolutamente non banale: è possibile un halving di Ethereum?
La domanda merita una risposta anche perchè stiamo parlando della seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione. Insomma ETH non è l’ultima arrivata e ogni giorno sono tantissimi i traders che scelgono di investire in criptovalute puntando proprio su Ethereum.
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Per chiarire i dubbi sull’argomento abbiamo pensato ad una guida che parte proprio dalle basi. La prima domanda che ci poniamo è se ha senso parlare di Halving Ethereum o no. In altre parole, tecnicamente, un dimezzamento delle ricompense riconosciute ai miners ci può essere anche nel caso di ETH oppure no? Riteniamo che ancora prima di capire cosa è e come funziona l’halving Ethereum sia necessario fare chiarezza sulla citata questione preliminare.
Ma perchè dedicare un post all’ipotesi halving Ethereum? Questo articolo non nasce solo dalla necessità da dare una risposta ai dubbi di tanti traders ma anche dalla consapevolezza che, come dimostrato dall’halving Bitcoin, il dimezzamento delle ricompense è occasione di grande visibilità per le criptovalute coinvolte nel processo.
In sintesi: l’halving Ethereum, se possibile, potrebbe condizionare l’andamento delle quotazioni di ETH. Questo significa occasione per fare trading su Ether attraverso i CFD. A tal riguardo le raccomandazioni che forniamo sono sempre le stesse a partire dalla necessità di usare solo broker affidabili e sicuri come ad esempio eToro (clicca qui per leggere la recensione). Puoi iniziare ad investire sulla quotazione Ethereum attraverso i CFD partendo dal conto demo eToro: è gratuito.
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Halving Ethereum è possibile?
Ci potrà mai essere un halving di Ethereum sulla scia di quanto avverrà molto presto al Bitcoin? Rispondere a questo interrogativo non è facile. BTC e ETH hanno dei punti in comune molto importanti a partire dal meccanismo del mining con Proof of Work, mediante il quale i miners ricevono in premio dei token che sono creati dal nulla per ogni blocco minato.
Alla luce di questa caratteristica comune, si potrebbe pensare che anche Ethereum possa avere il suo halving. E invece le cose non sono così semplici perchè il protocollo di Ethereum non prevede halving a differenza di quello che invece avviene con il protocollo Bitcoin. Questo perchè la politica monetaria di ETH è diversa da quella di BTC.
Da un lato abbiamo la politica deflattiva seguita da Bitcoin e quindi il conseguente dimezzamento ogni 4 anni della creazione di BTC che porterà addirittura allo stop nella creazione di crypto nei prossimi anni e, dall’altro la differente politica monetaria di Ethereum.
La differenza tra prima e seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione, sta tutta nella politica monetaria: deflattiva per il Bitcoin e inflattiva per Ethereum.
Niente halving Ethereum quindi? Assolutamente no perchè le differenze citate non precedenza non significano che ETH non possa avere un dimezzamento delle ricompense ma solo che l’halving di Ethereum è strutturalmente differente rispetto a quello del Bitcoin.
Halving Ethereum cosa è?
Alla luce della differente natura monetaria di Ethereum nel confronto con il Bitcoin, come può essere definito l’halving di ETH?
E’ tempo di dare una risposta a questa domanda. Nonostante Ethereum non preveda un halving propriamente detto, spesso anche ETH subisce una riduzione del premio per i miner.
Andando a guardare alla storia è possibile notare come nel 2017 ci sia stata una riduzione della ricompensa che è durata fino a settembre per poi bloccarsi a ottobre quando c’è stato un aumento del premio.
Anche a partire da novembre 2018 (e fino a febbraio 2019) c’è stata una riduzione.
In epoca più recente l’ultimo taglio del premio riconosciuto ai miner c’è stato a partire da dicembre 2019. Già nel successivo mese di gennaio, però, la riduzione era già rientrata con conseguente aumento del premio.
Logicamente Ethereum non è fatta di pietra e ogni dimezzamento ha acceso l’interesse degli investitori. A tal riguardo ricordo che se non sei interessato a comprare Ethereum in senso fisico, puoi investire su ETH attraverso strumenti derivati come i Contratti per Differenza. Ad esempio con il broker Plus500 (leggi qui la recensione) puoi comprare/vendere CFD Ethereum. Se vuoi saperne di più parti dal conto demo gratuito.
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Venendo alle cifre di questo “halving” recentemente il premio è stato ridotto da 3 ETH a 2 ETH. Addirittura alla fine del 2019 si era parlato di un taglio del premio fino a 1 ETH.
Una contrazione della ricompensa riconosciuta ai miners da 2 ETH a 1 ETH significherebbe dimezzamento e quindi meccanismo simile all’halving di Bitcoin.
Tuttavia sulla riduzione di 2 ETH a 1 ETH non ci sono notizie precise. Inoltre non è affatto detto che nel caso della riduzione del premio per i miner di ETH esso venga dimezzato.
Quanto fin qui affermato ci permette di dire che mentre gli halving di Bitcoin sono stabiliti in anticopio e quindi sono noti a tutti, nel caso di Ethereum, ogni anno, vengono adottate delle decisioni che mutano la politica monetaria di ETH.
C’è quindi una differenza enorme tra l’halving di Bitcoin e quello (allargato) di Ethereum.
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