2000 dollari digitali alle famiglie americane in difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus. E’ questa la proposta i deputati del Partito Democratico hanno avanzato alla Camera dei rappresentanti. L’idea è quella di permettere a tutti i cittadini che non hanno accesso agli strumenti finanziari tradizionali, di avere comunque un supporto economico in una fase molto delicata. La notizia della possibile introduzione negli Stati Uniti del dollaro digitale sta facendo il giro del mondo in queste ore.
In realtà di definitivo non c’è assolutamente nulla. Quello che è certo è che accanto ai maxi piani di sostegno all’economia a cui l’amministrazione Trump sta pensando, qualcosa si muove anche per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie. Obiettivo è semplificare i pagamenti.
La bozza di legge sul dollaro digitale per le famiglie americane è stata pubblicata lo scorso 23 marzo. Nel disegno titolato Direct Stimulus Payments for Families, i rappresentanti Democratici fanno riferimento alla possibilità di creare portafogli digitali (wallet) che sarebbero gestiti in modo diretto dalla FED.
Questo passaggio è fondamentale perchè contrariamente a quello che si potrebbe essere portati a pensare il dollaro digitale per le famiglie Usa non ha assolutamente nulla a che vedere con le criptovalute. Essendo gestito dalla FED, infatti, il dollaro digitale non è decentralizzato e quindi viene subito meno il principio alla base del Bitcoin e delle altre altcoin.
Ma come funzionerebbe il dollaro digitale che i Democratici hanno proposto? In pratica la normativa prevede il pagamento mensile di 2.000 dollari a favore di tutti gli adulti che hanno un guadagno annuo che è inferiore ai 75mila dollari. Al superamento di questa soglia, il contributo in dollari digitali calerebbe.
A presentare la proposta sul dollaro digitale è stata Nancy Pelosi, attualmente Presidente della Camera dei Rappresentanti e nota antagonista del presidente Trump. L’ipotesi dollaro digitale da parte di un più vasto disegno di legge che punta a distribuire ai cittadini Usa fino a 1.800 miliardi di dollari.
L’iter per l’approvazione della proposta è comunque lungo. In altre parole non è affatto detto che i cittadini americani si possano ritrovare 2000 dollari digitali in un wallet.
I Repubblicani di Trump sembrano essere assolutamente contrari all’ipotesi di dollari digitali. Infatti nella versione della legge sul maxi piano di sostegno all’economia passata dal Congresso il 22 e il 23 marzo non vi era alcun riferimento ai dollari digitali ed è per questo motivo che i Democratici hanno bloccato la versione repubblicana della normativa. Secondo i Democratici la proposta repubblicana non solo non conteneva alcun riferimento ai dollari digitali per le famiglie ma metteva in primo piano il salvataggio delle grandi corporazioni e non delle piccole imprese. Si troverà un accordo sul dollaro digitale?
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