Ethereum Proof of Stake: cosa sapere e come prepararsi alla fase Zero

Pubblicato da Redazione Borsainside - 10 Marzo 2020

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E’ tempo di prepararsi alla fase Zero della Proof of Stake su Ethereum. Anche se ancora non c’è una data precisa, il co-fondatore di ETH, Vitalik Buterin, ha fornito un’indicazione molto importante a tutti gli investitori: la fase Zero del progetto Ethereum 2.0 è oramai ai nastri di partenza e potrebbe essere lanciata già durante l’estate.

Nel corso di una intervista Buterin ha affermato che ci si aspetta che la “fase zero inizi ad un certo punto in estate. Quindi è qualcosa di cui siamo molto entusiasti. La Proof of Stake sarà finalmente reale“.

L’evento che vedrà protagonista Ethereum è uno dei più importanti appuntamenti del mondo delle criptovalute in agenda quest’anno. La Proof of Stake può essere paragonata all’halving di Bitcoin in programma a maggio.

Vista la centralità dell’appuntamento, è ovvio che la Proof of Stake possa essere un’occasione di visibilità per la quotazione ETH. In altre parole l’appuntamento potrebbe condizionare l’andamento del prezzo di Ethereum e di conseguenza creare le condizioni per trarre profitto.

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Tornando alla Proof of Stake, ci possiamo attendere che l’aggiornamento ad Ethereum 2.0 possa avere inizio nell’anno in corso anche se, ad oggi, non ci sono segnali su quella che sarà la durata dell’operazione.

Le sole informazioni che Buterin ha dato riguardano la fase zero che avrà ad oggetto Beacon Chain, una catena separata e parallela che è comunque collegata a quella attuale basata su Proof of Work.

Secondo le previsioni, la catena Beacon Chain dovrebbe diventare la catena di sistema di Ethereum 2.0. Se tutto dovesse essere realizzato entro l’estate allora ci sarebbero buone possibilità che il progetto riguardante la PoS sia davvero in avanzato stato di sviluppo.

Buterin nell’intervista ha anche affermato che negli ultimi mesi sono stati fatti enormi passi in avanti nello scaling della rete. Il numero uno di Ethereum a riguardo ha detto che “la cosa straordinaria di questi team è che non stanno semplicemente scalando il sistema dei pagamenti come hanno fatto alcune delle soluzioni precedenti. Stanno scalando qualcosa che equivale alla macchina virtuale Ethereum“.

Fase Zero di Ethereum dovrebbe consentire di ottenere un miglioramento della scalabilità della rete aprendo la porta anche a ETH2. Esso potrà essere usato dagli staker su Beacon Chain per procedere con la validazione dei blocchi.

Stando alle anticipazioni, al termine di Fase 0 dovrebbero poi esserci la fase 1, quella delle Shard Chains, e la 2 relativa alle State Execution.

Insomma per Ethereum ci potrebbe essere un periodo di grande effervescenza che si tradurrebbe in occasioni di investimento. Il CFD Trading è lo strumento ideale per sfruttare l’alta volatilità di ETHUSD. Ti riporto il link per aprire il conto demo eToro gratuito per investire sul prezzo di Ethereum.

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