Bitcoin: ora è tempo di comprare, lo dicono alcuni indicatori tecnici

Pubblicato da Redazione Borsainside - 28 Gennaio 2020

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Prezzo del Bitcoin in primo piano nell’ultima settimana di gennaio. Secondo alcuni analisti il cambio BTCUSD potrebbe registrare nel breve termine un significativo rialzo rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni. A supportare questa previsione ci sono, sempre secondo l’analisi degli esperti, una serie di indicatori tecnici tutti colorati di verde. Questi segnali lascerebbero prospettare, perlomeno nel breve periodo, una sola strategia sulla quotazione Bitcoin che non può che essere di tipo rialzista.

Comprare Bitcoin nel breve periodo, quindi, conviene? Per dare una risposta a questa domanda è necessario fare riferimento all’analisi tecnica su BTC. Punto di partenza di qualsiasi analisi è ovviamente il prezzo del Bitcoin oggi. La criptovaluta più importante registra un balzo del 4 per cento attestandosi poco sopra quuota 9000 dollari. Ovviamente il rally del cambio BTCUSD trascina al rialzo tutto il settore delle criptovalute con il Cardano che si impone come la migliore altcoin tra quelle a maggiore capitalizzazione, grazie ad un balzo del 14 per cento circa.

Dal punto di vista tecnico, l’indicatore che più di tutti induce a prevedere un periodo molto positivo per il Bitcoin è il Guppy ossia un raccoglitore di medie mobili esponenziali. Ebbene, secondo gli analisti, il Guppy per la prima volta a distanza di un anno sembra mostrare segnali positivi sul grafico giornaliero del BTCUSD.

Andando a ritroso e quindi guardando al grafico storico della quotazione BTC, è possibile notare come il Guppy sia passato da positivo a negativo per l’ultima volta il 9 aprile 2019. Ebbene, in quella circostanza, dopo il passaggio del Guppy dal colore rosso e quello verde, il prezzo del Bitcoin mise a segno un rally fino a quota 13mila dollari. Le probabilità che anche oggi si ripeta una situazione simile sono molto alte anche perchè il Guppy proviene da mesi e mesi di variazione negativa.

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C’è poi un secondo indicatore da tenere in considerazione nel breve termine per cercare di capire cosa farà il prezzo del Bitcoin. Si tratta di quello che gli analisti definiscono Puell Multiple. Questo indicatore viene usato per individuare i cicli del Bitcoin. Concretamente il Puell Multiple permette ai trader di capire quando il prezzo dei BTC appena minati è troppo basso o invece è troppo alto.

Ebbene, storicamente, nel 2017 il Puell è salito ai massimi e nel gennaio del 2019 ha messo a segno un botton. Questo si è verificato nel momento in cui il BTCUSD è crollato sotto quota 4000. Oggi il Puell segnala che siamo dinanzi ad un prezzo del Bitcoin troppo basso. Che sia arrivato, quindi, il momento di un nuovo rally?

Insomma ci sono ben due indicatori tecnici, il Guppy e il Puell, che lasciano presagire l’imminenbte avvio di una fase rialzista.

Accanto all’analisi tecnica ci sono poi le previsioni sul BTCUSD che sono state tracciate da alcuni autorevoli analisti. Ad esempio secondo van de Poppe, è evidente che l’attuale andamento del Bitcoin stia ad indicare che il livello di 8000 dollari sia diventato, dal punto di vista tecnico, un nuovo supporto significativo. Nel brevissimo termine, ha aggiunto l’analista, è possibile un allungo prima a 8500 e poi a 8900 dollari. In pratica appunto quello che avviene al BTCUSD oggi.

Ti ricordo che quelle trattate in questo post sono previsioni di breve termine sul prezzo del Bitcoin. Se vuoi conoscere il possibile andamento del BTC nel lungo periodo non puoi non far riferimento alle Previsioni Bitcoin 2020.

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