IL 2019, salvo novità delle ultime settimane, sarà ricordato da Ripple come un anno terribile. Dopo aver mai brillato nei mesi passati, la quotazione XRP nel corso dello scorso fine settimana è affondata definitivamente. Il prezzo di Ripple è infatti sceso a livelli così bassi come non si vedevano dal novembre 2017. Un vero e proprio disastro, quindi. 

Il valore del cambio XRPUSD oggi non deve ingannare. E’ vero che mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione Ripple registra una progressione del 3,22 per cento a quota 0,219 dollari ma è necessario considerare che questo rimbalzo è arrivato dopo il crollo registrato nel week end. 

Lo scorso fine settimana, nell’ambito di una più generale fase ribassista di tutte le criptovalute, la quotazione XRP è precipitata ad appena 20 centesimi di dollaro, per poi risalire leggermente sui livelli attuali. Il nuovo crollo ha portato il passivo che Ripple ha registrato dall’inizio dell’anno ad oltre il 40 per cento in ottica year to date. Tra le tante altcoin disponibili trovarne qualcusa che ha fatto peggio di Ripple dall’inizio dell’anno è praticamente impossibile. Non è quindi un caso se XRP, assieme a Stellar, IOTA e Cosmos risultino essere le peggiori crypto della top 20 da inizio anno. 

Alla luce del nuovo crollo le speranze su un rilancio del prezzo di XRP nella parte finale dell’anno si sono oramai ridotte al lumicino. Il periodo in cui si parlata di un possibile superamento di Ripple ai danni del Bitcoin appare sempre più lontana. 

Intendiamoci: se Ripple continua a registrare un’erosione del suo valore non è che alle altre criptovalute va meglio. Perlomeno nel breve termine, XRPUSD ha semplicemente fatto ancora peggio di un settore in piena crisi. Sempre nel corso del fine settimana, anche il prezzo del Bitcoin è affondato. La quotazione BTC, infatti, è precipitata a quota 6600 dollari, livello che mancava dal lontano maggio 2019. In forte ribasso anche Ethereum che è scesa a 134 dollari, valore che mancava dal mese di maggio.

A sostenere la tendenza ribassista nel corso dello scorso week end, è stata la chiusura per manutenzione di Binance

Al di là di tali elementi circostanziali è comunque innegabile che le criptovalute non stiano attraversando un momento favorevole. I volumi, dopo alcune settimane di stallo, sono tornati ad essere forti ma, almeno per adesso, tutto questo si è tradotto in vendite. Non è però da escludere che i forti volumi possano essere il segnale di un ritorno della volatilità. Se così fosse investire sul cambio XRPUSD ai prezzi attuali potrebbe essere una buona idea per cercare occasioni di profitto. 

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