Segnali su un possibile cambio di rotta della quotazione Bitcoin? Difficile dirlo, almeno per ora, ma resta il fatto che l’andamento tenuto dal prezzo del BTC nelle ultime ore ha allarmato molti investitori e traders. Ma cosa è successo di così grave e perchè in tanti sono rimasti con il fiato sospeso prima di riuscire a tirare un sospiro di sollievo? Vediamo nel dettaglio.

Il prezzo del Bitcoin con un movimento brusco e inatteso ha abbandonato quota 12mila dollari. La correzione è avvenuta nel giro di pochissimi minuti. Sempre in un intervallo di tempo molto breve, la quotazione BTC è poi riuscita a recuperare. Mentre è in corso la redazione del post, il prezzo del Bitcoin si muove in area 11600 dollari, ad un passo dal ritorno al di sopra del muro dei 12mila dollari. Il recupero che BTCUSD è riuscito a centrare in poche ore, mettendo fine alle paure degli investitori, è stato possibile grazie all’aggravamento della guerra commerciale Usa-Cina. Le tempistiche su quanto avvenuto sembrano suggerire un movimento molto preciso: ogni qual volta i mercati sono agitati da motivi molto price-sensitive, la quotazione del Bitcoin segna un balzo. Secondo un’interpretazione oramai molto consolidata tutto questo avviene perchè il Bitcoin viene considerato un bene (virtuali) rifugio. Non sono infatti nuove le posizioni di chi ha sempre fatto un parallelismo tra Bitcoin e oro. 

Grazie al balzo registrato ieri, e successivo al crollo precedente, la capitalizzazione del settore è balzata a 315 miliardi di dollari. Come evidente dal dato in tempo reale, però, il recupero ha avuto vita breve. Tecniamente si è verificata la classica situazione di rimbalzo seguita poi da un assestamento su livello più bassi ma comunque lontani dall’iniziale crollo. 

Allargando l’orizzonte temporale ad un intervallo di tempo più ampio, dai valori massimi che erano stati raggiunti dalla quotazione BTC in area 12298 dollari, le quotazioni sono scese sui livelli attuali. 

Rispondendo alla domanda iniziale sull’ipotesi secondo cui il repentino movimento della quotazione BTC (crollo, rimbalzo e quindi assestamento) possa essere il primo segnale si un possibile forte storno, va rilevato che, almeno per ora, non ci sono prove specifiche che possano essere da supporto a tale tesi. L’andamento tenuto dal prezzo del Bitcoin potrebbe essere causato da motivi unicamente tecnici. Non è da escludere, infatti, che il recupero si sia fermato non appena i prezzi sono stati respinti dalla resistenza a quota 12.300 dollari e che quindi il prezzo del Bitcoin sia tornato a scambiare su livelli più consoni. 

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