Il crollo del Bitcoin e di tutte le altre criptovalute non solo non si è arrestato ma potrebbe anche aumentare di intensità nei prossimi giorni. E’ questa l’idea di molti crypto-trader in considerazione dell’attuale andamento del BTCUSD.
Mentre è in corso la redazione del post, infatti, il prezzo del Bitcoin segna un ribasso dell’8,45 per cento a quota 9600 dollari. Molto male anche per la quotazione Ethereum che registra una flessione del 4,93 per cento a quota 208 dollari mentre il prezzo di Ripple prova a tenere la posizione e resta invariato in area 0,3 dollari.
Per quello che riguarda il BTC questi dati testimoniano un evento ben preciso: a causa di un prolungato sell-off, iniziato lo scorso week end, il prezzo del Bitcoin è crollato sotto il muro dei 10000 dollari. Tutto il rally registrato nelle ultime settimane è stato letteralmente demolito. La pioggia di vendite ha come chiuso tra parentesi la tendenza rialzista del BTC che aveva fatto sognare molti traders.
La domanda che oggi tutti si pongono è perchè il Bitcoin crolla? Molti investitori hanno chiesto anche alla nostra redazione quali sono i motivi del crollo del prezzo del BTC. Dietro queste domande non c’è semplicemente curiosità ma bensì la necessità di capire fino a quando la perdita di valore del Bitcoin potrebbe continuare. In altre parole il crollo del BTCUSD proseguirà o si fermerà? Per rispondere a queste domande è necessario mettere a fuoco i motivi alla base del panic selling di questa settimana.
Specifichiamo subito che in questo post parliamo di crollo del Bitcoin ma in realtà potremmo anche parlare di crollo di Ethereum e crollo di XRP. I motivi alla base del sell-off sono gli stessi ma erano gli stessi nel momento in cui le criptovalute erano sulla cresta dell’onda.
Il crollo del Bitcoin è causato dalle fortissime pressioni che il governo Usa ha messo in campo per bloccare il progetto Libra lanciato da Facebook. Come il recente rally del BTC era stato innescato dalle notizie sul progetto Libra, adesso è sempre la criptovaluta di Facebook a determinare il panic selling sul settore crypto.
In particolare gli investitori si sono mostrati terrorizzati dalle notizie trapelate a seguito dell’audizione di David Marcus, il manager di Facebook che si occupa di Libra, dinanzi alla Commissione Banche del Senato americano.
Nel corso dell’audizione, chiesta dai senatori proprio per avere info e chiarimenti sulla natura di Libra, il senatore repubblicano Sherrod Brown, avrebbe parlato di Facebook come una società pericolosa affermando che consentire al colosso dei social di sviluppare una propria criptovaluta è molto rischioso. Secondo Bloomberg, al termine dell’audizione, alcuni parlamentari avrebbero affermato che i manager di Facebook sono come “bambini che giocano con dei fiammiferi e finiscono per dar fuoco alla casa”.
Insomma il progetto Libra conferma di essere tutto in salita ed è per questo che il Bitcoin continua a crollare.
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